SPLENDONO LE LUNE DI PAOLA ROMANO SU RAMPA MIGNANELLI A ROMA

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COCKTAIL VIOLA E ARANCIONE PER GIOIELLI-LUNA DI PAOLA ROMANO
Un cocktail dedicato alla Luna imbevuto nelle tinte dell’arancione e del viola che ha colorato i candidi saloni dell’Ateler Curti, affacciato su piazza Mignanelli per presentare la magnifica collezione di lune-gioiello disegnata dall’artista Paola Romano per la manager del”arte Marzia Spatafora.
Nelle teche in cristallo, indossati dalla splendida modella  Eleonora Albrecht,  e sui manichini accostati agli abiti haute couture della stilista Giada Curti – appena rientrata da un viaggio a Dubai -brillavano le iridescenti creazioni della Romano, che hanno catturato l’attenzione di oltre duecento gli ospiti invitati da da Emilio Sturla Furnò – coadiuvato da Raffaella Naddeo – che accolto i tanti amici con la sua Samantha, una deliziosa cucciola di bassotto tedesco.
“Oggi celebriamo la Luna” – il brindisi dell’artista che ha spiegato, assieme a Marzia Spatafora, come una scultura può trasformarsi in gioiello da indossare sulla pelle nella forma di collier, anelli e orecchini in ametista, lapislazzulo, agata, malachite, quarzo, pirite, azzurite, turchese, tormalina.
Tra le moltissime signore catturate dalle creazioni Gloria Guida, Maria Rosaria Omaggio, Nadia Bengala, Elisa Silvestrin, Maria Monsè, Lilly Pintilei, Adriana Russo, Maria Grazia Nazzari, Marina Ripa di MeanaSandra Cioffi Fedi, Stefania Giacomini, Didi Leoni, Anadela Serra Visconti, Cecilia GayleCristina Ferrari Angelo-Comneno di TessagliaSabrina Sforza Galitzia, Ira FronténAlessandra Oddi Baglioni, Giovanna Deodato Drake, Barbara Carniti Bollea, Irene Bozzi, l’esperta del vintage Esterita Di Cesare, Erika Gottardi, le artiste Franca Pisani e Rosa GalanteBianca Maria Lucibelli Caringi, gli avvocati Manuela Maccaroni e Antonella Succi, la manager Caterina Pallotta, l’esperta di gioielli Paola Boni, la ginecologa Daniela Pietrangeli, Laura Pepe, Beatrice Toro.
E molti signori che hanno ammirato le grandi opere pittoriche e sculture che campeggiavano sulle bianche pareti dell’atelier e sui piedistalli in bronzo: l’esperto d’arte, marito di Marzia Spatafora – Franco Boni,Antonio CurtiVincenzo Bocciarelli, Alex Partexano, l’avvocato Gianni Ferrretti,  il principe Guglielmo Giovanelli MarconiAnthtony PethAntonio Paris, il direttore d’orchestra Jacopo Sipari di Pescasseroli, lo stilista-astrologo Massimo Bomba, il critico d’arte Francesco Gallo, l’avvocato esperto di diritto nobiliare Emilio Petrini Mansi, Giuseppe PietrafesaAntonio Valentino, Massimiliano Piccinno, Edoardo Alaimo.
Per tutti macarons nostrani degli artigiani romani Pasquarelli – ribattezzati maca-moon – nei colori arancione e viola e screziati nelle due tinte dell’evento quasi a formare eclissi di zucchero, drink di frutta al mirtillo e all’arancia, e una preziosa selezione di bollicine del Casale del Giglio.

40 CARATI: ALL’ATELIER DI GIADA CURTI I 40 ANNI DI EMILIO STURLA FURNO’.

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Un atelier di alta moda che si trasforma in spa, con angolo dedicato ad una speciale menù vegetariano e una sala con musica live. Così il press agent Emilio Sturla Furnò ha deciso di festeggiare i suoi primi quarant’anni nel centro della Capitale nel corso di un grande party per oltre duecento ospiti.

40 carati” il dress code che i più hanno accettato di buon grado sfilando con abiti in paillettes , lamè, swarowsky per celebrare l’amico che ha accolto gli amici assieme ai padroni di casa  Antonio e Giada Curti.

