Marianna Bonavolontà: ali dorate alla Festa del Cinema di Roma

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Il red carpet del Festival del Cinema di Roma ha da poco ospitato personaggi di spicco e tra loro una presenza eclettica e dirompente: Marianna Bonavolontà, giornalista, imprenditrice, autrice, e soprattutto, un personaggio fuori dagli schemi.

Il 27 ottobre, Marianna si è immersa nell’atmosfera magica dell’Auditorium Parco della Musica, dove è stata fra gli ospiti della proiezione del film “Firebrand”. Un’occasione unica per condividere l’emozione del cinema e portare come sempre il suo messaggio attraverso l’abito, all’attenzione dei riflettori mentre ha sfilato con grazia e eleganza sul red carpet

Con un capo ideato e realizzato a mano da Maria Rita Giurlani e il corsetto firmato Nicoletta Lucerna, un vestito che ricorda un cielo stellato, con l’aquila turrita in rilievo sul davanti, ha così omaggiato il ricordo di suo padre pilota e l’Aeronautica Militare tutta. 

Marianna è una donna poliedrica, nonostante una carriera di successo come giornalista, ha dimostrato di essere dotata di un’incredibile creatività. Ex conduttrice di tg, autrice di due libri, fondatrice di Chic Advisor, la guida all’artigianato di lusso, nel 2005 è saltata agli onori della cronaca per essersi classificata seconda ai Mondiali di Kung Fu

Oggi il suo focus è sul volo, ed è quello di riportare alla luce la memoria storica dell’arma azzurra, di veicolare un messaggio per i giovani spesso troppo lontani dal mondo militare, aeronautico nello specifico, un mondo pregno di valori e dedizione a cui Marianna è particolarmente legata. Socia dell’AAA – Aviatori d’Italia, ha partecipato ai festeggiamenti del Centenario dell’Aeronautica Militare in qualità di madrina del leggendario aereo caccia bombardiere G91 di cui il papà era istruttore. 


Attualmente è madrina del 58º corso Allievi Ufficiali di Complemento e di diverse sezioni dell’Associazione Arma Aeronautica. In giro per l’Italia, realizza video informativi sul mondo del volo e partecipa a numerosi eventi per promuovere la cultura Aeronautica. 

Ancora una volta la presenza di Marianna alla Festa del Cinema di Roma è stata un’opportunità per lanciare un messaggio, un omaggio alle origini e alla storia italiane e celebrare la sua versatilità e dedizione a iniziative importanti, sia nel campo artistico che nell’ambito socio-culturale. Siamo certi che Marianna Bonavolontà continuerà a ispirare e sorprendere con il suo spirito autentico e il suo impegno in varie sfere della vita. 

Bitflex di Astorflex: un autunno al caldo e in pieno confort

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In una tiepida giornata autunnale, ho testato il comodo stivaletto dell’azienda italiana tra i viali di Villa Borghese a Roma.

Per questo test desideravo provare lo stivaletto Bitflex di Astorflex in situazioni normali di ogni giorno: al lavoro in ufficio, in contesti più formali come eventi o incontri in hotel e ristoranti, contesti in cui l’eleganza della calzatura ha saputo sposare i diversi stili di abbigliamento, da quello più sportivo a quello più professionale, dimostrandosi sempre a proprio agio e in pieno confort. 

Ho voluto poi eseguire un test leggermente più difficile, come una lunga camminata outdoor tra i viali di Villa Borghese, ancora umidi dopo le copiose piogge dei giorni precedenti, ricavando le stesse positive impressioni dalle belle calzature Astorflex.

Alla fine della mattinata dimentichi di averle ai piedi: comode, calde, confortevoli ma anche eccezionalmente traspiranti, che lasciano il piede asciutto senza mai insistere su nessun punto di contatto, neanche ai primi utilizzi, grazie al suede ultra soffice che avvolge il piede, alla morbida suola in para e agli inserti elastici laterali che consentono alla calzata l’opportuna flessibilità, accompagnando, passo dopo passo, il movimento del piede, sostenendolo con decisione e delicatezza allo stesso tempo.

Dal momento del test mi sono reso conto di trovarmi perfettamente a mio agio con lo stivaletto Bitflex, che ho scelto nella versione Upper 756, una lavorazione particolare che le conferisce un tono leggermente vissuto ma elegante, tanto da indossarle praticamente ogni giorno, relegando le altre calzature in secondo piano.

Sarà un piacere ritrovare le stesse sensazioni nella prossima collezione primavera estate 2023 di questa meravigliosa realtà tutta Made in Italy, vanto della nostra artigianalità più preziosa.

