LA LUNA DI PAOLA ROMANO SPLENDE SUI PARIOLI

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INAUGURAZIONE DELLA PHILOBIBLON GALLERY CON VERNISSAGE DI PAOLA ROMANO

E’ una elegante villa dei primi anni del ‘900, la nuova sede italiana della Philobiblon Gallery degli imprenditori dell’Arte e della Cultura Filippo Rotundo e Matteo Ghirighini che ha aperto a Roma, nel cuore del quartiere Parioli, in Via Antonio Bertoloni 45. Un inaugurazione per fare omaggio alla Città di nuovi spazi dedicati all’esposizione di raccolte monografiche e tematiche e alla vendita di arte antica, moderna e contemporanea. L’apertura ha coinciso con il vernissage “io, paola romano” della pittrice e scultrice Paola Romano, nota al pubblico come “l’Artista della Luna” per via del tema ricorrente nelle sue opere ispirate e dedicate al satellite della Terra. Oltre trecento ospiti chiamati a raccolta dal press agent Emilio Sturla Furnò, che ha dato il benvenuto assieme alla Romano e ai titolari di Philobiblon. Tra i numerosi volti noti i blasonati Luigi Catemario di Quadri, Alessio Ferrari Angelo- Comneno con la moglie Cristina, Cetti Lombardi Sartriani, Alessandra Oddi Baglioni, Giovanna Deodato Drake, Betta Scarpa, Elena Aceto di Capriglia, Guglielmo Giovanelli Marconi, Giuseppe Ferrajoli, Giampiero Ventura Mazzuca, ‘avvocato esperto di diritto nobiliare Emilio Petrini Mansi, la Vice Presidente di Altaroma Valeria Mangani, l’On. Sandra Cioffi Fedi, le psicoterapeute Irene Bozzi e Mariolina Palumbo, gli avvocati matrimonialisti Manuela Maccaroni e Antonella Succi, i critici arte Francesca Barbi Marinetti e Andrea Romoli Barberini, il chirurgo estetico Anadela Serra Visconti, Laura Pepe, Stefania Giacomini, Giulia Calenda. il maestro Isabella Ambrosini, la sovraintendente della Biblioteca Nazionale di Firenze Letizia Sebastiani, le artiste Paola Crema e Camilla Ancilotto, la presidente del Rotary Sud Maria Novella Paci. Ricco e dal design artistico il cocktail ideato dai maestri artigiani Pasquarelli con canapé assortite, pane di segale con formaggio e salmone, pane alle erbe con tomini e confetture di pomodorini, i tartufi torinesi al cioccolato e fragole glassate e gli oramai famosi “maca-moon” i particolari macarons artigianali realizzati appositamente per l’artista che richiamano i colori della galleria d’arte e delle opere della Romano – bianco, rosso e grigio – accompagnati da una ricca selezione di drinks alla frutta, tutti serviti a braccio da camerieri con divisa nera. Brindisi nel giardino arredato da opere d’arte e di design con la preziosa selezione offerta dalla casa vinicola Casale del Giglio. Scambio di saluti tra Adriana Russo, Maria Grazia Nazzari, Eleonora Vallone, Roberta Beta, Nadia Bengala, Rodolfo Corsato, Alex Partexano, lo stilista astrologo Massimo Bomba, il fashion designer Valerio Lupi – che ha disegnato l’abito total black in raso di seta indossato da Paola Romano – il costumista Francesco Crivellini, gli artisti Giulio Gorga e Massimo di Cave, il prof. Giovanni Crisci, l’avvocato Massimo Massella Ducci Teri, lo scenografo Manuel Carlo Puccini, Antonio Troiani, lo stilista Roberto Cagnetta, la cantante Emy Persiani, l’imprenditore Emilio Miele l’esperta di VIntage Esterita Di Cesare  e i direttori di Woman & Bride Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno. “Nel percorso della Romano” – descrive così il lavoro dell’artista il critico Andrea Romoli Barberini – “sin dagli esordi, il punto di partenza è sempre scaturito dal fascino della materia, nelle sue infinite possibilità di manipolazione e forma che possono condurre a soluzioni anche molto diverse tra loro perché guidate da una sorta di ideale effetto domino, basato come detto, sull’evocazione e sull’analogia di quanto pensato e realizzato”. La mostra della Romano raccoglie una trentina di opere tra dipinti e sculture, alcune di grandi dimensioni, non solo aventi il tema delle fortunate fasi lunari, ma anche paesaggi dell’immaginario, sculture in bronzo e in plexiglass che sembrano asteroidi nello spazio e le nuove opere dell’ultimo ciclo dette Drappi – che l’artista chiama “confidenzialmente “ le “Pezze”- anch’esse di derivazione lunare. Philobiblon Gallery nasce dal progetto maturato grazie all’incontro del libraio antiquario Filippo Rotundo e del direttore di casa d’aste Matteo Ghirighini. “Grazie al rapporto di franchising con lo storico marchio inglese Bloomsbury” – spiegano i titolari – “è nato il progetto Bloomsbury – Philobiblon Auctions, una Casa d’Aste nel cuore elegante di Roma con dipartimenti permanenti di libri, grafica e arte contemporanea. Nella nuova sede proponiamo, inoltre, un ricco e diversificato programma di incontri mensili, valuation days, con gli esperti dei vari dipartimenti inglesi per offrire ai nostri clienti la possibilità di inserire i loro oggetti nelle aste delle sedi inglesi. Philobiblon Gallery nasce, invece, dalla voglia di aprire un salotto d’arte per il mercato italiano dove proporre mostre, eventi e singole opere di Artisti giovani o storicizzati, ponendo l’accento sulla qualità artistica. Grazie alla prestigiosa sede americana nell’Upper East Side di New York che viene inaugurata il prossimo 23 Ottobre, vogliamo creare un ponte fra il mercato europeo e quello americano: un’ideale fusione di mercato, storia dell’arte ed entusiasmo di connoisseurs e collezionisti. Un polo recettore del fermento del mercato artistico d’oltreoceano per valorizzare e sponsorizzare il patrimonio artistico e la creatività italiana”. Già nel 2000 Roma vide l’inaugurazione della prima sede della libreria, incipit di un’avventura di oltre tredici anni, in cui è stata costante la partecipazione della Philobiblon a tutte le più importanti fiere e manifestazioni internazionali. La nuova sede dei Parioli rappresenta strutturalmente le due anime di Philobiblon e Philobiblon Gallery: gli ampi locali si prestano ad accogliere ed enfatizzare le opere grafiche e pittoriche, le sculture e i gioielli protagonisti delle mostre; al contempo lo stile e l’ambiente sottolineano l’originaria e attuale vocazione antiquaria, per un percorso nell’arte e nella letteratura del passato, del presente e del futuro. “Gli incontri con artisti italiani vivaci e talentuosi” – proseguono Rotundo e Ghirighini – “ha fatto vincere il desiderio di realizzare una nuova galleria nonostante le perplessità derivanti dall’attuale congiuntura del nostro paese, e gli spazi di via Bertoloni si sono presentati quali concretizzazione del nostro immaginario. Presso la sede dei Parioli si prosegue ovviamente l’attività libraria, offrendo, anche in Italia, i più preziosi e rari manoscritti, incunaboli, testi a stampa e prime edizioni che hanno reso celebre nel mondo il marchio Philobiblon”. Paola Romano nasce a Monterotondo (Roma). Inizia la sua formazione artistica a Roma, dove ha seguito i corsi alla Rome University of Fine Arts (RUFA). Terminati gli studi rivolge le sue attenzioni alla figurazione gestuale, dove inizia un percorso personale che la porta a superare l’immagine per approdare ad un’arte prettamente aniconica. Negli anni 2000 sviluppa una pittura materica, nella quale dominano i contrasti fra bianco e nero, rosso e oro. Fin dall’inizio Paola Romano partecipa a numerose esposizioni collettive, ma è dal 2004 che la sua maestria e il suo talento vengono riconosciuti nel panorama artistico italiano e internazionale, attraverso una serie di mostre personali. Proprio durante una di queste esposizioni anche il regista Pupi Avati rimane colpito dal suo lavoro e le commissiona quattro opere per il film “La cena per farli conoscere”. Le opere di Paola Romano trovano presto una sistemazione permanente nelle Sale Urbaniane della Città del Vaticano e presso la Fondazione Magna Carta, mentre si susseguiranno le esposizioni personali. In particolare, dopo un mostra personale nel Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma, dove il suo successo verrà sancito dalla critica, esporrà al Palazzo Ziino di Palermo, ottenendo un eccezionale consenso. In Cina le sue opere vengono scelte per rappresentare il talento italiano al Cultural Centre della città di Hong Kong. Partecipa alla 54ª Biennale d’Arte di Venezia, dove espone un’installazione di oltre due metri d’altezza nel Padiglione Italia.