Tra i tanti volti noti – con un look brillantissimo – l’Ambasciatore d’Austria Christian Berlakovitz, Samya Abbary (il nuovo attesissimo volto di NonoSoloModa su Canale 5), Denny Mendez, Linda Batista, Max Parodi, Rosanna Lambertucci (che ha cantato dal vivo assieme al festeggiato), Elena Russo, Fanny Cadeo, Mita Medici, Maria Rosaria Omaggio, Marina Tagliaferri, Janet De Nardis, Livio Beshir, Maria Monsè, Metis Di Meo, Saverio Vallone, Roberta Allegretti, Eleonora Vallone, Maria Grazia Nazzari, Alex Partexano, Lucia Bendia, Vanessa Villafane, Roberta Beta, Gianni Day, Jinny Steffan. E i giornalisti Stefania Giacomini (TG3Lazio), Franco Fatone (TG2), Roberta Badaloni (TG1), Daniela Pulci (ora caporedattore di Domenica In), Valeria Pannuti e Lorenzo Las Plassas (Rai News 24), Dario Maltese (TG5), lo scenografo Manuel Carlo Puccini, il costumista Massimo Cantini Parrini, il wedding planner Enzo Miccio, il truccatore Gennaro Marchese, l’autore tv Nino Spirlì.

E ancora: Francesca Barbi Marinetti, le marchese Dani e Ludovica D’Aragona, il principe Carlo Giovanelli, il marchese Giuseppe Ferrajoli, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, Maria Consiglio visco Marigliano, la psicoterapeuta Irene Bozzi, Elena D’Antonio Aceto di Capriglia, l’architetto Paolo Colucci, il prof. Roly Kornblit,  i direttori di WOMAN & BRIDE Erika Gottardi  (in uno splendido abito firmato Giada Curti) e Massimiliano Piccinno e Mara Dinunno, direttrice marketing della confetteria Antonio Maria Arbues.

Raffinatissimo il dinner tutto vegetariano ideato da Tina e Claudio Vannini de Il Margutta RistorArte (riso basmati con fonduta e curry, pennette alla carbonara di zucchine, cous cous con verdurine in wok, bottoncini dolci di mele e cannella) accompagnato dalle cantine scelte dal patron di Vinòforum Emiliano De Venuti. E ancora una preziosa degustazione di particolari confetti di Antonio Maria Arbues che ha ideato per l’occasione un confetto nero con le iniziali del festeggiato in bianco: E S F.

Divertiti gli ospiti nell’angolo dedicato al benessere pensato da Isabella Rodriguez di Halos Spa allestito in una delle bianche sale dell’atelier con due postazioni per la manicure – nel quale in molte hanno osato colori vivacissimi –  lettino massaggio e persino l’ossigeno.

Tra le sale si spostavano alcune modelle con le ultime creazioni della Maison Giada Curti.

E, ovviamente tanta musica dal vivo 70/80 a cura di Lucia Donato.

Torta gigante di forma quadrata con grande swarowsky al centro su un letto di panna e crema chantilly con fragoline di bosco ideata da Alessandra Verdile (sulla panna – scritto in corsivo con cioccolata fondente – Quaranta Carati!).

Foto : Roberto Cimini, Luigi Giordani, Alessandro Pizzi.

Emilio Sturla Furnò

+39 340 4050400

emyesse@yahoo.it

L’eterea eleganza dell’Ultima Cena di Carlo Frisardi al Margutta RistorArte.

Abiti Sposa

 

L’appuntamento con l’arte de Il Margutta RistorArte, oramai atteso dai romani, col finire dell’estate ha aperto con una firma illustre, quella del maestro Carlo Frisardi, di cui si espongono una ventina di tele e tavole dipinte ad olio di medio e grande formato.
Molitissimi ospiti tra collezionisti, critici d’arte ed esponenti dello spettacolo e della cultura, hanno omaggiato l’artista presenziando al coloratissimo cocktail ideato da Tina Vannini – che con il marito Claudio – ha creato per l’occasione una speciale accoglienza dedicato all’autunno profumato ai funghi e al tartufo, nelle sale dello storico locale vegeriano della Capitale, Il Margutta RistorArte.