Le concorrenti in gara per il titolo di Miss Roma 2022

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Presentate questa mattina allo Stadio di Domiziano, fantastico sito archeologico patrimonio Unesco, le 14 ragazze che lunedì 7 settembre concorreranno per il titolo di nuova reginetta della bellezza capitolina e per l’accesso alle prefinali nazionali dell’83° concorso Miss Italia. Sono intervenuti, tra gli alri, la patron Patrizia Mirigliani, Miss Italia 2021 Zeudi Di Palma, Miss Italia 2020 Martina Sambucini e l’assessore ai grandi eventi Alessandro Onorato, in rappresentanza del Comune di Roma.

Saranno 14 le concorrenti che lunedì 7 settembre, alle ore 21.30, presso lo Stadio di Domiziano (via di Tor Sanguigna 3), si contenderanno il titolo Miss Roma 2022, importante tappa delle finali regionali dell’83° concorso nazionale di Miss Italia, organizzata dalla Delta Events e patrocinata dal Comune di Roma, qui rappresentato da Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda.

“Roma ha tanti talenti per primeggiare a livello internazionale: nella moda, nella cultura, negli eventi, nel turismo di alto livello. Oggi, alla presentazione di Miss Roma 2022, sono felice di incontrare Patrizia Mirigliani, che ha reso Miss Italia un appuntamento di livello internazionale e che ringrazio per aver portato a Roma una manifestazione di così grande prestigio. Del resto per Roma i Grandi Eventi sono un asset fondamentale, la leva per de-stagionalizzare e incrementare i flussi turistici. Generano lavoro e interesse a livello globale”, ha commentato l’assessore.

La Patron di Miss Italia, Patrizia Mirigliani, ha ringraziato l’assessore per la disponibilità del Comune di Roma e ha espresso la propria soddisfazione per il ritorno del concorso in presenza nelle piazze italiane, dopo due anni di limitazioni causate dall’emergenza sanitaria.

“Nel corso di queste serate le ragazze sono apparse ben consapevoli del periodo storico che stiamo vivendo – ha sottolineato la Mirigliani – un periodo che fa seguito alla pandemia, all’invasione russa dell’Ucraina e alle conseguenze sulle risorse energetiche che mettono in difficoltà le famiglie e le imprese italiane. Oggi, 76 anni dopo la fine della guerra, quando dilagava la voglia di vivere e di ripartire, il concorso aspira a contribuire alla rinascita del Paese con la serietà, la preparazione e le legittime aspirazioni delle sue ragazze”.

A fare da cornice all’evento di lunedì sera, come detto, ci sarà una location fantastica, proprio sotto piazza Navona: lo Stadio di Domiziano, il primo e unico esempio di stadio in muratura, fatto costruire dall’imperatore tra l’85 e l’86 d.C.,  per importare a Roma i giochi atletici greci apprezzati da Domiziano ma poco amati dai Romani, che li consideravano immorali, poco virili perché poco duri, poco violenti. Un progetto visionario con cui si cercò di “romanizzare” le olimpiadi greche. 

Qui le 14 concorrenti si esibiranno in diverse coreografie moda, con gli abiti che richiamano il tricolore e con i capi di alta moda delle stiliste Sabrina Persechino e Victoria Torlonia. Non ci sarà la tradizionale uscita in body da gara, che saranno sostituiti da “mini vesti” ispirate all’antica Roma. Le ragazze avranno un minuto a disposizione per presentarsi alla giuria, che sarà prettamente tecnica e composta da varie professionalità della moda, dello spettacolo, del make-up. 

Ospiti d’onore della serata Miss Italia 2021 Zeudi Di PalmaMiss Italia 2020 Martina Sambucini e la patron del concorso Patrizia Mirigliani

Lo spettacolo, sarà presentato dalla brava e bella Margherita Praticò, agente e organizzatrice del concorso per il Lazio insieme al regista Mario Gori.

Le 14 concorrenti che prenderanno parte a Miss Roma sono le seguenti: Lavinia Abate, Marta Antonucci, Aurora Boncristiani, Chiara Caprino, Melania Ciano, Swami Ciucci, Silvia Di Traglia, Alessia Ghimenti, Chiara Innocenzi, Federica Maini, Sara Mundula, Jasmine Pierezza, Carolina Stigliano, Angelica Tanzilli.

La vincitrice del titolo di Miss Roma 2022 accederà alle prefinali nazionali, dove giungeranno in totale 196 ragazze da tutta Italia. Solo 20 di esse, però, una per ogni regione, accederà alla finalissima nazionale.

Le modalità relative alle prefinali e finali nazionali saranno annunciate da Patrizia Mirigliani il prossimo 5 settembre.

Presentata a Roma la nuova collezione di Biciclette Battistoni e della linea di abbigliamento e accessori lusso, Battistoni per il ciclismo. 

