YOUGLAM SPICCA TRA LE REALTA’ PROTAGONISTE DELLE SFIDE AMBIENTALI

Ambiente, Cittadini, Cultura, Ecologia, Eventi, Formazione, Imprese italiane, Istituzioni, Made in Italy, Milano, Moda, Politica, Presentazione, Sostenibilità, Tecnologia, Università

A Palazzo Pirelli a Milano il convegno di Fare Ambiente sull’innovazione e lo sviluppo sostenibile che ha fatto emergere Youglam tra le realtà aziendali nazionali più Green.

Venerdì 27 ottobre 2023 si è svolto l’interessantissimo convegno “SUSTAINABLE BUSINESS: Innovazione e Sfide Ambientali”, organizzato da Fare Ambiente, Movimento Economico Europeo presieduto dal Prof. Vincenzo Pepe, andato in scena nel suggestivo scenario del Belvedere dedicato ad Enzo Jannacci, al 31° piano del Grattacielo Pirelli, straordinario spazio con vista dalle alpi fino ai punti nevralgici di Milano come il Duomo, la Torre VelascaSan Siro e, ovviamente, alla vicinissima Stazione Centrale.

Hanno aperto il convegno i saluti istituzionali del Dr. Riccardo Pase, Vice Presidente Commissione Ambiente Energia e Clima della Regione Lombardia, che ha evidenziato la lungimiranza dell’imprenditoria nazionale capace di assumere comportamenti ambientalmente virtuosi spesso prima che arrivino le disposizione di legge ad imporli, frutto di lungimiranti scelte aziendali dettate, oltre che da una visione etica ed ambientalista, anche  dal corretto approccio al mercato e da logiche economiche che rendono conveniente, oltre che eticamente corretta, una visione green. Analoga visione ambientalista nella testimonianza del Prof. Roberto Cenci, esperto sulle tematiche ambientali per le aziende. Il Consigliere della Regione Piemonte Mauro Fava, durante il suo intervento sulle tematiche ambientali, ha dato disponibilità ad impegnarsi per organizzare a Torino un prossimo convegno sul tema.

Introdotti dal Presidente di Fare Ambiente Vincenzo Pepe, i prestigiosi relatori del convegno – moderato dalla giornalista del TG1 Rai, Giancarla Rondinelli – si sono alternati al tavolo valorizzando la discussione con la forza delle proprie esperienze imprenditoriali, che hanno confermato quanto affermato in apertura dal consigliere Riccardo Pase ma, soprattutto, l’importanza e l’attualità dell’idea di Fare Ambiente che promuove un ambientalismo mai ideologico ma pragmatico e funzionale, da applicare nei contesti Istituzionali così come nei processi aziendali, in ogni settore economico. 

Sul palco si sono avvicendati personalità di spicco che componevano il prestigioso parterre di relatori, provenienti da diversi settori dell’imprenditoria e dell’economia. Ha aperto la serie di interventi il Dott. Sergio Valsania della Valsania srl, Azienda leader nell’architettura, nel design e nella costruzione di prefabbricati tecnologici, settore nel quale vanta prestigiosissime collaborazioni con le più importanti multinazionali. Nel suo intervento emblematico è stato l’esempio delle strutture di sostegno dei pannelli fotovoltaici che, grazie alla tecnologia dei basamenti prefabbricati in cemento, evitano il deterioramento nel tempo delle strutture portanti in acciaio che possono compromettere irreparabilmente l’impianto stesso, oltre alle caratteristiche morfologiche del suolo sottostante. Una scelta costruttiva che impatta molto meno sull’ambiente, sia direttamente che indirettamente, attraverso una riduzione dei costi e dei processi di costruzione, installazione e riutilizzo delle strutture che, oltre in terreni agricoli marginali, possono essere collocate in cave, miniere, aree industriali e discariche dismesse, fornendo nuove destinazioni d’uso. 