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Ad accogliere gli ospiti all’apertura de “L’ultima cena” – questo il titolo della mostra – la curatrice Francesca Barbi Marinetti e Emilio Sturla Furnò. Apprezzamenti per il figurativo astratto di Frisardi da parte dell’Ambasciatore Gideon Meir accompagnato la moglie Amira, il cantautore Luca Barbarossa, la stilista Giada Curti, Maria Rosaria Omaggio, Samya Abbary, prossima alla nuova stagione su Canale 5 per la conduzione di “NonSoloModa” e “Le ricette di Samya in Salsa Piccante”, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, Lilian Ramos, Giovanna Deodato, Alba Russo.

 

La scelta di Frisardi è un figurativo permeato dalla ricerca del segno a partire dalla lezione dei grandi maestri del Novecento, compresi quelli dell’astrattismo. Allievo di artisti importanti come Fazzini, Cordio e Guccione, Frisardi dà inizio alla sua attività molto giovane alla fine degli anni Sessanta e acquisce notorietà a partire dagli anni Ottanta.

“Quando lavoro ai miei quadri penso più ad un maestro come Fontana – afferma – e pensando a Fontana mi domando cosa c’è ancora da dire con l’arte”. Le sue figure prevalentemente femminili sono icone, divinità protettrici dell’ultimo anelito di una ricerca millenaria attuata con i colori sulla materia. Nel suo lungo percorso l’artista si è sentito sul confine ultimo di una trasformazione che impone l’interrogarsi su quanto ancora resta da comunicare attraverso la pittura. Quella del figurativo è una scelta apparentemente contraddittoria, perché è un figurativo che preme per incontrare la cifra essenziale di un certo astrattismo. Sfugge la definizione della forma in senso accademico a favore di una liberante incompiutezza.

L’eleganza eterea di certe figure, che ricordano l’arte di Modigliani classica e voluttuosa, si sfalda e la materia pittorica di una densità rarefatta permette talvolta la rimanenza di figure rimosse, come un’ombra, un alter ego, un residuo evanescente con cui condividere l’incanto attraverso un sussurro, una presenza trasparente che compenetra in un dialogo segreto figure dal segno più definito.

 

Ufficio Stampa

Emilio Sturla Furnò

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info@emiliosturlafurno.it

 

Sette Vip per Sette contrade: Ad Orte la rievocazione storica dell’Ottava di Sant’Egidio.

Cultura, Eventi, Vernissage, VIP
                               
  

OTTAVA DI SANT’EGIDIO

Le Sette Contrade della città di Orte rappresentate da

Eleonora Brigliadori,  Luca Calvani, Janet De Nardis,

Angela Melillo, Maria Rosaria Omaggio, Max Parodi, Marina Tagliaferri

ORTE

Sabato 10 e Domenica 11 Settembre 2011


                     

 
L’epica di una antica città medievale italiana rivive in una notte tra sbandieratori, arcieri, dame e cavalieri. A quarant’anni dalla prima rievocazione dell’Ottava di Sant’Egidio,  le sette Contrade storiche della città di Orte si battono a singolar tenzone capitanate da volti noti della cultura e dello spettacolo che hanno scelto di indossarne stemma e colori. San Gregorio, Porcini, Sant’Angelo, San Giovenale, Olivola, San Biagio e San Sebastiano, le sette contrade rappresentate da Eleonora Brigliadori,  Luca Calvani, Janet De Nardis, Angela Melillo, Maria Rosaria Omaggio, Max Parodi, Marina Tagliaferri nei due giorni che chiudono la manifestazione, risalente al lontano 1396. Sabato 10 settembre, madrine e padrini – ospiti presso il Palazzo dei Conti Manni – saranno presenti nella serata “40 anni al suono dei tamburi” coordinata dal regista e direttore artistico Sandro Pecorelli Corelli,  nel corso della quale verrà consegnato il “Premio alla Carriera per il Costume Storico” a Gabriella Pescucci (premio Oscar per i costumi nel 1994 per il film “L’età dell’innocenza”) e un riconoscimento speciale a Massimo Cantini Parrini  per i costumi del film “Barbarossa” con Raz Degan.

Presente alla  serata Barbara Frale, una delle più autorevoli storiche e ricercatrici sulle gesta dei Cavalieri Templari. Sfilano le creazioni di alta moda di Camillo Bona. Conduce la serata Samya Abbary. Domenica 11, vestendo i colori delle rispettive contrade, madrine e padrini parteciperanno al Corte Storico e assisteranno al Palio della città.