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La Casa Battistoni è sempre stata legata al mondo dello Sport e, dopo la collezione tecnica dedicata al gioco del Polo, prosegue il suo impegno con altri due importanti brand Made in Italy del ciclismo, Vetta e Race Mountain

Via dei Condotti, sede storica del brand dal 1946, è stata teatro della presentazione in anteprima della nuova collezione di Biciclette Battistoni e della linea di abbigliamento e accessori lusso, Battistoni per il ciclismo. 

La capsule comprende tre biciclette: due sportive da strada, Zodiaco e Tevere, nei colori iconici del brand, rosso e nero, e una gravel, Soratte, con ispirazione più cittadina, in un lussuoso abbinamento di colori: oro e marrone. 

I modelli Zodiaco e Tevere, concepiti per gli appassionati di ciclismo e per chi vorrà approcciare la disciplina, sono rispettivamente in carbonio e in acciaio. La gravel, Soratte, ha un telaio leggerissimo e filante in alluminio. Il design è stato curato da Battistoni nei minimi dettagli e, come segno distintivo, è stata realizzata una particolare verniciatura in rilievo, ispirata alla iconica “B” di Battistoni. 

Una capsule collection di abbigliamento tecnico dalle soluzioni più innovative completa la collezione Battistoni per il ciclismo, nello stile che da sempre contraddistingue il Marchio: 

  • due maglie tecniche da ciclismo con zip: una con maniche lunghe più invernale e una con maniche corte e tessuto più leggero, per i mesi più caldi; 
  • pantaloncini con soluzioni di confort all’ avanguardia; 
  • due maglie termiche; 
  • scarpe artigianali in morbidissima pelle;  calzini in cotone; 
  • raffinati nécessaire portaoggetti in pelle da fissare al telaio; 
  • lucchetti e caschi personalizzati; 
  • comodi sacchetti-zaino. 

Per il modello Soratte è stata disegnata anche una preziosa borsa in pelle da montare sul portapacchi posteriore, staccabile e utilizzabile come elegante ventiquattrore. Tutto ciò declinato nelle colorazioni delle tre diverse biciclette. 

Battistoni inaugura una serie di iniziative rivolte allo sport e alla sostenibilità – scelta ormai imprescindibile – alla cura dell’ambiente e ad uno stile di vita dinamico e contemporaneo. 

Francesco Capodiferro, CEO di Battistoni dichiara: “È una scelta per onorare i valori dello sport, avvicinare ancora di più il marchio Battistoni e la sua clientela ai valori di lealtà, rispetto delle regole, teamship, oltreché ai valori dell’ecologia, del rispetto per l’ambiente e una chiara indicazione per le generazioni future. Il tutto codificato nel linguaggio Battistoni che riporta a tradizione, qualità, artigianalità ed innovazione. Una collezione nata per affiancare e ispirare un uomo dinamico e di stile, che non vuole rinunciare all’eleganza”. 

ANCHE PER IL 2021 LA SARTORIA CAROSI SI CONFERMA LEADER DEL SETTORE E SI AGGIUDICA IL WEDDING AWARD DI MATRIMONIO.COM.

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Anche in questo anno così difficile, il pubblico di matrimonio.com con le sue recensioni ha premiato la professionalità della Maison Capitolina assegnandogli il wedding award, prestigioso riconoscimento del settore.

Matrimonio.com celebra la 8ª edizione dei prestigiosi premi Wedding Awards, ai quali partecipano le oltre 62.000 aziende registrate sul portale. In questa edizione, in via del tutto eccezionale, si attribuisce il riconoscimento sia ai migliori professionisti del 2019, ultima stagione di matrimoni celebrati con normalità, che a quelli del 2020, anno nel quale hanno dovuto rivedere le proprie agende e supportare le coppie in condizioni straordinarie. Ciò che apporta valore ai Wedding Awards è il metodo di assegnazione, essendo l’unico riconoscimento conferito alle aziende grazie alle recensioni scritte dalle coppie di sposi che hanno usufruito dei loro servizi. Carosi moda, della categoria Sposo e accessori, ha ottenuto il Wedding Award 2021 che lo riconosce come uno dei fornitori più raccomandati dalle coppie di Matrimonio.com.

Roberto Carosi, professionista di riferimento del settore nuziale di Roma, ha ricevuto il premio Wedding Award 2021 per la categoria Sposo e accessori. Un importante riconoscimento, sia per la sua carriera che per il suo grande lavoro e che lo accredita come uno dei migliori professionisti del settore.