La sostenibilità ispira ogni processo all’interno della nostra azienda – ha dichiarato il Dott. Gianluca Gatti, Amministratore Delegato di Youglam – avendo da tempo intrapreso un percorso virtuoso verso un’economia circolare, realizzando prodotti etici e sostenibili che, anche nel packaging, rispondano a criteri green e che siano completamente riciclabili.  Vediamo quindi in questa nuova attenzione verso le tematiche ambientali, interpretate con la corretta chiave di lettura che ispira questo convegno, una grande opportunità per intercettare e soddisfare le mutate sensibilità del mercato, elementi che ormai influenzano positivamente anche i rapporti con tutti i nostri partner e stakeholder, sempre più attenti ad una economia sostenibile ed alla commercializzazione di prodotti che rassicurino il consumatore”.

Dal punto di vista legale e amministrativo – ha affermato l’Avv. Gianemilio Genovesi, legale di Youglam e Co-founder dello studio legale Agnoli Bruzzone Genovesi – incoraggiamo l’opportunità di ispirare le logiche aziendali al rispetto dell’ambiente e della sostenibilità in tutte le varie sfaccettature, elementi che diventano  focali nel corretto approccio di qualsiasi impresa verso il proprio mercato, sia nel rispetto delle recenti normative sia come corretto impegno non solo per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività produttive e commerciali ma per intercettare  nuovi mercati e posizionamenti”.

Il Dott. Prospero Giuliano Cannella, Direttore Generale del Consorzio Unibee ha evidenziato l’evidente necessità del mercato di una distribuzione commerciale ispirata a criteri di sostenibilità, così come il Dott.Christian Nardi, Direttore Europam Spa ha confermato l’attenzione dell’azienda alla proposta di prodotti graditi al mercato in termini di attenzione all’ambiente anche per l’energia, il gas e i carburanti.

I responsabili della rete commerciale della Corsair GroupPasquale Lippolis e Nicolas Bizzocchi hanno relazionato l’attenta platea sul ruolo da assoluta protagonista che l’azienda svolge nella soluzione del secondo problema ecologico del nostro pianeta: l’inquinamento da plastica. Solo per capirne la portata basti indicare che, in un anno di pandemia come il 2021, sono state prodotte 500 milioni di tonnellate di nuove plastiche. Numero destinato a triplicare entro il 2050. Il paradosso è che il 50% di queste plastiche vengono utilizzate per prodotti che hanno una naturale scadenza di 5 anni, innescando un ciclo negativo destinato a riprodursi molto rapidamente. L’innovazione della Corsair Group però non si ferma alla trasformazione delle plastiche in biocarburanti avanzati, settore in cui vanta una leadership mondiale, ma si afferma anche nel mondo del plastic credit, una sorta di fratello minore del carbon credit strumento pensato per ridurre l’impatto ambientale della plastica nel nostro pianeta. Il CSR Plastic Credit rappresenta, ad oggi, il plastic credit più venduto nel mondo e grazie ad esso privati, aziende e paesi interi possono ridurre la loro impronta di rifiuti di plastica nell’ambiente.

Altri interventi come quelli del Dott. Remo Bianchi, Amministratore Delegato di RBS, della Dott.ssa Sabrina Ferri, Direttore di Divisione di Howden, il Dott. Roberto Campailla, Executive Account di Howden, del Dott.Giovanni Pastorino, Procuratore di Generali Italia Assicurazioni, del Dott. Giorgio Saraceno, Director Of Operations di Protos Energy, il Dott. Gianluca Michelon Amministratore Delegato di Mummy Gummy, hanno posto l’accento dell’attualità delle tematiche legate alla sostenibilità dei processi aziendali anche in altri compartimenti dell’economia come alimentazione, energia, trasporti, logistica, assicurazioni e risorse umane e come questa attenzione possa impattare positivamente sugli andamenti aziendali anche per un settore difficile da collocare in ambito green come quello assicurativo, influenzato negativamente dagli andamenti dei sinistri, spesso cagionati dai cambiamenti ambientali. ll Dott. Luciano Viero, Shareholder diPrisma Engineering, ha poi parlato dell’azienda che rappresenta che – nata nel 1985 come società di ingegneria multidisciplinare e specializza nella realizzazione di progetti civili ed industriali – si propone come partner qualificatissimo nella realizzazione di interventi di alto contenuto tecnologico nella progettazione per l’ingegneria, l’architettura e per gli impianti. Per emergere in un mercato così competitivo occorre disporre di un elevato standard qualitativo, garantito da un team di alto profilo professionale, ispirato da un ambientalismo funzionale, capace di valutare l’impatto paesaggistico e ambientale fin dalla genesi dei propri progetti.

