IL RAPIMENTO DEI SENSI: IL THE FIRST LUXURY ART HOTEL ROMA E I SUOI PARTNER “CATTURANO” OLTRE 300 PRESTIGIOSI OSPITI

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I SEI SENSI DEL LUSSO al THE FIRST LUXURY ART HOTEL ROMA

Il sesto senso racchiude tutti gli altri: la capacità di saper scegliere il meglio

Sensi e rapimenti. Passioni e suggestioni. Arte, Moda e Incontro. Questo è “I Sei Sensi del Lusso” l’evento voluto da Giuseppe Falconieri, direttore generale del The First Luxury Art Hotel Roma in collaborazione con Emilio Sturla Furnò, Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno, già ideatori di numerosi format di successo tra i quali William. Lo Stile è Uomo evento dedicato all’eleganza maschile.

Atmosfera da Dolce Vita che ha catturato oltre trecento ospiti che hanno salutato il proprietario dell’elegante Art-Hotel Danilo Primerano. Tra i moltissimi volti: la vice presidente di Altaroma Valeria Mangani, gli attori Elisabetta Pellini, Andrea Gherpelli, Maria Grazia Nazzari, Alex Partexano, Vincenzo Bocciarelli, Adriana Russo, Enio Drovandi, Paco Rizzo, Emanuela Tittocchia ed Elisabetta Fusari, il soprano Adonà Mamo, Leopoldo Mastelloni, Nadia Bengala, Roberta Beta, Lilian Ramos, l’architetto Massimo Di Cave, la principessa Maria Pia Ruspoli, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, il principe Carlo Giovanelli, il marchese Giuseppe Ferrajoli con la sua Olga, lo scenografo del Teatro dell’Opera Maurizio Varamo, la contessa Giovanna Deodato Drake, la contessa Elena Aceto Di Capriglia, il chirurgo plastico Anna Trimarco, Maria Consiglio Visco Marigliano, Carla Montani, Tamara Borghini, Emanuela Fabrini, Silvana Augero, Sandra Cioffi e Francesco Fedi, la moglie dell’Ambasciatore di Grecia Sophia Cambanis, il prof. Roly Kornblit, gli stilisti Nayra Laise e Gianluca e Cristiano Santangelo, l’hair stylist Michele Spanò, la critica d’arte Francesca Barbi Marinetti, l’avvocato matrimonialista Antonella Succi, Andrea Tommasini e i giornalisti televisivi Stefania Giacomini (Tg3), Anna Paola Ricci (Tg1) e Camilla Nata de “La Vita in Diretta.

Per gli ospiti un lungo percorso che ha inizio con l’Olfatto: un’isola ideata da Claudia Scattolini di Fragrance Designer. La prima sosta è una rilassante area profumata di verdi prati d’erba, e note di limone, rosmarino, artemisia e vetiver.

Si prosegue con la Vista. L’occhio è attratto dalla preziosa selezione opere d’arte contemporanea –oltre duecentocinquanta – scelte dal marchese Fabio de Paolis, curatore artistico della galleria d’arte del The First Luxury Art Hotel Roma. Qui gli sguardi si moltiplicano e si illuminano grazie al lungo elenco di artisti presenti appartenenti a scuole e ordini pittorici diversi: il Neomanierismo, l’Iperrealismo, l’Arte Materica, l’Arte Concettuale, il Simbolismo, la Cosmopittura, la Pop Art.

La grande fotografia è rappresentata dalle opere del famoso fotografo olandese Mart Hengelen. Alcuni dei suoi più famosi ritratti sono esposti nei saloni dell’Hotel.

Di altra arte si tratta, quella del floral designer di Antichi Parchi – Roma che ricrea negli spazi dell’hotel un romantico giardino d’inverno.

La Moda si guarda, ma è anche … Tatto. Sei creazioni dello stilista Gai Mattiolo che presenta tre coppie di abiti molto diversi tra loro indossati da modelle coordinate dall’impeccabile lavoro di styling di  Marco Tomei e  con la preziosa collaborazione di Riccardo Gubiani della Gierre Models Agengy: silhouttes tracciate dalla preziosità dell’oro, cromatismi accesi da piume di struzzo, intriganti contrasti di preziosi ricami e morbide pellicce.

Alta sartorialità degli abiti creati dal grande Sitilista romano, in accostamento ai gioielli artistici della pittrice e scultrice Paola Romano: collier in materiali preziosi e semi-preziosi che rappresentano lune cangianti di varie dimensioni, perché la luna si possa toccare. Della Romano anche due opere di grandi dimensioni allestite in speciali aree dell’hotel.

Vista e tatto uniti anche nella suite adibita ad hoc da Chopard da un’idea di Maria Letizia Rapetti, direttrice della boutique romana sita in Via del Babuino 22. Qui, una preziosa raccolta di gioielli della “Red Carpet Collection”: parure di orecchini, pendente e orologio in diamanti presentata nell’ultimo Festival del Cinema di Cannes. Ma anche tre segnatempo per lui di manifattura Fleurier e una linea di accessori firmati dalla grande Maison.Il Gusto è protetto nell’elegante area ristorante del The First Luxury Art Hotel Roma. Ricco il cocktail ideato dallo Chef: canapè al formaggio con marmellata e mandorle, canapè alle uova di salmone, canapè caprino e noci, bruschettine con marmellata di cipolla rossa e guanciale, terrina di pollo e pistacchi su crostini di pane, piccoli coni di fritti misti con fiori di zucca, gamberi, olive ascolane, focaccia calda alla mortadella e ricotta, uova di quaglia poche alla crema di tartufo, polpettine di pollo al curry con riso basmati pilaf, cous cous alle verdurine con gambero al limone candito, risotto alla crema di zucca mantecato allo stracchino e pepe bianco. E una gustosa selezione di dolci tra cui mousse al cioccolato fondente, tiramisù, cannoli alla ricotta, piccoli babà al limoncello. Per chiudere grande trota di tre piani alla glassa e gocciole di cioccolato.

Pietanze che si abbinano a etichette in grado di esaltare i sapori, in un crescendo di suggestioni sensoriali alle quali fanno da giusto tappeto le avvolgenti note della speciale selezione musicale internazionale dal vivo, per soddisfare il senso dell’Udito.