Made in Italy e artigianalità, saranno questi i più importanti punti di forza del rilancio per il settore del Wedding” – queste le parole con le quali Roberto Carosi commenta, come fosse un mantra, l’assegnazione del Wedding Awards 2021, prestigioso premio con cui Matrimonio.com ha tributato il giusto riconoscimento alla Sartoria Carosi di cui è titolare, per la categoria Sposo e accessori.

Apprezzo particolarmente – prosegue Roberto Carosi questo premio e ringrazio i tantissimi sposi che, con le loro preziose recensioni ci hanno tributato questo riconoscimento che giunge in un momento davvero particolare in cui attendiamo un’uscita definitiva dall’emergenza sanitaria per programmare una ripartenza in sicurezza dei matrimoni. È un ulteriore segnale che riconosce il nostro lavoro e la nostra professionalità e che incoraggia tutto il settore del wedding, probabilmente il più colpito dalle conseguenze della pandemia. Matrimonio.com conosce come nessuno le peripezie degli operatori del settore che hanno operato con professionalità e dedizione a sostenere le coppie nel difficilissimo compito di comprendere come e quando avrebbero potuto gestire l’organizzazione dei loro matrimoni, disorientati da disposizioni spesso vaghe e mai definitive.  Come sempre abbiamo lavorato con grande applicazione, rassicurando i nostri clienti che hanno riconosciuto il nostro impegno, premiato dalle loro recensioni”.

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“L’ABITO FA IL MONACO”

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Grande successo per l’anteprima social del Format televisivo “L’Abito fa il Monaco”, Conversazioni sulla Bellezza, visibile sulle pagine Facebook e Instagram di Carosi Moda.

L’Abito fa il Monaco. Un talk fresco e divertente, ideato da Francesco Pascarito e condotto da Cinzia Malvini, con la partecipazione del wedding planner e conduttore televisivo Enzo Miccio e altri ospiti davvero speciali.

Prodotto da Roberto Carosi, titolare dell’omonima sartoria di Via Capo le Case, la puntata speciale de “L’Abito fa il Monaco” ha raccontato le tante anime dell’Abilità artigiana e della Eccellenza Creativa “Made in Italy”, sottolineando l’importanza dell’abito quale forma di affermazione di sé stessi e della propria identità.

Stile, Eleganza, Colori e Tessuti dicono chi siamo meglio di qualunque parola.

Cinzia Malvini e i suoi ospiti hanno proposto un appassionante viaggio nella “bellezza su misura” che nasce dalle mani di abili sarti e coraggiosi imprenditori come Roberto Carosi, dalle idee e la passione di maestri di stile come Enzo Miccio, dalle architetture e il design di Antonio Romano e dal buon gusto e l’eleganza dell’attrice Eliana Miglio.

IL ROYAL TIGHT DI CAROSI, UN NUOVO SUCCESSO OTTENUTO PUNTANDO SULLO STILE.

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Quando a Roma Sposa il pubblico e la stampa hanno assistito alla presentazione di un abito così canonico, proposto dalla Sartoria Carosi in una versione in cui il british green della giacca gli conferiva uno stile decisamente personale, in molti avranno pensato ad una trovata di marketing, studiata per attirare l’attenzione sul brand ma dalle minime potenzialità commerciali.

Ma oggi, alla luce del grande interesse suscitato presso la stampa e delle tante richieste pervenute, il

Royal Tight di Roberto Carosi sta dimostrando come proposte capaci di innovare il rigore di abiti tanto tradizionali, possano riscuotere grande consenso presso un pubblico maschile sempre più esigente e desideroso di non sfigurare accanto alla propria sposa il giorno delle nozze.

Almeno una volta nella propria vita, almeno il giorno del matrimonio, ogni uomo desidera provare l’emozione di indossare un abito sartoriale che ne rappresenti pienamente la personalità e lo stile.

Roberto Carosi è un autentico maestro di stile, capace di interpretare un’inclinazione all’eleganza mai eccessiva, in cui le poche concessioni fuori dai canoni sono rappresentate da particolari declinazioni cromatiche, diverse dal classico nero degli abiti da cerimonia più tradizionale, in particolare nelle tonalità del blu, dal blu navy al bluette e da particolari sartoriali in grado di differenziare le proprie creazioni dai più tradizionali degli abiti maschili, rendendole immediatamente identificabili.

Nelle ultime stagioni abbiamo assistito ad un ritorno all’eleganza più classica, al desiderio maschile di scegliere abiti per il matrimonio con un forte richiamo ai classici del passato quali smoking e tight, ma adeguatamente rivisitati. Sulla scia di questa tendenza, che ricerca le emozioni attraverso la rivisitazione dei classici dell’eleganza maschile, è nata l’idea di Roberto Carosi di affermare, nelle proprie creazioni sartoriali, la personalità di un uomo deciso, che ama la tradizione ma che vuole viverla proiettato pienamente nel proprio tempo.