Molto apprezzato poi il video di una sfilata di moda ispirata al riciclo organizzata da Raffles Milano, che ha accompagnato l’intervento della Dott.ssa Elena Sacco, Director Strategy Business di Raffles Italia, Istituto di Moda e Design con uno spirito e un metodo non tradizionali, che si avvale di una squadra di docenti formata da nomi di spicco della cultura, dello stile e del design. La dott.sa Sacco, dall’alto della sua esperienza formativa con i giovani, ha affermato come “la sostenibilità sia diventata una assoluta priorità per le generazioni zeta e alfa e, avendo il polso di queste nuove leve, si è pienamente consapevoli della necessità di affrontarla con una concretezza che vada oltre gli slogan ed i proclami, agendo attraverso progetti fattivi che accompagnino i giovani in un percorso coerente e concreto”. 

Ha concluso i lavori l’interessantissimo intervento del Dott. Nicola Dalmasso, General Manager di Sibelco Green Solutions, incentrato sull’economia circolare del vetro, unico elemento in natura riciclabile al 100%. Come parte di una multinazionale fondata nel 1872, con attività in 31 paesi, l’azienda ha avuto la fortuna – come ha simpaticamente dichiarato il dott. Dalmasso – di operare in questo specifico settore, diventandone leader per l’accuratezza del lavoro che consente all’azienda di recuperare fino al più piccolo residuo di vetro, riciclandolo o destinandolo a produzioni di vari elementi come, ad esempio, i filtri meccanici per piscine. Il vetro riciclato ad elevata purezza di Sibelco consente ai produttori di creare imballaggi in vetro più sostenibili, utilizzando meno materie prime primarie e meno energia, il che significa minori emissioni di CO2.

Il percorso verso una perfetta economia circolare è ancora lungo ma, come evidenziato in questo appuntamento, l’impresa nazionale risponde presente e raccoglie brillantemente la sfida ambientale, arrivando ad anticipare, con le proprie azioni, le disposizioni di legge, agendo con la forza della programmazione e dell’imprenditorialità tutta italiana.

L’IMPRENDITORIA ITALIANA PROTAGONISTA DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA E DELLE SFIDE AMBIENTALI

Ambiente, Cittadini, Cultura, Ecologia, Eventi, Formazione, Imprese italiane, Istituzioni, Made in Italy, Milano, Moda, Politica, Presentazione, Sostenibilità, Tecnologia, Università

A Palazzo Pirelli a Milano il convegno di Fare Ambiente sull’innovazione e lo sviluppo sostenibile che ha visto coinvolte diverse realtà aziendali nazionali di ogni settore dell’economia

Venerdì 27 ottobre 2023 si è svolto l’interessantissimo convegno “SUSTAINABLE BUSINESS: Innovazione e Sfide Ambientali”, organizzato da Fare Ambiente, Movimento Economico Europeo presieduto dal Prof. Vincenzo Pepe, andato in scena nel suggestivo scenario del Belvedere dedicato ad Enzo Jannacci, al 31° piano del Grattacielo Pirelli, straordinario spazio con vista dalle alpi fino ai punti nevralgici di Milano come il Duomo, la Torre VelascaSan Siro e, ovviamente, alla vicinissima Stazione Centrale.