E il sesto senso che racchiude tutti gli altri: l’Intuito. La capacità di saper scegliere il meglio.

“A poco più di un anno dall’apertura dell’Hotel” – afferma il direttore Falconieri – “abbiamo inteso ringraziare i nostri partner, ospiti e amici che sin da subito ci hanno supportato ed accompagnato. The First è prima di tutto un tentativo di interpretare l’ospitalità cinque stelle lusso in modo nuovo, con una forte enfasi ai valori etici non soltanto nei confronti del cliente, ma, anche, dei nostri collaboratori. Stiamo provando a tramutare, nel nostro piccolo, l’erogazione del servizio di pernottamento e food and beverage in percorso esperienziale anche con un approccio out of the box, motivo per cui abbiamo intitolato l’evento I 6 Sensi del Lusso”.

Emilio Sturla Furnò

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HAPPY BIRTHDAY, FANNY!! AL MO’MO’ REPUBLIC IL COMPLEANNO DELLA BELLA SHOWGIRL.

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 CENA CON AMICI, COLLEGHI DI LAVORO E PERSONAGGI DEL MONDO DELLO SPETTACOLO PER LA FESTA DI FANNY CADEO

Atmosfera amichevole e rilassata per la cena organizzata da Alberto Salerno titolare del Mòmò Republic, sulla grande terrazza coperta all’ultimo piano del locale di Piazza Forlanini, circondato da grandi giardini in cui girano liberi dolcissimi coniglietti nani, attrazione per i commensali.

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Si festeggia il compleanno di Fanny Cadeo, attrice e conduttrice radiofonica. Complice l’amico e conterraneo il press agent Emilio Sturla Furnò, che ha chiamato a raccolta in poche ore una trentina di amici della Cadeo. Tra loro l’inossidabile Little Tony, la simpatica Emanuela Aureli, l’autrice televisiva Flavia Frazzi, gli esperti di moda e tendenza Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno direttori del magazine Woman & BrideLuca Salerno del Tg2, la giornalista del fashion Lea Gasparoli, la blogger Barbara Braghin, l’agente di spettacolo Fabio Ancillotti, il prof. Roly Kornblit, il dermatologo Fernando Monteleone.

Variopinto e ricchissimo il buffet “mari e monti” nel il gran buffet degli antipasti di mare e terra; apprezzatissimi la frittura di paranza, i totani alla griglia, insalata di mare, tavolozza di salumi e formaggi, risotto al salmone, paccheri all’amatriciana.

Per il gran finale, torta alla glassa di lampone di forma rettangolare e … in alto i calici assieme a mamma Rosanna e papà Ezio a cui Fanny è molto legata.

Pioggia di flash sulla Cadeo avvolta da un’ elegantissima creazione in seta e tulle nero con ricami in swarowsky disegnata dalla stilista Giada Curti.

Fanny ringrazia gli amici e annuncia il ritorno in conduzione per la nuova stagione del programma radiofonico settimanale “L’Italia che va” su Radio Rai 1 diretto da Antonio Preziosi, condotto assieme a Daniel Della Seta, che ha raggiunto i gli ospiti per un brindisi con la collega.

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Emilio Sturla Furnò

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Al The First Hotel “WILLIAM”: L’Eleganza maschile secondo Emilio Erika e Massimiliano

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WILLIAM – Lo Stile è Uomo

di Emilio Sturla Furnò, Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno

 

Oltre duecento invitati tra manager, businessman, attori, giornalisti che curano la propria immagine nei dettagli per meglio relazionarsi con se stessi e con gli altri. Ma, anche, molte signore incuriosite dall’universo dell’uomo elegante. Per loro è nato: William – Lo Stile è Uomo,  il cocktail glamour per Lui ideato e prodotto da Emilio Sturla Furnò, Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno, una preziosa selezione di capi d’abbigliamento, prodotti e accessori di qualità, frutto del lavoro di artigiani scelti per la loro storia e il rispetto delle tradizioni.

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La prima edizione della manifestazione si è tenuta negli eleganti spazi del The First Luxury Art Hotel di Via del Vantaggio 14, nel cuore della Capitale a due passi da piazza del Popolo.

Un percorso di eleganza tra abiti, camicie, cravatte, scarpe, accessori e molti altri prodotti a cui non sono voluti mancare: l’Ambasciatore d’Austria Christian Berlakovitz, l’Ambasciatore di Cipro Leonidas Markides, l’Ambasciatore di Slovenia Iztok Mirosic, Kaspar Capparoni, Beppe Convertini, Jonis Bashir, Alex Partexano, Sebastiano Somma, Renzo Musumeci Greco, Vincenzo Bocciarelli, Livio Beshir, Michele La Stella, Luigi Tabita, lo scrittore Marco Cesati Cassin, Adolfo Panfili, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, il marchese Giuseppe Ferrajoli,  Sandro di Castro, il tenore Giuseppe Gambi.

Tante le signore che hanno accolto l’elegante invito – rigorosamente di color celeste – per esplorare il mondo del Lui elegante: Manuela Kustermann, Sandra Cioffi Fedi, Valeria Mangani, Samya Abbary, Linda Batista, Metis Di Meo, Maria Grazia Nazzari, Lilian Ramos, Irene Bozzi, Mariolina Palumbo, Roberta Beta, Francesca Barbi Marinetti, il soprano Laura Migliaccio.

Per tutti, cocktail di benvenuto anche nella terrazza al sesto piano con vista mozzafiato e tramonto sulla città accolti dal direttore dell’art-hotel Giuseppe Falconieri e dalla sua vice Cinzia Saccani. Avvistati Giada e Antonio Curti, Roly Kornblit, Bianca Maria Lucibelli Caringi, Giovanna Deodato, Elena Aceto Di Capriglia, Fabiana Giacomotti, i truccatori Gennaro Marchese e Raffaele Squillace, Giuseppe Pietrafesa, Jonatan Della Rocca, Lorenzo Las Plassas, Maria Elena Capitanio, Manuela Fabrini, Nino Spirlì, Massimo Di Cave, Roberto Mugavero, Nayra Laise, Umberto Masci.