In occasione dell’ultima edizione di Roma Sposa, abbiamo proposto questa assoluta novità – afferma il titolare della prestigiosa Maison Capitolina – qualcosa che potesse fare la differenza in termini di emozioni e di originalità. Da qui il desiderio di presentare, in una veste tutta nuova, il “re” degli abiti più classici e delle creazioni immortali che hanno fatto la storia dell’eleganza maschile. Abbiamo realizzato una versione “british green” del tight, con una concessione al colore della giacca, decisamente più corta, sobriamente impreziosita da dettagli bon ton come le falde a soffietto chiuse da vezzosi bottoncini. Un abito che non derogasse alle solennità del tight coat, ma che lo reinterpretasse, in chiave moderna, attraverso dettagli attuali come la cravatta regimental, in rigoroso british-style, in pendant con il colore della giacca o come il panciotto sartoriale a doppio petto sciallato in lana tasmania grigio perla o, ancora al taglio più stretto e moderno del tradizionale pantalone rigato, anch’esso in grigio perla”.

Un abito dal forte carattere, per chi vuole distinguersi, in termini di eleganza e personalità, indossando un capo unico che, per essere proposto ai giorni nostri, deve essere reso meno rigoroso attraverso l’uso di colori particolari e di dettagli moderni nei tagli, nei tessuti, pur senza rinunciare agli elementi must have dell’eleganza

 

CAROSI, DAL 1937 LA SARTORIA PER UOMO A ROMA

La storia della qualità sartoriale di Carosi a Roma nasce dalla passione per tessuti, abiti, camicie su misura e tutto l’universo dell’abbigliamento maschile negli anni della Guerra, quando nasceva il primo negozio Carosi nello splendore di Largo della Fontanella Borghese, punto di riferimento per capi professionali quali livree, uniformi militari e abiti da lavoro. La realizzazione degli abiti avveniva attraverso rigorosi schemi di lavorazione sartoriale dei tessuti, per garantire fin da subito un’eccezionale vestibilità e la capacità di resistere a lungo all’usura e alle variazioni climatiche. Le tecniche artigianali utilizzate da Carosi si basano, ancora oggi, sulla conoscenza approfondita di tutti quegli strumenti che rendevano il sarto un vero specialista nel suo campo, per la soddisfazione di tutti i clienti. La qualità artigianale e sartoriale della Maison è stata sempre molto apprezzata, dai clienti e dalle grandi case produttrici di tessuti che, in passato invitavano Carosi ad esibire le nuove collezioni nei contesti più esclusivi, suscitando ammirazione ed interesse. Carosi rappresenta oggi un punto di riferimento nella sartoria a Roma per chi vuole personalizzare il proprio stile con eleganza e cura del dettaglio in soluzioni su misura ideali per estetica e vestibilità. La stessa attenzione che riserva da sempre alla scelta dei tessuti e alla qualità del loro taglio, affinché la varietà e l’alto livello delle sue proposte rimangano concorrenziali ed equilibrate all’interno dell’ampia offerta del mercato attuale. E, naturalmente, sempre privilegiando l’accoglienza cordiale ed il sorriso che accolgono i clienti non appena entrano nel mondo Carosi, per farli sentire immediatamente a proprio agio, proprio come quando indossano un abito cucito su misura per loro.

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CALDE ATMOSFERE E TANTE COCCOLE PER GLI OSPITI. A CASCINA CUCCAGNA GRANDE SUCCESSO PER L’EVENTO WEDDING FOR ALL.

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Gli spazi della deliziosa Cascina del ‘700 hanno accolto la prima edizione dell’evento organizzato magistralmente da Irma Liberato, Amanda Falcone e Laura Pavanati.

Sant’Ambrogio, giornata straordinaria per Milano, è un momento unico ed imperdibile che apre idealmente la stagione invernale e accoglie le magiche atmosfere delle festività natalizie, nelle quali i milanesi si lasciano coinvolgere, accolti da una serie unica di imperdibili appuntamenti tra i quali, quest’anno, è andata in scena la prima edizione di Wedding For All.

Tanti gli ospiti, le future coppie di sposi ed i giornalisti che, in una città sotto i riflettori dei media per la Tosca alla Scala e per gli Oh Bej! Oh Bej”, hanno voluto vivere le incantevoli atmosfere proposte dalla meravigliosa squadra tutta al femminile di Wedding For All, che ha dato vita ad un sogno sfociato in questo dinamico e frizzante progetto, un elegantissimo evento dedicato al wedding per suggerire alle coppie di futuri sposi come rendere davvero indimenticabile il loro “grande giorno”.