Hanno aperto il convegno i saluti istituzionali del Dr. Riccardo Pase, Vice Presidente Commissione Ambiente Energia e Clima della Regione Lombardia, che ha evidenziato la lungimiranza dell’imprenditoria nazionale capace di assumere comportamenti ambientalmente virtuosi spesso prima che arrivino le disposizione di legge ad imporli, frutto di lungimiranti scelte aziendali dettate, oltre che da una visione etica ed ambientalista, anche  dal corretto approccio al mercato e da logiche economiche che rendono conveniente, oltre che eticamente corretta, una visione green. Analoga visione ambientalista nella testimonianza del Prof. Roberto Cenci, esperto sulle tematiche ambientali per le aziende. Il Consigliere della Regione Piemonte Mauro Fava, durante il suo intervento sulle tematiche ambientali, ha dato disponibilità ad impegnarsi per organizzare a Torino un prossimo convegno sul tema.

Introdotti dal Presidente di Fare Ambiente Vincenzo Pepe, i prestigiosi relatori del convegno – moderato dalla giornalista del TG1 Rai, Giancarla Rondinelli – si sono alternati al tavolo valorizzando la discussione con la forza delle proprie esperienze imprenditoriali, che hanno confermato quanto affermato in apertura dal consigliere Riccardo Pase ma, soprattutto, l’importanza e l’attualità dell’idea di Fare Ambiente che promuove un ambientalismo mai ideologico ma pragmatico e funzionale, da applicare nei contesti Istituzionali così come nei processi aziendali, in ogni settore economico. 

Sul palco si sono avvicendati personalità di spicco che componevano il prestigioso parterre di relatori, provenienti da diversi settori dell’imprenditoria e dell’economia. Ha aperto la serie di interventi il Dott. Sergio Valsania della Valsania srl, Azienda leader nell’architettura, nel design e nella costruzione di prefabbricati tecnologici, settore nel quale vanta prestigiosissime collaborazioni con le più importanti multinazionali. Nel suo intervento emblematico è stato l’esempio delle strutture di sostegno dei pannelli fotovoltaici che, grazie alla tecnologia dei basamenti prefabbricati in cemento, evitano il deterioramento nel tempo delle strutture portanti in acciaio che possono compromettere irreparabilmente l’impianto stesso, oltre alle caratteristiche morfologiche del suolo sottostante. Una scelta costruttiva che impatta molto meno sull’ambiente, sia direttamente che indirettamente, attraverso una riduzione dei costi e dei processi di costruzione, installazione e riutilizzo delle strutture che, oltre in terreni agricoli marginali, possono essere collocate in cave, miniere, aree industriali e discariche dismesse, fornendo nuove destinazioni d’uso. 

La sostenibilità ispira ogni processo all’interno della nostra azienda – ha dichiarato il Dott. Gianluca Gatti, Amministratore Delegato di Youglam – avendo da tempo intrapreso un percorso virtuoso verso un’economia circolare, realizzando prodotti etici e sostenibili che, anche nel packaging, rispondano a criteri green e che siano completamente riciclabili.  Vediamo quindi in questa nuova attenzione verso le tematiche ambientali, interpretate con la corretta chiave di lettura che ispira questo convegno, una grande opportunità per intercettare e soddisfare le mutate sensibilità del mercato, elementi che ormai influenzano positivamente anche i rapporti con tutti i nostri partner e stakeholder, sempre più attenti ad una economia sostenibile ed alla commercializzazione di prodotti che rassicurino il consumatore”.

Dal punto di vista legale e amministrativo – ha affermato l’Avv. Gianemilio Genovesi, legale di Youglam e Co-founder dello studio legale Agnoli Bruzzone Genovesi – incoraggiamo l’opportunità di ispirare le logiche aziendali al rispetto dell’ambiente e della sostenibilità in tutte le varie sfaccettature, elementi che diventano  focali nel corretto approccio di qualsiasi impresa verso il proprio mercato, sia nel rispetto delle recenti normative sia come corretto impegno non solo per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività produttive e commerciali ma per intercettare  nuovi mercati e posizionamenti”.

Il Dott. Prospero Giuliano Cannella, Direttore Generale del Consorzio Unibee ha evidenziato l’evidente necessità del mercato di una distribuzione commerciale ispirata a criteri di sostenibilità, così come il Dott.Christian Nardi, Direttore Europam Spa ha confermato l’attenzione dell’azienda alla proposta di prodotti graditi al mercato in termini di attenzione all’ambiente anche per l’energia, il gas e i carburanti.