Selezione internazionale di musica dal vivo a cura di Giancarlo Pes per accompagnare il brindisi a base di champagne e fruit punch analcolico e entrée di bruschettine con terrina di pollo e pistacchi tostati e una ricca selezione di canapè a base di marmellata di frutti di bosco, auricchio e mandorla salata, uova di salmone e glassa di limone, caprino e gherigli di noce.

“Eleganza e buon gusto declinati al maschile” – affermano gli organizzatori – “si possono raggiungere attraverso semplici consigli di espositori del made in Italy specializzati nel campo della moda e dello stile”. Tra questi il marchio Giosbrun – Roma, l’elegante sartoria di Via Monti Parioli che ha proposto ed illustrato abiti, camicie e calzature su misura disegnate dallo stilista Nazareno Brunetti. E ancora, le cravatte firmate Marinella – Napoli, i walking sticks  di Astrologo Argenterie – che ha esposto bastoni da passeggio e calzascarpe in argento personalizzabili. Per Lui anche degustazioni di abbinamenti tra sigari italiani, champagne e distillati di tutto il mondo e un confetto – dedicato, appunto, all’uomo-chic – di color nero vellutato ripieno di croccantino al rhum ideato e personalizzato per l’occasione da Antonio Maria Arbues. L’eleganza è anche arrivare puntuali con gli eleganti cab londinesi di Aurora Service, esposti all’esterno dell’art-hotel e che hanno offerto tour per il centro di Roma agli ospiti.

William intende promuovere un’ eleganza discreta, sempre attuale, partendo dalla cura del proprio aspetto scegliendo il meglio. Nel corso della manifestazione esperti, artigiani e produttori di beni destinati al mondo dell’uomo, hanno dispensato consigli per dare un ordine e un senso logico ai propri acquisti.

Allestito anche un angolo dedicato alla lettura con “La vera storia di Dorian Gray” (Edizioni Minerva) il libro di Vincenzo Lagioia che racconta la storia del giovane poeta realmente esistito che ispirò Oscar Wilde per “Il ritratto di Dorian Gray”. Di tutta questa storia fino ad oggi nessuno sapeva nulla, o quasi.

Il percorso si è arricchito, infine, di un’area dedicata al culto dell’oggetto per Lui con il marchio Vintachic,  abbigliamento ed accessori vintage da collezione.

“L’eleganza è l’espressione del proprio stile ed è, da sempre, uno dei principali requisiti che fanno la differenza tra gli uomini” – hanno detto Sturla Furnò, Gottardi e Piccinno – “Lo stile elegante dona fiducia personale, in particolare nelle relazioni sociali, soprattutto nel nostro tempo, in cui l’aspetto ha un ruolo preponderante. Eppure, basterebbe voltarsi un poco indietro, quando avere buon gusto ed uno stile elegante era qualcosa di naturale o quasi spontaneo, per molti italiani. L’eleganza si tramandava da padre in figlio. William è un tuffo nella tradizione perché è fondamentale che ogni uomo conosca al meglio l’eleganza italiana in grado di contraddistinguere lo stile maschile in tutto il mondo”.

Hanno collaborato all’evento anche il marchio  Champagne & Co., che ha offerto agli ospiti un pregiata selezione di champagne, la SM Fashion, Laura Mantovi Event Stylist e l’Istituto per i Servizi Turistici V. Gioberti di Via della Paglia a Roma.

Ph. Mauro Rosatelli – Michela De Nicola

Emilio Sturla Furnò

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Charity Party in Black & White per il compleanno di Valeria Mangani

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La romantica villa in stile Ottocento di Via Pergolesi – in cui ha sede l’Ambasciata d’Austria in Italia – si è vestita per una notte di bianco e nero, nel rispetto del dress code consigliato dalla Vice Presidente di Altaroma Valeria Mangani per celebrare il suo genetliaco. Per lei un prezioso abito bianco disegnato dalla stilista Giada Curti – taglio impero in satin di seta pura con seducente spacco, ricami di cristallo swarovsky, perle e con un elegante ed inedito vezzo di piume in tinta – adornato da accessori neri e luminosi. Bianco e nero anche per tutti gli invitati alla festa blindatissima, ricevuti dalla festeggiata con il marito Adolfo Panfili e dal padrone di casa l’Ambasciatore Christian Berlakovitz.