Hygge è una parola danese apparentemente priva di significato per noi italiani, ma che è stata l’autentica ispirazione del percorso creato, negli spazi di Cascina Cuccagna, dall’entusiasmo coinvolgente delle tre wedding planner.

Hygge – come lo descrive brillantemente Silvia Fontana, una delle donne protagoniste dell’evento – è un vento caldo giunto dal nord, è una coperta sulle gambe e una tazza di tè bollente quando fuori fa freddo. È il tepore di un libro letto davanti al camino, l’abbraccio di una famiglia che ci attende per la cena. Hygge è il lavoro degli Artigiani dell’Amore”. Poche parole ma profondamente poetiche, capaci di far vivere l’intensità dell’atmosfera in cui si veniva accolti ed avvolti nel soffice e rilassato mood dell’evento. Luci soffuse, enfatizzate dalla limpida giornata di inizio inverno e dal rassicurante sfavillio di mille candele, coinvolgenti profumi, musiche rilassanti, tavole decorate con ceramiche, lucine, muschio e fiori. Calici di vino, dolci di stagione, confetti, vin brulè, danze polinesiane e riti pagani.

Un susseguirsi unico di emozioni con un denominatore comune unico, il calore e l’accoglienza con i quali Wedding For All ha interpretato questa delicata ispirazione nordica, coinvolgendo gli ospiti e gli espositori. Barbara Caimmi, titolare di Midge Bakery, ha deliziato, con le sue specialità di pasticceria americana, i numerosi ospiti che percorrevano gli spazi espositivi in cui le deliziose composizioni floreali di Letizia Vanacore di Letizia dei Fiori e le incantevoli ceramiche e complementi per la tavola e la casa di Madame Gioia Home, interpretavano mirabilmente il tema dell’evento, così come la creatività degli allestimenti di Studio Vagh. Tra gli scatti fotografici e le riprese video di Simone Bergamaschi e le interviste di rito, l’evento ha avuto il culmine nel brindisi finale proposto da Un Posto a Milano, eccellenza golosa presente sulla Guida Michelin, ospitata negli spazi della Cascina Cuccagna. Appuntamento alla prossima edizione che sia annuncia ancora più ricca e coinvolgente, replicando il successo di questa prima riuscitissima prova d’autore.

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PARTNER

Studio Vagh

Letizia dei Fiori

Madame Gioia Home

Midge Bakery

Un Posto a Milano

Fotografo Ufficiale Evento: Simone Bergamaschi

ESPOSITORI

Farumi Party Service Catering

Studio fotografico Lops – Fotografia

Stefania Rotundo – Abiti da Sposa

La Fiocco Boutique di Martina Fumagalli – Stationery

Carolina Foti – Stationery

Chiara Vitellozzi – Fotografia

Ninalilou Shoes

Emanuela Campagnoli – Musica e dj set

Ilaria Stellacci – Pagan Ceremonies

Andrea Barendson – Cerimoniere

Azienda Agricola San Vincenzo – Vini

Simone Carnevali – fotografia

SisiLovestories di Silvia Fontana – Narrazione del Matrimonio

Myosotis Wedding – Network del Matrimonio

Eros Comin – Gioielli

Jasmine Zahra e Mana Thaiti Polynesian Dance School

Trionfo per Veronica Amati nel Party “La Grande Bellezza” che ha sancito, all’Hotel Savoy di Roma, il grande successo di The Destiny of Wedding.

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Un vero matrimonio internazionale organizzato a Palazzo Brancaccio ha evidenziato il grande lavoro ed il sacrificio di una professione che non è solo immagine, decori e scatti fotografici per i social.

Si chiudono con un bilancio estremamente positivo le giornate del percorso formativo di The Destiny of Wedding ideato e realizzato a Roma da Veronica Tasciotti Amati, sinologa e brillante destination wedding planner che ha fortemente voluto questo innovativo progetto di formazione specialistica.