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ROME NEXT TO FASHION: LA MODA A ROMA RIPARTE DA VIA VENETO

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“Che dolce vita sul set della moda” 

 A Via Veneto atmosfere felliniane con attori, aristocratici, stilisti ed indossatrici.

Un ritorno alle atmosfere della Dolce Vita nell’elegante CAFE’ VENETO, locale di Cristiano Berti, nel centro di Via Veneto, per Rome Next to Fashion, evento inserito nel calendario delle manifestazioni di AltaRoma. Oltre quattrocento gli ospiti chiamati a raccolta dagli ideatori dell’appuntamento modaiolo Rome Next To Fashion: Erika Gottardi, in un elegantissimo abito corto di Giuseppe Papini,  Emilio Sturla Furnò e Massimiliano Piccinno, vestiti da Sartoria Rossi, hanno dato un assaggio delle potenzialità offerte dal magazine Woman & Bride ai giovani talenti della moda a Roma, grazie alla collaborazione con Riccardo Gubiani della GR Management e Paolo Secondino della Romeur Academy. I numerosissimi  volti noti, non si sono voluti perdere l’esperienza del set fotografico di moda. Tra  questi Clarissa Burt, Clayton Norcross, Ramona Badescu, Beppe Convertini, la Vice Presidente di AltaRoma Valeria Mangani, l’On. Sandra Cioffi Fedi, i Principi Guglielmo Giovanelli Marconi e Alessio Angelo Ferrari Comneno, la Marchesa Dani del Secco d’Aragona, Maria Monsè, Alex Partexano, Giada Di Miceli, gli stilisti Antonio Martino, Massimo Bomba e Natalia Rinaldi e il direttore marketing Italia di Saudia, Fabio Zinanni, che hanno accolto con grande curiosità l’iniziativa che ha ricostruito, all’interno degli eleganti saloni, allestiti dalla floral designer Barbara Verchiani, tre corner di lavoro che costituiscono la “filiera produttiva” della fotografía di moda: una prima zona dove le meravigliose modelle, vestite da Gai Mattiolo, Christian Lacroix per La Maison Blanche, Alberto Leonardi Pellicceria, Giuseppe Papini e l’emergente fashion designer Gianluca Mannara, sono state pettinate e truccate dagli allievi della Romeur Academy, coordinati dai maestri della bellezza Antonio Ciaramella e Raffaele Squillace, un vero set fotográfico professionale, dove altri aspiranti professionisti scattavono le foto, ed un ultima zona dove le stesse venivano elaborate al computer. Il progetto, che si è avvalso della collaborazione di importanti partner quali Saudi Arabian Airlines, Uber, AppToYou, Eventi e Confetti e Sartoria Rossi, che veste anche Clayton Norcross, ha voluto muovere i primi passi proprio da una delle strade più iconografiche di Roma, la via Veneto del glamour e dell’eleganza, che deve essere recuperata al ruolo di protagonista della vita e della moda romana. Ha contribuito alla cordiale e rilassata atmosfera della serata il gustoso cocktail offerto da Pasquarelli Catering, che ha deliziato gli ospiti con prelibatezze salate e dolci, fino al multicolore trionfo finale di macarones italiani. Un evento che ha chiuso alla grande le manifestazioni della settimana della moda a Roma alla quale si è voluto tributare un prezioso omaggio che testimonia l’Amore di grandi professionisti per la propria Città e l’attenzione ai giovani talenti della moda.