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“Festeggiare? – ha affermato Valeria – “Solo se c’è uno scopo charity! Valeria Mangani – che è anche Presidente dell’Associazione Universo Femminile – lancia il charity-birthday con una richiesta diretta ai suoi ospiti: orientare la generosità verso la drammatica fragilità di alcuni malati di Parkinson che non dispongono – a causa dei massicci tagli subiti in Sanità – di risorse necessarie per sostituire le pile dei loro stimolatori sottocorticali che gli garantiscono la sopravvivenza ed una qualità di vita rispettabile. “Il costo di una batteria” – ha spiegato Valeria – “è di circa dieci mila euro e qualora non sostituite tempestivamente ciò è causa di decesso inevitabile di tali malati di Parkinson. Le sostituzioni verranno eseguite presso l’IRCCSS Neuromed, sotto la direzione del Prof. Stefano Ruggieri – Ordinario di Neurologia di Sapienza Università di Roma”. Per gli oltre cento ospiti giunti a festeggiare l’amica, foto di rito all’ingresso dell’Ambasciata e passaggio nei saloni con vista sul parco dei Borghese, dove risuonano le note di benvenuto del pianista Anthony Jaffa, in impeccabile gessato bianco completo di panciotto. Ecco arrivare: il Presidente dell’American Express Europa Massimo Quarra con la moglie Angelina, il Presidente del Gruppo Sorgente Valter Mainetti con la moglie Paola,  Renato Balestra con le figlie Fabiana e Federica, il principe arabo Farouk Toucan, l’Archimandrita Simeone Catsinas,  Giada e Antonio CurtiNino Lettieri,  il Primario Neourologia Sapienza Stefano Ruggieri, la cantante e attrice Elena Bonelli, l’imprenditore Arnaldo Usai, il Presidente della Alfa Omega Italia Prof. Roly Kornblit, la Presidente di Fare Ambiente Mare Sandra Cioffi con il marito Francesco Fedi Presidente del Comitato Europeo della Scienza, l’imprenditore Andrea Barberis, il costruttore Fabio Mangifesta, il capo Dipartimento Pari Opportunità Patrizia De Rose, la Prof. Patrizia Marin esperto tecnico in ambito di comunicazione e editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i direttori di Woman & Bride, Erika Gottardi, vestita per l’occasione da Peter Langner, e Massimiliano Piccinno. Scambio di saluti tra Elena D’AntonioMaria Pia Dell’UtriGrazia Riccardo MatteoniFrancesca TodiniMaria Teresa Percossi Papi, il principe Guglielmo Giovanelli MarconiSilvana Augero, l’immobiliarista Antonella Pessi, i proprietari della Clinica Nuova Villa Claudia Gianluigi Laura Rizzo, il barone Stefano Pisa Di MonterosaGiancarlo Rossi, l’amministratore gruppo Hauswagen-Porsche Simona Cappella, Angelina Cobello CrimiFelix TerruzziMaria Monsè con il marito Salvatore Paravia, la psicoterapeuta Irene Bozzi, il press agent Emilio Sturla Furnò che ha curato il parterre della stampa. Nel grande salone delle feste, dove campeggiano i ritratti degli Asburgo-Lorena, i camerieri in candide livree servono le entrée coloratissime e profumate ideate dallo Chef del Rome Cavalieri Hotel. Ricco il dinner apparecchiato nella sala da pranzo: risotto agli scampi, trofie al pesto ligure, verdure al gratin, bocconcini di vitello con carciofi, salmone al vapore con salsa bernese. Immancabile – nel variopinto buffet di mignon alla frutta, cannoli siciliani alla ricotta e tortini alla crema – la torta sacher austriaca ricoperta di cioccolato e  ripiena di marmellata. Allo scoccare della mezzanotte si spengono le luci all’arrivo della grande torta di compleanno sulle note dell’happy birthday; anche il dolce è in perfetta linea con il dress code della serata ed è stato creato a sorpresa come omaggio alla festeggiata da Fulvio Pierangelini, lo chef italiano famoso in tutto il mondo, appartenente alla catena Rocco Forte Collection di cui fa parte anche l’Hotel De Russie. Sul dolce di forma rettangolare in cioccolato bianco e nero decorato con more fresche e gelèe, campeggia il simbolo Yin e Yang. Si aprono le danze con il waltzer viennese a cui segue una selezione no stop di brani anni ’70 e ’80 che si protraggono fino alle ore piccole. Valeria saluta tutti gli ospiti con un cadeau a tema: una piccola confezione di confetti bianchi e neri offerti da 

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Solidarietà e Red Carpet per il Gala delle Margherite al Westin Excelsior di Roma

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GALA delle MARGHERITE

Festa di Primavera – XXIII Edizione

in favore dell’Istituto Leonarda Vaccari

 

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Una tradizione che si ripete da ventitré anni. L’edizione 2012 del “Gala delle Margherite – Festa di Primavera” – nato nel 1987 da un’idea di Bianca Maria Caringi Lucibelli – è stata ancora l’occasione per fare del bene, stavolta per raccogliere fondi da destinarsi all’Istituto Leonarda Vaccari, presieduto da Saveria Dandini De Silva.

La manifestazione – tra le più importanti della Capitale presentata da Donatella Pompadour e Marco Senise – si è tenuta presso gli eleganti saloni dell’Hotel Westin Excelsior di Via Veneto. Centinaia gli ospiti appartenenti al mondo della cultura, dello spettacolo, delle istituzioni e dell’imprenditoria accolti dal press agent Emilio Sturla Furnò. Tra loro, numerosi volti noti immortalati dai flash di uno stuolo di fotografi assiepati nella hall del prestigioso hotel: Serena Dandini, sorella di Saveria, Alda D’Eusanio, Valeria Fabrizi con la figlia Giorgia Giacobetti, Enrico Montesano con la moglie Teresa, Anna Fendi, Erminia Manfredi, la vice presidente di AltaRoma Valeria Mangani col marito Adolfo Panfili, la conduttrice di Non Solo Moda su Canale 5 Samya Abbary, Eleonora Sergio, Maria Monsè col marito Salvatore Paravia, gli stilisti Giada Curti e Nino Lettieri, l’ambasciatore d’Austria Christian Berlakovitz, l’ambasciatore italiano nel Principato di Monaco Antonio Morabito, il ministro dell’Uruguay presso la Santa Sede Boris Svetogorsky con la moglie Monica, , l’ambasciatore d’Egitto presso la Santa Sede Lamia Mekhemar, il prefetto di Verona Perla Stancari, Cesare Cursi, Alfredo Antoniozzi, Anna Zanella, Riccardo Todera Ricchi, Cristiana Paoletti del Melle col marito Paolo Vigevano, Marisa e Mario Stirpe, Daniela e Stefano Traldi, Grazia Matteoni,  Anadela Serra Visconti, Antonella De Giusti, Umberto Masci, Andrea Quattrini, Roly Kornblit, il marchese Giuseppe Ferrajoli con la fidanzata Olga, la marchesa Dani Del Secco d’Aragona con la figlia Ludovica, il giudice Antonio Marini con la moglie Elisabetta, i giornalisti Rai Attilio Romita, Stefania Giacomini e i direttori del Magazine Woman  & Bride, media partner dell’evento, Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno.

Suggestive performance musicali dell’orchestra “I Mandolinisti di Parma e Bologna” diretta dal Maria Cleofe Miotti e della pianista e compositrice Cristiana Pegoraro hanno dato il benvenuto agli ospiti prima di accomodarsi al dinner preceduto da un ricco cocktail dai sapori della tradizione parmense. Applausi  per le esibizioni di canto lirico del soprano Paola Sanguinetti e del tenore Massimiliano Drappello.  

Dopo la cena a base di antipasto di bresaola e scaglie di parmigiano, lasagnetta ai carciofi, arrosto con verdurine e babà allo zabaione si è proseguito fino a tarda notte con il ballo e l’estrazione di ricchi cadeaux. Gran finale con taglio della grande torta a forma di margherita.