A Palazzo Brancaccio ha riunito esperti di altissimo profilo che, da anni, organizzano e gestiscono matrimoni di sposi stranieri in Italia, con l’obiettivo di formare e certificare professionisti del wedding, italiano ed internazionale. Tra loro, a testimoniare il taglio universitario della formazione voluta da Veronica Amati, la dr.ssa Susanna Mensitieri, coordinatrice del master universitario in turismo e territorio dell’Università Luiss Guido Carli, attenta all’importanza della corretta gestione dei vari aspetti che coinvolgono i territori turisticamente vocati al fenomeno del Destination Wedding, come da tempo sostenuto da un’altra importante docente come Bianca Trusiani, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Buy Wedding in Italy che ha ribadito l’importanza del Wedding Travel Coordinator nuova figura di esperto nel turismo. Spiccate competenze nel settore del wedding i corsisti le hanno apprese dal famoso wedding planner londinese Bruce Russell, dal floral designer Robert Chaar, autore delle scenografie floreali dei matrimoni reali in medio oriente e dalle italianissime e competenti Barbara Vissani, nota wedding designer e Sonia Luongo, brillante floral designer. Natalia Kulikova, presidente della Wedding Academy (partner del progetto “The Destiny of Wedding”) ha tenuto un’interessante lezione dal tema: “Destination wedding in the Russian culture”. Un progetto estremamente qualificato quindi, che si è avvalso anche della collaborazione con Clara Trama, Presidente dell’Associazione Italiana Wedding Planner che ha costituito un tavolo tecnico in UNI per rispondere al bisogno di creare un riconoscimento ed una certificazione per le professioni di Wedding Planner e Destination Wedding Planner. Grazie a questa partnership, alla fine del percorso formativo, sono stati erogati ai corsisti importanti crediti formativi per il conseguimento della Certificazione di una professione tanto ambita ma che vive, nell’immaginario collettivo, di un’immagine tutta lustrini e paillettes che non corrisponde alla realtà. “Per svolgere questa professione occorre disporre di una preparazione straordinaria, frutto di una continua formazione e di un costante aggiornamento, senza mai perdere di vista le peculiarità del proprio ruolo.” – afferma Veronica Amati al termine dello straordinario party a tema “La Grande Bellezza” che ha mandato in scena all’Hotel Savoy a conclusione delle giornate di formazione e prima della realizzazione del meraviglioso real destination wedding  del giorno successivo a Palazzo Brancaccio.

Natalia Kulikova si è occupata di selezionare la coppia russa per cui ha creato il concept, coordinato le riprese fotografiche e video e il giorno dell’evento pianificato e organizzato insieme al team di Veronica Amati per concludere il progetto “The Destiny of Wedding”.

Eccellenze Italiane quelle che hanno vestito gli sposi nella giornata finale ed alcuni dei protagonisti della serata finale al Savoy. La Maison capitolina La Vie En Blanc Atelier ha realizzato due creazioni per la sposa, l’abito per l’elegantissimo gala dinner a tema “La grande bellezza” ed il romantico abito da sposa, interpretando poi anche il “red dress code” con meravigliosi abiti rossi realizzati per Veronica Amati, Natalia Kulikova e Barbara Vissani. La Sartoria Carosi, oltre a realizzare l’elegantissimo abito indossato dallo sposo, ha vestito il wedding planner Bruce Russel per l’evento “La Grande Bellezza”.

 “L’emozione di raccogliere l’applauso per il successo di una manifestazione importante ed articolata come questa, che coinvolge decine di interlocutori da coordinare e gestire, è solo il momento al vertice di un grande lavoro che richiede sacrificio, applicazione ed abnegazione. Una professione che deve essere svolta con passione ed entusiasmo ma che costa anche tante notti insonni, innumerevoli ore passate al computer e al telefono, tanto lavoro manuale, impegno e pressione che difficilmente si possono immaginare. Credere di ridurre tutto alle foto sul red carpet, indossando abiti firmati per i fans dei social è il peggiore errore che un’aspirante professionista del destination wedding possa commettere. Nell’organizzazione di un matrimonio bisogna saper essere presenti ma invisibili, con la consapevolezza di aver realizzato, grazie alla propria professionalità, il meraviglioso scenario dedicato ai veri protagonisti, quegli sposi che hanno commissionato il lavoro, sapendo vivere questo momento dietro le quinte, con la soddisfazione di aver regalato un sorriso ad una coppia che si è affidata alla nostra professionalità”, conclude Veronica Amati.

 

Press Office Excelsum Publisher – info@maxpiccinno.com

 

 

Producer:

  • Veronica Amati Destination Wedding Planner e Sinologa

 

Russian Wedding Expert:

  • Natalia Kulikova direttrice del Magazine Just Married destination wedding planner e Presidente di NK Wedding Academy

 

Institutional Partners:

  • Palazzo Brancaccio
  • Università Luiss Guido Carli
  • Buy Wedding in Italy

 

Special Guest:

  • Bruce Russell
  • Robert Chaar (Casa del Flora)
  • Clara Trama

 

Partners:

  • Filmmaster Events
  • Hotel Savoy Roma
  • Élan Artists
  • Barbara Vissani
  • Sonia Luongo
  • Lucia Simeone
  • Whitelife Studio
  • Wedding and Travel
  • I.W.P. – Associazione Italiana Wedding Planner
  • Just 4 Wedding
  • Eventi Lab
  • Wedding Solution
  • Italian Wedding Design
  • Zingone at the Wedding
  • Officine Ti.To.
  • Manuela Melillo Make up sposa Roma
  • Wedding Live