Dal 31 Agosto all’11 Settembre, Orte ritorna, quindi, al suo passato glorioso accogliendo i visitatori in una suggestiva atmosfera cavalleresca tipica dell’Italia del XII secolo per celebrare il suo Patrono: Sant’Egidio. Fu Papa Bonifacio IX a solennizzare l’evento dando la concessione delle stesse indulgenze della Porziuncola di Assisi; per secoli solenne fu la grande processione alla quale partecipavano tutte le magistrature cittadine e le sedici corporazioni delle arti. Grande attrazione veniva esercitata dalle corse di cavalli all’anello, per le quali gli statuti del 1359 prevedevano un luogo apposito, l’equinum, e la partecipazione di qualunque cittadino ortano. Si svolgevano, inoltre, tornei di tiro con l’arco e con la balestra, corse podistiche e regate di barche sul Tevere dette “ludi tiberini” o “le calate” perché una gran folla dalla città scendeva lungo le rive del fiume. Accompagnava la festa, durante gli otto giorni, una grande fiera di merci in città e di bestiame al di là del fiume detta Fiera dei Campanelli, bandita fino a Perugia e a Norcia.

Le Sette Contrade di Orte, dal 31 Agosto alla seconda domenica di Settembre di ogni anno, festeggiano il Santo Patrono con giochi, teatro, musica. L’ottavo giorno è dedicato al Palio degli Arcieri che si contendono, attraverso una gara di tiro con  archi medievali, l’anello d’argento posto a notevole distanza.

Uomini e donne delle Contrade vanno ad assistervi  in abiti trecenteschi, formando un corteo che attraversa le vie della città. L’Ottava di Sant’Egidio si apre con la “Benedizione dei Gonfaloni” la sera del 31 agosto; la prima domenica di Settembre il Corteo si muove di notte per le antiche vie e termina con il giuramento del Podestà.

L’evento voluto dal comune di Orte gode del patrocino della Regione Lazio e della Provincia di Viterbo.

Ufficio Stampa

Emilio Sturla Furnò – +39 3404050400 - emyesse@yahoo.it - info@emiliosturlafurno.it


Giada Curti: L’Alta Moda Romana celebra la Sua Donna Divina.

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“Libera di essere Divina”. Il titolo della sfilata di haute couture presentata da Giada Curti. Un tributo a Tamara De Lempicka da parte della stilista laziale per la nuova Collezione Autunno/Inverno 2011/12. E un omaggio alla Capitale, poiché per la sfilata inserita nel calendario ufficiale di Altaroma – presentata il 10 luglio – è stata scelta la romantica scala barocca di Rampa Mignanelli, sulla quale si affaccia l’Atelier Giada Curti.

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Tanti ospiti vip e stampa accolti dal press agent con Raffaella Naddeo: nelle prime file a bordo della passerella hanno apprezzato i preziosi modelli da sera della Curti: la Presidente di Altaroma Silvia Venturini Fendi seduta accanto alla Vice-Presidente Valeria Mangani, Barbara Bouchet, Anna Pettinelli, Elisabetta Pellini, Loredana Cannata, Mirka Viola, Gloria Guida, Maria Rosaria Omaggio, Roberto Ciufoli, Elena Russo, Maria Grazia Nazzari, Isabel Russinova, Livio Beshir, Adriana Russo, Roberta Allegretti, Alex Partexano, Daniela Martani, e il marito della stilita Antonio Curti in compagnia di Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno, direttori di WOMAN & BRIDE, Media Partner dell’Evento.

La collezione rievoca l’affascinante premiere dame degli anni ’30 dallo sguardo altezzoso che personifica una femminilità d’avanguardia, apolide protagonista della mondanità, erotica e spirituale al contempo, enigmatica fino al punto di sembrare ambigua, modello irraggiungibile di bellezza e aristocrazia. Sfilano abiti ispirati dalla visita alla grande esposizione delle opere della “pittrice del moderno” presso il Museo del Vittoriano.