I responsabili della rete commerciale della Corsair GroupPasquale Lippolis e Nicolas Bizzocchi hanno relazionato l’attenta platea sul ruolo da assoluta protagonista che l’azienda svolge nella soluzione del secondo problema ecologico del nostro pianeta: l’inquinamento da plastica. Solo per capirne la portata basti indicare che, in un anno di pandemia come il 2021, sono state prodotte 500 milioni di tonnellate di nuove plastiche. Numero destinato a triplicare entro il 2050. Il paradosso è che il 50% di queste plastiche vengono utilizzate per prodotti che hanno una naturale scadenza di 5 anni, innescando un ciclo negativo destinato a riprodursi molto rapidamente. L’innovazione della Corsair Group però non si ferma alla trasformazione delle plastiche in biocarburanti avanzati, settore in cui vanta una leadership mondiale, ma si afferma anche nel mondo del plastic credit, una sorta di fratello minore del carbon credit strumento pensato per ridurre l’impatto ambientale della plastica nel nostro pianeta. Il CSR Plastic Credit rappresenta, ad oggi, il plastic credit più venduto nel mondo e grazie ad esso privati, aziende e paesi interi possono ridurre la loro impronta di rifiuti di plastica nell’ambiente.

Altri interventi come quelli del Dott. Remo Bianchi, Amministratore Delegato di RBS, della Dott.ssa Sabrina Ferri, Direttore di Divisione di Howden, il Dott. Roberto Campailla, Executive Account di Howden, del Dott.Giovanni Pastorino, Procuratore di Generali Italia Assicurazioni, del Dott. Giorgio Saraceno, Director Of Operations di Protos Energy, il Dott. Gianluca Michelon Amministratore Delegato di Mummy Gummy, hanno posto l’accento dell’attualità delle tematiche legate alla sostenibilità dei processi aziendali anche in altri compartimenti dell’economia come alimentazione, energia, trasporti, logistica, assicurazioni e risorse umane e come questa attenzione possa impattare positivamente sugli andamenti aziendali anche per un settore difficile da collocare in ambito green come quello assicurativo, influenzato negativamente dagli andamenti dei sinistri, spesso cagionati dai cambiamenti ambientali. ll Dott. Luciano Viero, Shareholder diPrisma Engineering, ha poi parlato dell’azienda che rappresenta che – nata nel 1985 come società di ingegneria multidisciplinare e specializza nella realizzazione di progetti civili ed industriali – si propone come partner qualificatissimo nella realizzazione di interventi di alto contenuto tecnologico nella progettazione per l’ingegneria, l’architettura e per gli impianti. Per emergere in un mercato così competitivo occorre disporre di un elevato standard qualitativo, garantito da un team di alto profilo professionale, ispirato da un ambientalismo funzionale, capace di valutare l’impatto paesaggistico e ambientale fin dalla genesi dei propri progetti.

Molto apprezzato poi il video di una sfilata di moda ispirata al riciclo organizzata da Raffles Milano, che ha accompagnato l’intervento della Dott.ssa Elena Sacco, Director Strategy Business di Raffles Italia, Istituto di Moda e Design con uno spirito e un metodo non tradizionali, che si avvale di una squadra di docenti formata da nomi di spicco della cultura, dello stile e del design. La dott.sa Sacco, dall’alto della sua esperienza formativa con i giovani, ha affermato come “la sostenibilità sia diventata una assoluta priorità per le generazioni zeta e alfa e, avendo il polso di queste nuove leve, si è pienamente consapevoli della necessità di affrontarla con una concretezza che vada oltre gli slogan ed i proclami, agendo attraverso progetti fattivi che accompagnino i giovani in un percorso coerente e concreto”. 