 

Sponsors:

  • W.P.A. – International Wedding Planner Association
  • La Vie en Blanc Atelier
  • Carosi Moda
  • Whitelife Studio
  • Fratelli Ghisu Autonoleggi
  • Pour Events Open bar
  • Capuano Gioielleria
  • ATWC
  • Micol Funaro

 

Media Partners:

  • JM Just Married
  • Progress Viaggi
  • Woman & Bride

 

 

Tutors:

 

–      Veronica Amati: Destination Wedding Planner in Italy

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

THE DESTINY OF WEDDING

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CAROSI UOMO: ELEGANZA CLASSICA, MODERNITA’ E QUEL TOCCO DI ALLURE INTERNAZIONALE CHE CONQUISTA IL DESTINATION WEDDING CAPITOLINO

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Le creazioni della Maison Capitolina incantano il mondo del destination wedding italiano nell’evento The Destiny of Wedding. Un feeling straordinario con la clientela cosmopolita che trova, nella Sartoria Carosi, a due passi da Piazza di Spagna, il punto di riferimento per l’eleganza maschile a Roma.

 

Roma, capitale mondiale di arte, storia, cultura e turismo, in questi giorni si scopre al centro del mondo del destination wedding nella manifestazione The Destiny of Wedding, che, grazie anche alla partnership con la Maison Carosi, ha acceso i riflettori su un fenomeno straordinario che attira a Roma, ogni anno, centinaia di coppie che desiderano celebrare il loro sogno d’amore nella Città Eterna.

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Una clientela sicuramente molto particolare, quella di carattere internazionale – afferma Roberto Carosi, titolare dell’omonima Maison, custode della tradizione sartoriale italiana con i suoi 82 anni di storia nel cuore di Roma – che richiede un approccio culturale decisamente cosmopolita, al quale la tradizione della nostra Sartoria è assolutamente avvezza. Dal 1937, anno di fondazione della Maison Carosi, abbiamo vestito i personaggi più in vista dell’imprenditoria e del jet-set mondiale e siamo abituati a rapportarci con estrema professionalità al gusto internazionale che, pur fondato sui cardini canonici dell’eleganza, desidera sempre distinguersi con particolari capaci di donare personalità ad abiti di per sé molto tradizionali come smoking, tight o demi tight”.

A Roberto Carosi non mancano di certo estro e creatività, quelle meravigliose caratteristiche tutte italiane che gli stranieri ricercano nelle creazioni del più prezioso made in Italy. Uscito da trionfatore dalla recente manifestazione Roma Sposa, in cui ha presentato il Royal Tight, una straordinaria rivisitazione del più classico dei morning coat, in uno insolito british green, Roberto sa come  conquistare i clienti più esigenti con la sua grande competenza arricchita dai dettagli sartoriali con cui riesce a rivisitare i canoni dell’eleganza maschile, donando carattere ed unicità agli abiti con tagli attuali, colori decisi, sofisticate personalizzazioni e dettagli bon ton come la giacca decisamente più corta, con le falde a soffietto chiuse da vezzosi bottoncini.

Carosi Destiny

Gli sposi internazionali apprezzano le caratteristiche di attualità delle nostre creazioni capaci di vestire uomini provenienti da ogni angolo del pianeta, con abiti dall’ispirazione classica ma dalla declinazione moderna, realizzati con tessuti di altissima qualità, emblema della creatività italiana tanto ambita nel mondo. ”Conosciamo bene i gusti delle diverse clientele internazionali” – conclude il titolare della prestigiosa Maison –  “I tantissimi viaggi intrapresi intorno al mondo, per realizzare abiti di uomini d’affari, artisti e sportivi di ogni Paese, ci hanno insegnato come vestire uno sposo russo, come il vincitore del contest di The Destiny of Wedding, che indosserà una creazione firmata Carosi, richieda un approccio decisamente diverso da quello gradito ad un cliente anglosassone, come l’elegante wedding planner che vestiremo in occasione del Gala Dinner che chiuderà l’evento all’Hotel Savoy. Siamo perfettamente in linea con quanto  declinato nel corso dei seminari formativi di “The Destiny of Wedding” a Palazzo Brancaccio, che hanno evidenziato la necessità di metodologie molto diverse tra loro nella gestione di matrimoni di sposi internazionali, che, portando in Italia le splendide diversità di culture, usi e costumi di luoghi lontani e meravigliosi, arricchiscono il reciproco scambio culturale nel quale abbiamo l’opportunità di proporre le nostre creazioni come elemento autentico della nostra migliore tradizione e del nostro stile unico”.

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