Giada Curti re-inventa, così, lo stile Art Decò per il corpo femminile: plasma satin, douchesse e organza in technicolor nelle nuance del verde salvia, marrone cacao e del caldo viola alessandrite. Venti modelli da grande soirée con sovrapposizioni di tulle ricamati con pizzi francesi, intarsi di crine e rouche, drappeggi couture, nuovi volumi, tagli diversi per silhouette sofisticate dalle trasparenze seducenti. Charme provocatorio grazie a décolleté che inquadrano il viso, imponenti panneggi in tulle che danno l’illusione di un corpo fluttuante. Predomina il nero – lucido e opaco – elegante, superbo, impreziosito da ricami in swarovski e pietre dure. Una collezione autunno/inverno per moderne regine dalle labbra rosso profondo come le donne amate dalla stravagante protagonista della mondanità europea, interpreti di un glamour algido e perfetto, incontaminate dalla realtà, quasi irraggiungibili.

Al termine della sfilata – colpo di scena – sono due spose mano nella mano: Tamara e la sua Rafaela. La prima con un abito intero in satin di seta pura color avorio con maniche lunghe a guanto contornate di pizzo chantilly ricamato, così come scollo e coda. Grande apertura a V sulla schiena. Sul capo una calotta anni ’30 di pizzo ricamato con lungo velo di tulle di seta. La compagna indossa un completo nero taglio maschile, con giacca a doppio petto. Per la prima volta in passerella escono due donne, due compagne, due spose che celebrano il “Marriage Equality Act” approvato a New York lo scorso 25 giugno. Commosse, nel parterre anche l’On. Paola Concia con la sua compagna Ricarda Trautman.

La moda è donna, sempre” – ha affermato la stilista – “Non teme pregiudizi, nè può essere vittima di allusioni equivoche. E’ portavoce di libera femminilità”.

 

Ufficio Stampa

Emilio Sturla Furnò – tel +39 340 4050400

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Tutti in Giallo all’inaugurazione di Vinòforum a Roma.

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Dress code total yellow per gli invitati della serata inaugurale di Vinòforum, la grande manifestazione dedicata al vino che apre l’estate della Capitale.

La kermesse ideata da Emiliano De Venuti,  patron della manifestazione, celebra da otto anni l’arte del bere e raduna i migliori marchi del buon vino italiano ed internazionale. A due passi dai giardini della Farnesina, centinaia sono stati gli ospiti che hanno raggiunto l’area riservata a vip e stampa, inaugurata da Matteo Marzotto, il quale si è concesso con garbo a  telecamere e flash. Tantissimi i volti noti che hanno accolto l’invito del press agent Emilio Sturla Furnò e non si sono voluti perdere l’occasione di un percorso nel mondo dei vini e degli champagne accompagnati da coloratissimi stuzzichini preparati a scena aperta: Linda Batista, Nadia Bengala, l’Ambasciatore d’Austria Christian Berlakovitz, Roberta Beta, Emanuela Tittocchia e Vincenzo Bocciarelli – entrambi con  bombetta color oro – gli stilisti Giada Curti ( con il marito Antonio) e Luigi Borbone, Julian Borghesan con la fidanzata Giorgia Vittiglio, Rosanna Cancellieri, Giorgio Caputo, Andrè De La Roche, Guglielmo Giovanelli Marconi, Wilma Goich, la vice presidente di AltaRoma Valeria Magani, Daniela Martani, Maria Grazia Nazzari, Maria Rosaria Omaggio, Valeria Oppenhemeir, Max Parodi, Alex Partexano, Elisabetta Pellini, Stefano Piccirillo, Alessandra Rauti, Emanuela Tittocchia, Marta Zoffoli, il Prof. Roly Kornblit, Francesca Barbi Marinetti, Franco Fatone del TG2, Nicola Rao del TG3 Lazio, Antonio Pascotto del TG4, lo staff di Woman & Bride con Olivier Di Gianni ed i direttori Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno,  l’artista architetto Massimo Di Cave, il make up artist Gennaro Marchese, la lady investigation Alba RussoFrancesco Minervini, che ha dato un benvenuto in qualità di rappresentante della Fondazione Fibrosi Cistica del Lazio e, infine, le ragazze del social notwork “Così non fan Tutte”.