Il coordinamento tecnico e regia sono stati affidati a Franco della Posta.

L’Istituto Leonarda Vaccari”, Ente Morale – Ente Pubblico Non Economico, si occupa dal 1936 della “riabilitazione, formazione, integrazione socio-lavorativa delle persone in situazione di handicap. L’Istituto ha ricevuto la  medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica con Decreto Presidenziale dell’8/12/2007. La mission della struttura è di operare sull’utente disabile attraverso la realizzazione di un progetto globale individualizzato, mirato  alle esigenze fisiche e psicologiche della persona diversamente abile. Ciò significa unificare gli interventi riabilitativi di tipo sanitario e di tipo sociale, organizzando un progetto che metta in sinergia le attività di riabilitazione sanitarie e sociali. Le attività di riabilitazione (interventi valutativi, diagnostici, prognostici e terapeutici) sono finalizzate a portare il soggetto affetto da menomazione a contenere o minimizzare la sua disabilità. Queste azioni si integrano con quelle di riabilitazione sociale e propongono di portare la persona a muoversi, comunicare e relazionarsi efficacemente rispetto al grado di disabilità presentato nel proprio ambiente familiare, lavorativo, scolastico e sociale. L’obiettivo è di garantirgli la massima partecipazione possibile alla vita sociale con la minore restrizione delle sue scelte operative, lavorando anche al processo di inserimento lavorativo, in modo da ampliare le opportunità di integrazione. Nel 1996 l’Istituto ha realizzato un Centro Ausili denominato “AusiliotecaRoma” per la ricerca, la prova e l’addestramento all’uso di ausili informatici ed elettronici per la comunicazione, l’apprendimento e l’inclusione sociale e lavorativa. I fondi raccolti dal Galà delle Margherite sono destinati a migliorare le dotazioni strumentali dell’Istituto e in particolare dell’Ausilioteca per facilitare l’inclusione delle persone con handicap nella vita sociale e lavorativa. Il progetto globale portato avanti dall’Istituto “Leonarda Vaccari” infatti non si limita all’aspetto riabilitativo in senso stretto ma comprende tutti i momenti della vita di una persona accompagnandola insieme con la famiglia in un percorso di autonomia.

selezione fotografica di Michela De Nicola

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Dalla Danza alla Tela. Un successo per la mostra di Matilde Brandi

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MATILDE BRANDI Works of Art

a cura di Francesca Barbi Marinetti

Il Margutta RistorArte

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Dalla danza alla tela. Chiara, solare e diretta: Matilde Brandi traspone nei suoi lavori pittorici la stessa determinazione luminosa che l’ha guidata nei passi di ballo. La tempra, l’estro e la dedizione che le hanno permesso di cavalcare con successo i palinsesti di Rai e Mediaset, la stessa esuberante esplosione di vitalità artistica ha premuto per sperimentarsi su registri stilistici diversi, quelli dell’arte visiva.

Works of Art è il titolo della mostra organizzata da Tina Vannini e curata da Francesca Barbi Marinetti, inaugurata a Roma il primo giorno di Primavera presso gli spazi espositivi de Il Margutta RistorArte in Via Margutta 118. Ventitré opere – in mostra dal 22 Marzo al 6 Maggio – prodotte negli ultimi tre anni che testimoniano la maturità della sperimentazione pittorica dell’artista più conosciuta come la seducente ed energica ballerina che ha catturato la simpatia degli spettatori televisivi accanto a conduttori come Bonolis, Panariello, Sabani o Celentano. Tanti gli amici che sono accorsi all’inaugurazione della personale, con la complicità del press agent Emilio Sturla Furnò, per complimentarsi con l’artista: Rosanna Lambertucci, Tosca D’Aquino, Vincenza Cacace col marito calciatore Giuseppe Pancaro, Elisabetta Ferracini, Patrizia Pellegrino, Roberto Croce, Lavinia Spingardi, Janet De Nardis, Michele Lastella, Roberta Beta con Marco Cesati Cassin, Alex Partexano, Roberta Allegretti, Luigi Tabita, Nadia Bengala, Valeria Mangani, la stilista Giada Curti, il principe Carlo Giovanelli, la marchesa Dani del Secco d’Aragona, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, Sandra Cioffi Fedi, il prof. Roly Kornblit, il futurista Graziano Cecchini, l’artista architetto Massimo Di Cave con la moglie Rosanna, il maestro orafo Gerardo Sacco, i Direttori di Woman & Bride, Massimiliano Piccinno ed Erika Gottardi, Mara Dinunno, brand Manager dell’azienda Antonio Maria Arbues e la fashion blogger Nayra Laise.

Scambi di saluti tra Attilio Romita del Tg1, Daniela Pulci capo redattore di Domenica In, Camilla Nata de La Vita in Diretta, Stefania Giacomini del Tg3 Lazio. Apprezzamenti a Matilde dalla vaticanista Michaela Bohle, Roberto Granata, Vittoria e Giancarlo Delrio, Giuseppe Falconieri, la psicoterapeuta Irene Bozzi, Elena Aceto di Capriglia, lo scenografo Manuel Carlo Puccini, Paolo Colucci, Bianca Maria Lucibelli Caringi, Sandro Di Castro, Ruben Della Rocca.

Profumi e sapori primaverili per il coloratissimo cocktail vegetariano a base di miniporzione di fragoline di bosco all’aceto balsamico, polpettine di verdure, cous cous, mimose decorate con ribes.