Ha concluso i lavori l’interessantissimo intervento del Dott. Nicola Dalmasso, General Manager di Sibelco Green Solutions, incentrato sull’economia circolare del vetro, unico elemento in natura riciclabile al 100%. Come parte di una multinazionale fondata nel 1872, con attività in 31 paesi, l’azienda ha avuto la fortuna – come ha simpaticamente dichiarato il dott. Dalmasso – di operare in questo specifico settore, diventandone leader per l’accuratezza del lavoro che consente all’azienda di recuperare fino al più piccolo residuo di vetro, riciclandolo o destinandolo a produzioni di vari elementi come, ad esempio, i filtri meccanici per piscine. Il vetro riciclato ad elevata purezza di Sibelco consente ai produttori di creare imballaggi in vetro più sostenibili, utilizzando meno materie prime primarie e meno energia, il che significa minori emissioni di CO2.

Il percorso verso una perfetta economia circolare è ancora lungo ma, come evidenziato in questo appuntamento, l’impresa nazionale risponde presente e raccoglie brillantemente la sfida ambientale, arrivando ad anticipare, con le proprie azioni, le disposizioni di legge, agendo con la forza della programmazione e dell’imprenditorialità tutta italiana.

Marianna Bonavolontà: ali dorate alla Festa del Cinema di Roma

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Il red carpet del Festival del Cinema di Roma ha da poco ospitato personaggi di spicco e tra loro una presenza eclettica e dirompente: Marianna Bonavolontà, giornalista, imprenditrice, autrice, e soprattutto, un personaggio fuori dagli schemi.

Il 27 ottobre, Marianna si è immersa nell’atmosfera magica dell’Auditorium Parco della Musica, dove è stata fra gli ospiti della proiezione del film “Firebrand”. Un’occasione unica per condividere l’emozione del cinema e portare come sempre il suo messaggio attraverso l’abito, all’attenzione dei riflettori mentre ha sfilato con grazia e eleganza sul red carpet

Con un capo ideato e realizzato a mano da Maria Rita Giurlani e il corsetto firmato Nicoletta Lucerna, un vestito che ricorda un cielo stellato, con l’aquila turrita in rilievo sul davanti, ha così omaggiato il ricordo di suo padre pilota e l’Aeronautica Militare tutta. 

Marianna è una donna poliedrica, nonostante una carriera di successo come giornalista, ha dimostrato di essere dotata di un’incredibile creatività. Ex conduttrice di tg, autrice di due libri, fondatrice di Chic Advisor, la guida all’artigianato di lusso, nel 2005 è saltata agli onori della cronaca per essersi classificata seconda ai Mondiali di Kung Fu

Oggi il suo focus è sul volo, ed è quello di riportare alla luce la memoria storica dell’arma azzurra, di veicolare un messaggio per i giovani spesso troppo lontani dal mondo militare, aeronautico nello specifico, un mondo pregno di valori e dedizione a cui Marianna è particolarmente legata. Socia dell’AAA – Aviatori d’Italia, ha partecipato ai festeggiamenti del Centenario dell’Aeronautica Militare in qualità di madrina del leggendario aereo caccia bombardiere G91 di cui il papà era istruttore. 


Attualmente è madrina del 58º corso Allievi Ufficiali di Complemento e di diverse sezioni dell’Associazione Arma Aeronautica. In giro per l’Italia, realizza video informativi sul mondo del volo e partecipa a numerosi eventi per promuovere la cultura Aeronautica. 

Ancora una volta la presenza di Marianna alla Festa del Cinema di Roma è stata un’opportunità per lanciare un messaggio, un omaggio alle origini e alla storia italiane e celebrare la sua versatilità e dedizione a iniziative importanti, sia nel campo artistico che nell’ambito socio-culturale. Siamo certi che Marianna Bonavolontà continuerà a ispirare e sorprendere con il suo spirito autentico e il suo impegno in varie sfere della vita. 

Il Fiat G91 torna a volare per i Cento Anni dell’Aeronautica Militare

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Due giorni di evoluzioni acrobatiche e di una rievocazione storica per celebrare i cento anni dell’Arma Azzurra nei cieli di Pratica di Mare.