Due brindisi nel corso della serata per altrettanti compleanni di Rosanna Cancellieri e Linda Batista. Tanti applausi per le speciali performance artistiche dal vivo offerte dal comico Antonio Giuliani e dalla cantante Laura Valente accompagnata dal chitarrista Carlo De Bei sotto l’attenta direzione dell’attore e regista Alessandro Sena, per sostenere la Fondazione Fibrosi Cistica (FFC) presieduta da Matteo Marzotto. Questa Fondazione è l’unica realtà italiana che promuove e finanzia progetti di qualificata ricerca destinati allo studio di nuove e radicali cure per sconfiggere la fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa in Italia con oltre seimila malati accertati e quasi tre milioni di portatori sani. Costituita a Verona nel gennaio 1997, complessivamente ha finanziato 160  progetti di ricerca e ha coinvolto oltre 400 ricercatori italiani di 120 laboratori e gruppi di ricerca.

Anche quest’anno Decanter – il programma radiofonico di Radio 2dedicato all’enogastronomia e condotto da Federico Quaranta e dall’Inutile Tinto, Nicola Prudente, è staro presente in diretta durante tutto il corso della serata.

All’ambasciata d’Austria sfilata di VIP per il compleanno di Valeria Mangani.

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Dress code: cravatta nera. Un ritorno allo chic e alla tradizione per l’elegantissimo ricevimento offerto dall’Ambasciatore d’Austria – Christian Berlakovitz – a Valeria Mangani – Responsabile delle Relazioni Internazionali del Comune di Roma e Vice Presidente di AltaRoma AltaModa. Nella romantica sede dell’Ambasciata d’Austria, a due passi dal parco di Villa Borghese, oltre centocinquanta gli ospiti accolti dalla festeggiata,  con garbato saluto di benvenuto assieme all’Ambasciatore, al marito Adolfo Panfili e al press agent Emilio Sturla Furnò: Maria Pinto Olori del Poggio, Ines Torlonia, Nino Benvenuti, Elena Bonelli, il  Principe Carlo Giovanelli,  Mikhalis Cambanis – Ambasciatore di Grecia – con la moglie Sofia, Guidalberto Guidi, Cesare Pambianchi,  Giancarlo Cremonesi,  Christian De Sica, Paolo Conticini, Pupi D’Angeri, Max Tortora, Roberto Ciufoli, Erminia Manfredi – che ha sfoggiato una deliziosa collana-pettorale ricoperta di variopinte farfalle in smalti – Marisela Federici, il Principe Guglielmo Giovanelli Marconi, il Prof. Roly Kornblit, Maria Rosaria Omaggio, Simone Di Pasquale, Renato Balestra, Anna Fendi, Alberto Terranova di Sarli e la new-entry dell’alta moda romana Giada Curti, che ha disegnato l’abito da sera color oro ricamato con swarovski   indossato da Valeria Mangani. La stilista, in compagnia del marito Antonio, si intratteneva  in conversazione con Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno,  direttori di Woman & Bride, che hanno risposto con grande entusiasmo al prestigioso invito.

Maestosi candelieri in cristallo e tavoli decorati da petali di rose rosse e bianche hanno fatto da cornice per il menù raffinatissimo scelto dalla Mangani per i suoi ospiti: dagli antipasti al cucchiaio Ducasse fino alla scenografica torta di compleanno al cioccolato bianco e macarons firmata Heinz Beck. Immancabile sacher torte per terminare e giro di walzer viennese nel salone delle feste.

Il Gala delle Margherite celebra a Roma il Maestro Fausto Sarli.

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Davvero un bel modo per ricordare il Maestro della Moda. La Maison Fausto Sarli ha sfilato per garantire a tanti bambini di tutto il mondo di poter sorridere di nuovo. in occasione della prima celebrazione del grande stilista recentemente scomparso,

Oltre cinquecento gli invitati al Gala delle Margherite, evento benefico ideato e promosso da Bianca Maria Caringi Lucibelli,  presso l’Hotel Excelsior di Via Veneto Roma, appartenenti al mondo della cultura, dello spettacolo, delle istituzioni e dell’imprenditoria che hanno voluto donare un contributo a Smile Train Italia Onlus, per finanziare le missioni chirurgiche e i progetti umanitari dell’organizzazione presieduta dal dott. Fabio Massimo Abenavoli, coadiuvato dalla sorella Rosa.