La ricerca e lo studio coreografico ha sollecitato in Matilde l’esigenza di sconfinare dall’ambito specifico della danza e trovare espressione nel linguaggio della pittura. La produzione di opere su tela, che risale ad una decina di anni, ha assunto una dimensione apprezzabile attraverso un confronto spontaneo, fresco e vivace con i maestri storici dell’arte informale. Il colore viene impastato con materiali aggiuntivi a creare ruvidezza, spessore, lucentezza o opacità. Il rosso, il nero o l’oro si sottraggono all’uniformità cromatica nella tensione di una ricerca materica, le geometrie offrono una suggestiva misura di essenzialità ad eventuali richiami figurativi. Uniche figure che sopravvivono, facendo di tanto in tanto capolino nell’immaginario astratto dell’artista, sono proiezioni di ballerine che nel variegato campionario del mondo pittorico della Brandi – fatto di colature e malte, di impasti di sabbie, sassi, materiali riflettenti e luccicanti, di eleganti paesaggi monocromi o irretenti – vanno a sottolineare l’intima contiguità tra movimento coreografico e gesto pittorico, quasi fossero due direzioni diverse nate da uno stesso impulso creativo. Una presenza apparentemente accennata che rappresenta la matrice che compone il segno, lo stimolo primario che determina il ritmo e il timbro, la musica intima su cui prende vita e si anima il moto pittorico.

D’altra parte l’incontro tra vari piani del piacere della creatività sta particolarmente a cuore a Matilde Brandi, che afferma: «L’arte è l’amore per la vita in tutte le sue sfumature: dalla pittura alla musica, alla danza e al cibo sano e salutare. Il RistorArte Margutta è tutto questo. Qui si respira l’arte in tutti i suoi colori. Quelli forti e decisi dei miei quadri e quelli accattivanti e ricercati del cibo vegetariano che qui fa da protagonista».

Ph. Luigi Giordani e Roberto Cimini

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Cena VIP del KKL per il nuovo Ambasciatore di Israele Noar Gilon

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Grande  successo per la cena di Benvenuto del KKL all’Ambasciatore di Israele Naor Gilon a Roma

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Raffinato e coloratissimo dinner nella casa romana di Raffaele Sassun – Presidente del KKL Keren Kayemeth LeIsrael Italia, la più antica organizzazione ecologica del mondo che si occupa dello sviluppo, della bonifica e del rimboschimento della Terra di Israele nel quale ha coinvolto il direttivo dell’Associazione no profit e molti amici per dare il benvenuto al nuovo Ambasciatore d’Israele in Italia S.E. Naor Gilon.

Per una delle prime occasioni di festeggiamento del nuovo rappresentante del paese che si è insediato proprio in questi giorni nella Capitale – hanno accolto l’invito del press agent Emilio Sturla Furnò: Livia Azzariti con Paolo Pavone, Patrizia Mirigliani col marito Sandro Sassoli, Livio Beshir con Valeria Oppenheimer, Eleonora Brigliadori col marito Claudio Gilbo, Anadela Serra Visconti, Valeria Mangani – reduce dal successo dell’organizzazione del Premio Venere Capitolina – col marito Adolfo Panfili, Maria Grazia Nazzari col marito Guido Ripandelli, Roly Kornblit, Samya Abbary, Elena Bonelli col marito Adriano Cerasi, Fanny Cadeo, Marta Flavi, Maria Monsè, Vincenzo Bocciarelli, Francesca Barbi Marinetti, la senatrice Maria Rizzotti e l’onorevole Maurizio Gasparri.

Tanti giornalisti presenti tra cui: Roberto Olla e Raffaele Genah del Tg1, Cesara Buonamici del Tg5 col marito Joshua Kalman, Enzo Romeo Capo Redattore Esteri del Tg2, Emilio Albertario Vicedirettore del Tg2 Costume e Società, Valeria Pannuti di Rai News 24, Gian Stefano Spoto di Rai International, Daniela Pulci Capo Redattore di Domenica In e la vaticanista Michaela Bohle.

Il dinner a buffet, apparecchiato dalla padrona di casa Michal Sassun per oltre un centinaio di invitati e allestito nella grande terrazza coperta e riscaldata, è stato un intreccio di sapori tra Oriente e Occidente: varietà di sushi, cous cous con verdure, pasta cacio e pepe alla romana e risotto ai funghi. Brindisi finale con dolci alla frutta e monoporzioni di tiramisù e montblanc.

Tra gli ospiti, i maggiori sostenitori dell’Ente, amici di Israele e del KKL: Rafi Ovadia, Procuratore della Fondazione dalla sede centrale di Israele, Yechiel Eyni, Direttore della compagnia di volo El Al.

“Sono davvero lieto di accogliere nella mia casa l’Ambasciatore Gilon e tanti amici uniti dell’amore verso la natura e l’educazione delle nuove generazioni alla pace e alla concordia tra i popoli” – ha aperto così il discorso di benvenuto Sassun – “Ho avuto occasione di conoscerlo in Israele ed è nata immediatamente stima reciproca. Con il sostegno dell’Ambasciatore d’Israele, il KKL Italia proporrà interventi nel nostro paese in tema di salvaguardia e dell’ ambiente. Molti saranno gli appuntamenti a Roma in cui ci troveremo a lavorare assieme in questi prossimi cinque anni”.

“Grazie al mio incarico precedente come Direttore Generale per gli Affari Europei al Ministero degli Esteri di Gerusalemme”- ha affermato l’Ambasciatore Gilon nel suo discorso in italiano – “avevo un’immagine molto ampia delle realtà europea e, in particolare, delle relazioni fra Italia e Israele. Tra questi due paesi esiste un legame speciale. Un italiano medio che non è mai stato in Israele riceve, spesso, un’immagine parziale o distorta della realtà attraverso i mass media: quella del conflitto. In verità, Israele ha molto da offrire al mondo e all’Italia: è una democrazia salda, un paese sviluppato, attento a innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo. I nostri due popoli sono molto simili. Stessi ideali e valori. Desidero esprimere un particolare apprezzamento al Keren Kayemeth e, in particolare, a Raffaele Sassun e Shaliah Rafi Ovadia; il KKL offre un contributo molto importante per la prosperità e il benessere di Israele e sul piano non-politico delle relazioni fra Italia e Israele. Todà rabbà”.

Le Cento Primavere di Tel Aviv. Al Museo di Roma in Trastevere la città dal 1909 ad oggi

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Cento Volte Primavera

Fotografie di Tel Aviv dal 1909 ad oggi

Museo di Roma in Trastevere, Piazza Sant’Egidio 1b, Roma

dal 23 novembre 2011 all’8 gennaio 2012

Anteprima stampa: martedì 22 novembre 2011 ore 11.00

Inaugurazione: martedì 22 novembre 2011 ore 18.00

Moderna e razionale con uno standard di vita da capitale europea, che pulsa ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette. Rigogliosa di cultura, arte e commercio, con spiagge dorate, mercati esotici colmi di colori e profumi, vita notturna ed esclusivi centri commerciali. Un’autentica metropoli cosmopolita, dove tradizione e modernità si incontrano, tra l’architettura contemporanea e le vie dei tempi antichi.