Il 17 e 18 giugno velivoli del passato e del presente si sono intrecciati nei cieli di Pratica di Mare per i festeggiamenti dei cento anni dell’Aeronautica Militare italiana. I velivoli hanno regalato uno spettacolo unico agli oltre trecentomila spettatori presenti, fra i quali il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i più alti rappresentanti delle Istituzioni.

Sono stati due giorni di acrobazie e di una rievocazione storica – per i cento anni dell’Arma Azzurra – curata nei minimi dettagli. Attesissimo il ritorno in volo dell’F104, ancor più quello del G91- R vero protagonista dell’evento. 
Corsa contro il tempo per il restauro del caccia bombardiere, velivolo storico dismesso nel 1992 e che, riverniciato con livrea Tricolore in onore del famoso leader della Pattuglia Acrobatica “Gibi” Molinaro, ha solcato i cieli e incantato il pubblico.

Una sfida vinta dal Ten. Col. Francesco Dante, responsabile della Sezione valorizzazione del patrimonio storico aeronautico di Piacenza, dall’imprenditore Renzo Catellani e dal Generale di Squadra Aerea Maurizio Lodovisi, ex pilota collaudatore della Sperimentale,  capo del Dipartimento Attività Aeronautiche dell’Associazione Arma Aeronautica. 

Numerosi i personaggi che hanno presenziato alla manifestazione, tra loro la giornalista Marianna Bonavolontà, testimonial del volo del caccia e figlia di un noto pilota istruttore di G91 degli anni ‘60 e ‘70. “Il G91 è un padre di famiglia” ha dichiarato la Bonavolontà che poi ha aggiunto: “Non ci sono altri esemplari volanti di questa macchina incredibile e oggi ho rivissuto un sogno, grazie alla tenacia e alla forza del gruppo di chi ha lavorato sodo per realizzarlo. Questo è lo spirito dell’Aeronautica Militare italiana, piloti e tecnici straordinari coesi che non si arrendono di fronte alle difficoltà, ed è il più grande esempio che si possa dare alle nuove generazioni. Solo chi sogna può volare. Onorata di aver vissuto questa esperienza”.

Il Borgo “La Novella” tra le più importanti locande e le stazioni di posta tra la Toscana e il Lazio.

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La deliziosa Tenuta La Novella (San Casciano dei Bagni) il 2 giugno 2023 ha ospitato la conferenza di Renzo Chiovelli Introdotta da Maria Beatrice Baldini Romani

 

Si è tenuta, nell’incantevole borgo “La Novella” una conferenza che intende rilanciare il ruolo svolto nel corso dei secoli dalle locande e taverne, spesso collegate alle stazioni postali del cambio dei cavalli, che erano disseminate nelle campagne e nei piccoli centri che erano attraversati dalla Via Francigena al confine tra la Toscana e il Lazio.

Gabriele Forti Photographer

Dopo i saluti di Agnese Carletti, Sindaca di San Casciano dei Bagni, la conferenza, introdotta da Maria Beatrice Baldini Romani, proprietaria della Novella ed esperta organizzatrice di eventi, è stata condotta dall’architettoRenzo Chiovelli che ha esposto al pubblico in sala, il centrale ruolo del borgo La Novella nell’ambito della storia del territorio senese.

Gabriele Forti Photographer

Una messe di documenti archivistici originali ed inediti permette di ricostruire la storia postale e dell’ospitalità lungo quel tratto della Strada Francigena o Romana che si trova a cavallo del confine fra lo Stato pontificio e la Repubblica di Siena e poi il Granducato di Toscana. Storia delle architetture dei luoghi di accoglienza e dei percorsi postali, dei mezzi di comunicazione e dell’organizzazione amministrativa su questo storico confine, a Torricella sul lato toscano e a Ponte Centeno ed Acquapendente su quello pontificio, s’intrecciano a partire da quando iniziò a svilupparsi un nuovo sistema postale basato su una maggiore velocità, fino ad arrivare a quando l’uso di più moderne tecnologie di trasporto, come il treno, resero ormai obsoleto lo storico percorso postale dei corrieri reali, dei postiglioni, vetturini e procacci diretti da Firenze verso Roma e viceversa, per diramarsi in tutta Europa.