 Hanno accolto l’invito del press agent Emilio Sturla Furnò il Consigliere della Regione Lazio Isabella Rauti – in elegantissimo smoking blu – la Vice-Presidente di AltaRoma Valeria ManganiRoberta GiarrussoMaria Rosaria Omaggio – entrambe con un prezioso abito da sera della Maison Sarli –  Clayton NorcrossElena BonelliNadia Bengala e le giornaliste della tv Roberta BadaloniAdriana Pannitteri, Stefania GiacominiCinzia Malvini, Daniela Pulci.


E ancora tra i tanti intervenuti: l’On. Mario Baccini, l’Ambasciatore d’Austria Christian Berlakovits, l’Ambasciatore dell’Iraq Janabi Hassan, la psicoterapeuta Irene Bozzi, il direttore di Face in Tv Roly Kornblit, la lady dell’investigazione Alba Russo con il Prefetto di Palermo Demetrio Messineo, i direttori di Woman & Bride Erika Gottardi Massimiliano Piccinno, il direttore editoriale del mensile To Be Massimo Pizzuti, l’imprenditrice Emanuela Biffoli – che ha donato a tutti gli ospiti deliziosi omaggi di beautè – e Claudio Tina Vannini, che hanno applaudito la prima sfilata omaggio all’estro ineguagliabile e all’eleganza del grande stilista napoletano, al di fuori degli appuntamenti ufficiali della moda.

Preziosi abiti proposti in antologica per la sfilata statica che ha ripercorso la creatività e lo stile del Maestro e una passerella di undici abiti da sera della collezione primavera-estate 2011. Una sfilata accompagnata da un video racconto di Fausto Sarli che ha commosso tutto il pubblico e gli stessi ideatori, che oggi guidano la Maison: Rocco Palermo e Alberto Terranova.

 Applausi anche alle suggestive performance canore di repertorio con classico a cura di Pamela Borri (soprano) e Stefano Giannini (pianoforte), hanno fatto da colonna sonora e all’emozionante l’esibizione dal vivo di Donatella Pandimiglio.

 Smile Train Italia Onlus nasce con l’intento di restituire il sorriso e la speranza di una  vita migliore a bambini affetti da labiopalatoschisi, una malformazione del volto particolarmente diffusa nei paesi con minori risorse, che comporta per piccoli difficoltà di nutrizione, problemi di logopedia, oltre che un profondo disagio sul piano dell’inserimento sociale, a causa dei pregiudizi che spesso molte culture locali associano a questa malformazione, considerata in alcuni casi una maledizione. Ad oggi Smile Train Italia ha restituito il sorriso a più di 700.000 bambini di 75 Paesi in tutto il mondo, ma molti altri sono ancora in attesa di un gesto di solidarietà per tornare a sorridere e a coltivare la speranza di un nuovo avvenire.

  Foto: Roberto Cimini e Ufficio Stampa Evento

 Ufficio Stampa – Emilio Sturla Furnò

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A Via Margutta brindisi vegetariano per la Body Art di Vito Bongiorno.

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A via Margutta l’arte celebra il respiro e riesce a descrivere l’impalpabile, il soffio, il ritmo della respirazione. E’ la body art dell’artista siciliano, trapiantato giovanissimo nella Capitale, Vito Bongiorno che ha presentato la sua creatività nel corso dell’ inaugurazione della mostra dal titolo NELLARIA – curata da Annalisa Martella – presso Il Margutta RistorArte di Tina e Claudio Vannini, con un prelibato cocktail tutto vegetariano ispirato ai colori della primavera.

Moltissimi personaggi della cultura e dello spettacolo hanno accolto l’invito del press agent

per l’apertura dell’esposizione. Tra gli altri Mita Medici, Maria Rosaria Omaggio, Roberta Giarrusso, Alex Partexano, Laura Lattuada, Rita Forte, Janet De Nardis, Nadia Bengala, l’etoile Giuseppe Picone, Maria Grazia Nazzari, Roberta Beta, Lilian Ramos, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, il marchese Giuseppe Ferrajoli, la piscoterapeuta Irene Bozzi, il prof. Roly Kornblit, il make up artist Gennaro Marchese, la scrittrice Rosetta Romano, Toscani, l’autore tv e attore Nino Spirlì, la lady dell’investigazione Alba Russo hanno seguito con attenzione la descrizione delle opere pittoriche realizzate con tecnica mista in cui predomina il colore blu e hanno applaudito la suggestiva performace ideata dall’artista che ha colorato il corpo di una modella/danzatrice che ha attraversato a passi di danza una grande tela di oltre dieci metri. Musica, raggi laser e impronte indelebili sulla tela a testimoniare il passaggio dell’uomo sulla terra.