A Tel Aviv è dedicata la mostra fotografica dal titolo “Cento Volte Primavera. Fotografie di Tel Aviv dal 1909 ad oggi” – ideata da Roly Kornblit e curata assieme a Francesca Barbi Marinetti – una selezione di cento immagini stampate su carta che descrivono la città dalla sua fondazione nel 1909 ad oggi, presso il Museo di Roma in Trastevere in Piazza Sant’Egidio dal 23 novembre 2011 all’8 gennaio 2012.

La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico-Sovraintendenza ai Beni Culturali con il patrocinio dell’Ambasciata di Israele a Roma. Il materiale dell’archivio del fotografo Avraham Soskin è concesso dal Museo Erez Israel di Tel Aviv. I servizi museali sono di Zètema Progetto Cultura.

«La mostra – spiegano i curatori – è un racconto della quotidianità epica ed affascinate della città».

L’esposizione apre con le prime immagini scattate nel 1909, anno della fondazione. Fu Avraham Soskin (1881-1973) ad immortalare i primi insediamenti. Di lui le immagini della comunità al lavoro, le prime costruzioni, le prime strade: cinquanta scatti in morbido bianco nero in cui si percepiscono la caparbietà, l’orgoglio, la fatica dell’uomo che prende possesso della terra e la trasforma.

Descrive Tel Aviv di oggi la macchina fotografica di Viviana Tagar: cinquanta immagini dei colorati quartieri in movimento nelle ore del giorno e della notte, il lungomare, l’antico borgo di Neve Tzedek, tra arte e movida.

Tel Aviv – che in ebraico significa “Collina di Primavera” – è fra i primi centri ebraici moderni costruiti in Israele. L’11 aprile del 1909 un gruppo di sessantasei famiglie, che abitavano a Jaffa, occupata principalmente da popolazione araba, lasciò quel porto in stile ottomano, per dirigersi pochi chilometri verso nord e costituire le fondamenta di quella che in seguito sarebbe divenuta la città di oggi.

Nel celebre scatto di Soskin – che immortalò quello storico momento – sono ritratte decine di uomini e donne, vestiti secondo la moda europea dell’epoca, posizionarsi sulle dune davanti al mare nel preciso momento dell’assegnazione tramite un sorteggio dei terreni dove costruire. Da quel primo quartiere – Akhuzat Bayit (lett. casa colonica) – l’insediamento prese ad espandersi rapidamente e vide il suo nome mutarsi in Tel Aviv. Altri nuovi quartieri si aggiunsero fino a costituire il centro di Yishuv, insediamento ebraico soggetto al mandato britannico presente nella Palestina di quel periodo.

Da quel lontano 1909 – giorno dopo giorno – Tel Aviv dà forma e sostanza al sogno sionista, ben diverso da quello socialista. Sarebbe occorsa una abbondante dose di immaginazione per poter prevedere una simile crescita della città, che avrebbe portato il centro a divenire il cuore pulsante dell’economia, della finanza, della moda, dei costumi e della cultura del paese.

Il primo sindaco di Tel Aviv, Meir Dizengoff, ne aveva a suo tempo immaginato l’espansione ed ebbe a spiegarlo ad Albert Einstein, in occasione del 15° anniversario del centro urbano al momento della consegna della cittadinanza onoraria al grande scienziato, indicandogli l’area composta da dune di sabbia dove oggi si trova l’Università di Tel Aviv.

Con i suoi numerosi musei Tel Aviv è il centro nazionale della cultura. La città è anche la sede dell’Orchestra Filarmonica di Israele e della Compagnia Israeliana dell’Opera, oltre che della maggior parte di compagnie di danza e del teatro nazionale. Un sogno realizzato per decine di grandi musicisti ebrei, scappati nel 1936 dall’Europa in fiamme, che in un edificio con pessima acustica e un soffitto che lasciava filtrare la pioggia, hanno tenuto i primi concerti di musica classica sotto la direzione del Maestro Arturo Toscanini.

«Una città tollerante, senza uguali nell’intero Mediterraneo – concludono i curatori – un simbolo di democrazia con il suo cuore contemporaneo; un città che non dorme mai, con ristoranti aperti tutta la notte, e supermercati con orario continuato, per fare acquisti in qualunque orario. Locali e caffè in ogni angolo. A Tel Aviv convivono i contrasti in piena armonia, così come i due artisti scelti per l’esposizione. Ciò che si avverte, oggi come agli albori della costruzione, è il movimento perenne e il desiderio di essere in grado di immortalare l’eterno movimento».

Ufficio Stampa

Emilio Sturla Furnò +39 3404050400; emyesse@yahoo.it; info@emiliosturlafurno.it

Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura

Fabiana Magrì +39 06 82077386; +39 340 4206813; f.magri@zetema.it

40 CARATI: ALL’ATELIER DI GIADA CURTI I 40 ANNI DI EMILIO STURLA FURNO’.

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Un atelier di alta moda che si trasforma in spa, con angolo dedicato ad una speciale menù vegetariano e una sala con musica live. Così il press agent Emilio Sturla Furnò ha deciso di festeggiare i suoi primi quarant’anni nel centro della Capitale nel corso di un grande party per oltre duecento ospiti.

40 carati” il dress code che i più hanno accettato di buon grado sfilando con abiti in paillettes , lamè, swarowsky per celebrare l’amico che ha accolto gli amici assieme ai padroni di casa  Antonio e Giada Curti.