Il transito di una strada di portata internazionale, quale era la Francigena, definita dai viaggiatori «la strada più importante del mondo» e, in seguito, «la strada più bella del mondo», rappresentava per tutte le località che attraversava un valore economico d’eccezione, tanto che con l’istituzione di locande ed ospizi, molta gente iniziò a vivere solamente di questo. Così, fin da quando la Repubblica di Siena decise nel 1442, per motivi politici, di modificare il tracciato della Francigena, deviandolo dalla Val di Paglia per farlo passare per Radicofani, che era appena passata sotto la sua giurisdizione, la storia della Novella cambiò radicalmente.

Ormai tutti i viaggiatori che, dal resto d’Europa, si recavano a Roma, dovevano passare per La Novella. Nomi illustri come Angelo Poliziano, Baldassarre Castiglione, che racconta di una burla perpetrata proprio in una locanda presso La Novella, Benvenuto Cellini, Michel de Montaigne, e più tardi Petr Andreevich Tolstoj, inviato dallo zar Pietro il Grande, il filosofo Charles Louis de Montesquieu, Thomas Gray in compagnia di Horace Walpole, Johann Caspar von Goethe padre del grande poeta tedesco Johann Wolfgag, il pittore rococò Jean Honoré Fragonard, Vittorio Alfieri, Giacomo Casanova, il marchese De Sade, lo scrittore William Beckford, Charles Dickens e mille altri dovettero transitare o sostare per La Novella. In particolare, il celebre scultore Antonio Canova, nel 1779 recandosi per la prima a Roma, annota nei suoi Quaderni di viaggio la sosta e il pranzo a «l’osteria detta la Novella», dopo esservi disceso a piedi dall’altura di Radicofani.

La conferenza ha ripercorso le tappe di questi viaggiatori nel corso dei secoli, con particolare riguardo ai servigi che osterie e locande, come quella della Novella, potevano prestare loro per alleviare gli scomodi dei lunghi viaggi che venivano intrapresi per recarsi verso la Città Eterna.

Bitflex di Astorflex: un autunno al caldo e in pieno confort

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In una tiepida giornata autunnale, ho testato il comodo stivaletto dell’azienda italiana tra i viali di Villa Borghese a Roma.

Per questo test desideravo provare lo stivaletto Bitflex di Astorflex in situazioni normali di ogni giorno: al lavoro in ufficio, in contesti più formali come eventi o incontri in hotel e ristoranti, contesti in cui l’eleganza della calzatura ha saputo sposare i diversi stili di abbigliamento, da quello più sportivo a quello più professionale, dimostrandosi sempre a proprio agio e in pieno confort. 

Ho voluto poi eseguire un test leggermente più difficile, come una lunga camminata outdoor tra i viali di Villa Borghese, ancora umidi dopo le copiose piogge dei giorni precedenti, ricavando le stesse positive impressioni dalle belle calzature Astorflex.

Alla fine della mattinata dimentichi di averle ai piedi: comode, calde, confortevoli ma anche eccezionalmente traspiranti, che lasciano il piede asciutto senza mai insistere su nessun punto di contatto, neanche ai primi utilizzi, grazie al suede ultra soffice che avvolge il piede, alla morbida suola in para e agli inserti elastici laterali che consentono alla calzata l’opportuna flessibilità, accompagnando, passo dopo passo, il movimento del piede, sostenendolo con decisione e delicatezza allo stesso tempo.

Dal momento del test mi sono reso conto di trovarmi perfettamente a mio agio con lo stivaletto Bitflex, che ho scelto nella versione Upper 756, una lavorazione particolare che le conferisce un tono leggermente vissuto ma elegante, tanto da indossarle praticamente ogni giorno, relegando le altre calzature in secondo piano.

Sarà un piacere ritrovare le stesse sensazioni nella prossima collezione primavera estate 2023 di questa meravigliosa realtà tutta Made in Italy, vanto della nostra artigianalità più preziosa.