The Secret Garden: Le Oniriche suggestioni di Marco Colletti al Margutta RistorArte.

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Grande  successo per l’inaugurazione di The Secret Garden di Marco Colletti la mostra di opere realizzate con tecnica mista di foto e pittura digitale stampata su lastra di alluminio o su tela tenutasi nella Capitale negli eleganti spazi de Il Margutta RistorArte di Tina e Claudio Vannini.

Al cocktail di inaugurazione della mostra – curata da Francesca Barbi Marinetti – hano partecipato moltissimi volti noti della cultura, dello spettacolo e delle istituzioni. Tra gli altri ospiti, accolti con la consueta cordialità da Emilio Sturla Furnò che ha sapientemente curato la comunicazione dell’evento: Maria Rosaria Omaggio, Roberta Beta, Maria Grazia Nazzari, il principe Carlo Giovanelli, il presidente della Commissione Cultura del Comune di Roma Federico Mollicone, la collezionista Erminia Di Biase, la psicoterapeuta Irene Bozzi, il prof. Roly Kornblit, il fashion blogger Olivier di Gianni, lo stilista Luigi Borbone, la lady investigation Alba Russo, il direttore del prestigioso Store Enigma Gianni Bulgari di Via Margutta Gaetano Signoriello di Casaltrinità e  i direttori di Woman & Bride Erika GottardiMassimiliano Piccinno.

Giardini, scorci di antiche architetture o paesaggi lussureggianti dove l’epifania fiabesca segna il passaggio segreto dell’ispirazione artistica feconda di artifici poetici e intesa alla salvaguardia del bello e dell’incontaminata sfera del sogno.

Il progetto The Secret Garden si compone di diversi cicli tra cui oltre ai Giardini, la Teogonia degli Abissi e i Ritratti. Questi ultimi si presentano come dittici in cui figure antropormorfiche si specchiano l’una nell’altra in un confronto ambiguo e complementare. Nell’immaginario artistico di Colletti il femminino occupa uno spazio preponderante sia nell’ispirazione tematica che nel repertorio estetico formale. Si tratta di un femminino evocato e materializzato in figurazioni floreali o antropomorfismi lussureggianti. Ad esso il lascito di un’abbondanza di tessiture preziose da cui la quotidianità ci sottrae. Il magico immaginario permea il percorso creativo come una dimensione salvifica di riferimento.

I luoghi prescelti sono pregni di suggestioni allo stesso tempo intime e surreali. L’apparizione svela il fasto perduto o dimenticato, le visioni sono nunzi di un’estetica taumaturgica nella misura in cui essa fa da contraltare alla sciatteria chiassosa e involutiva del mondo globalizzato.

La ricerca del prezioso, il gusto per un’eleganza ricca e dannunziana cede il passo ad una rivisitazione metafisica della classicità attualizzata dall’estetica digitale. Il mondo segreto, nascosto, non si svela mai del tutto. La magia è appannaggio della mente che scruta e permane come un bagliore di luce.

Marco Colletti vive e lavora a Roma dove si laurea in Lettere presso La Sapienza. A SpazioTre Milano presenta la sua personale nel 2008. Partecipa a molte collettive tra cui come finalista al Premio Internazionale Massenzio Arte (Roma 2010), Le luci italiane di Marguerite Yourcenar (Palazzo Manni, Orte e Villa Adriana, Tivoli 2010), Emergenze Arte Roma (Chiostro della Basilica dei SS. Apostoli, Roma 2009 e 2010), Il Circuito dell’Arte (Museo Pietro Canonica, Roma 2010), Art’Ambiente (Nuova Fiera di Roma, 2010). Colletti affianca la sua attività di artista digitale a quella di illustratore e art director di case editrici internazionali. Le sue opere sono presenti in varie collezioni private.

http://marcocollettiart.blogspot.com

 

Foto di Luigi Giordani