Tra i tanti volti noti – con un look brillantissimo – l’Ambasciatore d’Austria Christian Berlakovitz, Samya Abbary (il nuovo attesissimo volto di NonoSoloModa su Canale 5), Denny Mendez, Linda Batista, Max Parodi, Rosanna Lambertucci (che ha cantato dal vivo assieme al festeggiato), Elena Russo, Fanny Cadeo, Mita Medici, Maria Rosaria Omaggio, Marina Tagliaferri, Janet De Nardis, Livio Beshir, Maria Monsè, Metis Di Meo, Saverio Vallone, Roberta Allegretti, Eleonora Vallone, Maria Grazia Nazzari, Alex Partexano, Lucia Bendia, Vanessa Villafane, Roberta Beta, Gianni Day, Jinny Steffan. E i giornalisti Stefania Giacomini (TG3Lazio), Franco Fatone (TG2), Roberta Badaloni (TG1), Daniela Pulci (ora caporedattore di Domenica In), Valeria Pannuti e Lorenzo Las Plassas (Rai News 24), Dario Maltese (TG5), lo scenografo Manuel Carlo Puccini, il costumista Massimo Cantini Parrini, il wedding planner Enzo Miccio, il truccatore Gennaro Marchese, l’autore tv Nino Spirlì.

E ancora: Francesca Barbi Marinetti, le marchese Dani e Ludovica D’Aragona, il principe Carlo Giovanelli, il marchese Giuseppe Ferrajoli, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, Maria Consiglio visco Marigliano, la psicoterapeuta Irene Bozzi, Elena D’Antonio Aceto di Capriglia, l’architetto Paolo Colucci, il prof. Roly Kornblit,  i direttori di WOMAN & BRIDE Erika Gottardi  (in uno splendido abito firmato Giada Curti) e Massimiliano Piccinno e Mara Dinunno, direttrice marketing della confetteria Antonio Maria Arbues.

Raffinatissimo il dinner tutto vegetariano ideato da Tina e Claudio Vannini de Il Margutta RistorArte (riso basmati con fonduta e curry, pennette alla carbonara di zucchine, cous cous con verdurine in wok, bottoncini dolci di mele e cannella) accompagnato dalle cantine scelte dal patron di Vinòforum Emiliano De Venuti. E ancora una preziosa degustazione di particolari confetti di Antonio Maria Arbues che ha ideato per l’occasione un confetto nero con le iniziali del festeggiato in bianco: E S F.

Divertiti gli ospiti nell’angolo dedicato al benessere pensato da Isabella Rodriguez di Halos Spa allestito in una delle bianche sale dell’atelier con due postazioni per la manicure – nel quale in molte hanno osato colori vivacissimi –  lettino massaggio e persino l’ossigeno.

Tra le sale si spostavano alcune modelle con le ultime creazioni della Maison Giada Curti.

E, ovviamente tanta musica dal vivo 70/80 a cura di Lucia Donato.

Torta gigante di forma quadrata con grande swarowsky al centro su un letto di panna e crema chantilly con fragoline di bosco ideata da Alessandra Verdile (sulla panna – scritto in corsivo con cioccolata fondente – Quaranta Carati!).

Foto : Roberto Cimini, Luigi Giordani, Alessandro Pizzi.

Emilio Sturla Furnò

+39 340 4050400

emyesse@yahoo.it

FACE IN TV: LA WEB TV SI ACCENDE A CENA.

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A Il Margutta RistorArte la presentazione  della prima emittente tv web dedicata al viso

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Elegante cena placè organizzata dal press agent Emilio Sturla Furnò a Il Margutta RistorArte di Tina e Claudio Vannini – lo storico locale della Via degli Artisti – per presentare “FACE in TV“, la prima emittente tv dedicata al viso. Tanti gli ospiti che hanno fatto gli omaggi al direttore della web tv Roly Kornblit e allo staff ideatore del progetto, Mario Maellaro, Marco Zicconi e lo stesso Emilio Sturla Furnò. Tra i molti giornalisti e volti noti della cultura e dello spettacolo non si sono voluti perdere la presentazione: l’Ambasciatore di Israele Ghideon Meir, Eleonora Brigliadori – bellissima nella sua prima apparizione mondana dopo l’Isola dei Famosi Vittorio Cecchi Gori e compagna Filly, Valeria Mangani – Vice Presidente di AltaRoma – e Adolfo Panfili, Marta Flavi, Stefano Dominella, la stilista Giada Curti, Livio Beshir, Metis Di Meo, Mita Medici, Alex Partexano, Maria Grazia Nazzari, Luigi Tabita, Maria Monsè, Janet De Nardis, Max Parodi, Nadia Bengala, Cinzia Berni, Roberta Beta, Vincenzo Bocciarelli, Emanuela Tittocchia, il Principe Guglielmo Giovanelli Marconi, Rossano Rubicondi, l’Avv. Renzo Gattegna – Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche in Italia –  Cinzia Malvini – del programma Moda su La 7 – Paola Delli Colli – conduttrice di Festival Italia in Musica –  Valeria Oppenheimer, Daniela Pulci e Camilla Nata de La Vita in Diretta, Silvia Bertoni del Tg5, Antonio Pascotto del Tg4 e i direttori di Woman & Bride Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno.

Coloratissimo il menù vegetariano: antipasti con fragoline di bosco e spinaci freschi, pecorino in crosta di mandorle e polpettine al curry, bis di primi con paccheri agli asparagi e menta fresca e risotto rosa al mirtillo, timballini di zucchine con fiore sardo e macedonia di frutta esotica. Torta rettangolare recante il logo della neonata tv che si occupa solo dell’estetica e salute del viso “la parte del corpo umano” – ha affermato Kornblit – “che comunica più di ogni altra”.

Tanti piccoli doni di beautè per gli ospiti da parte degli organizzatori; ma il pensiero più originale è stato sicuramente il dono di Eleonora Brigliadori portato al direttore della web tv direttamente dalle Honduras: una t-shirt dai colori vivaci e colma di simboli.

Face in tv è la prima emittente web dedicata esclusivamente alla cura e alla bellezza del volto, riconoscendone l’importanza fondamentale nelle relazioni tra individui.

Notizie, approfondimenti, consigli, interviste a specialisti di diversi settori (chirurghi plastici, medici estetici, odontoiatri, dermatologi, tricologi, make up artist, psicologi) e a personaggi appartenenti al mondo della cultura e dello spettacolo, sono alcune delle proposte del palinsesto di Face in Tv.