Federica Pento protagonista dell’estate della Capitale

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La ripresa degli eventi, i nuovi festival, conferenze stampa, musica, spettacolo e la riapertura di attività a più non posso. Con l’estate arrivano nuovi appuntamenti per la cantante che diventa ogni giorno più popolare: Federica Pento.

Benvenuta Federica, l’estate è arrivata. I nostri lettori sono curiosi di sapere come trascorrerai la stagione..?

Mi auguro che questa estate sarà colma di musica. Abbiamo degli eventi pazzeschi nei prossimi mesi, se siete curiosi restate sintonizzati su tutti i miei social. Per il resto credo di godermi un po’ le bellezze della mia regione, mare, montagna.. e continuerò a studiare per i progetti futuri, spero di potervi svelare tutto a settembre.

Volto ormai particolarmente noto: in primavera ti abbiamo visto sul Messaggero in riferimento ad un film girato nella Capitale e qualche giorno fa nuovamente in edicola sul medesimo quotidiano in qualità di madrina di un nuovo evento nella zona più lussuosa della città. Tra meno di una settimana sarai nuovamente a Roma, esatto?

Sì sarò ospite a Palazzo Velli Expo e l’occasione è quella di una presentazione di un libro: Fila 37 sabato 26 giugno presenta infatti “Morte a Sant’Andrea” di Donatella Paradisi. È sempre bello prendere parte a questi eventi culturali. In questo nello specifico avrò modo di conoscere personalità di spicco del mondo romano come il Professor Paolo Martellotti e Fabrizio Peronaci del Corriere della Sera.

Quali saranno i prossimi appuntamenti dove ti vedremo?

Ho ricevuto proprio ieri una proposta per la prima metà di luglio e devo dire che sono molto entusiasta per le molte opportunità nuove che si stanno palesando e che mi danno modo di confrontarmi e conoscere persone anche leggermente fuori dal mio settore musicale. 

IL TRASIMENO: ACCOGLIENZA AL TOP, ARTE, STORIA E UNA DELIZIOSA ENOGASTRONOMIA

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Urat – Unione Ristoratori e Albergatori del Trasimeno e dall’ Unione dei Comuni del Trasimeno, oltre alle bellezze storico, artistiche e paesaggistiche, ha messo in evidenza deliziose strutture ricettive e numerose specialità del territorio.

L’incantevole Sala del Teatro di Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago ha accolto il 10 giugno 2021 la Conferenza Stampa di presentazione del press tour “La ninfa, il lago, il palazzo, gli amori… Viaggio alla riscoperta di un territorio meraviglioso” organizzato da URAT – Unione Ristoratori Albergatori del Trasimeno con la collaborazione dell’Unione dei Comuni del Trasimeno e di Palazzo Pantini Nicchiarelli. L’iniziativa è partita da Castiglione del Lago, il romantico borgo che ospita i turisti nelle sue storiche dimore, quali Palazzo Pantini Nicchiarelli, nelle raffinate strutture ricettive come il Boutique Hotel e l’Hotel Aganoor o nei deliziosi b&b  Il Torrione e l’Antica Gabella, che accolgono e coccolano i viaggiatori desiderosi di scoprire il territorio con le sue ricchezze artigianali, come le preziose ceramiche de L’Antica Deruta, ed intraprendere un viaggio nella tradizione culinaria del Trasimeno, ricca di specialità che traggono origine dalla semplicità contadina, capace di valorizzare materie prime e risorse povere, conferendole gusto e dignità superiori, grazie anche a tipicità quali l’olio della Cooperativa Oleificio Pozzuolese e allo Zafferano del Consorzio Il Croco di Pietro Perugino Zafferano di Città della Pieve.

Emozionanti immagini, frutto della sensibilità di Emanuele Vignaroli, ci riportano fedelmente le straordinarie tappe del ricco programma culturale – sapientemente strutturato da Nicoletta Sarti, grandissima esperta di turismo e profonda conoscitrice dei luoghi – studiato per condurre alla scoperta delle prestigiose risorse artistiche, storiche e culturali del territorio. Partendo da Castiglione del Lago, grazie alle visite, brillantemente guidate da Maria Gloria Tommasini, a Palazzo della Corgna e alla Rocca, ci si inoltra profondamente nel territorio attraverso Panicale, per scoprire la Chiesa di San Sebastiano con il Martirio, straordinario affresco del Perugino, e il delizioso Teatro Cesare Caporali, uno tra i più piccoli d’Europa.

Il passaggio a Sant’Arcangelo e San Feliciano consente di  proseguire in barca verso l’Isola Polvese, alla scoperta del Castello e della Chiesa di San Giuliano, grazie alla sapiente guida del professor Luciano Giacché. Tornati a terra, passando per Passignano sul Trasimeno, si ripercorre la storia di questi territori, avventurandosi nei luoghi della battaglia di Annibale che sconfisse in un epico scontro gli eserciti romani a Tuoro sul Trasimeno.

Impossibile non fare tappa a Città della Pieve dove, accolti calorosamente dal sindaco Fausto Risini e dall’assessore al turismo Lucia Fatichenti, si possono ammirare la Chiesa di Santa Maria dei Bianchi, la Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio con il battesimo di Cristo e la Madonna in gloria del Perugino, il locale Palazzo della Corgna e, in assoluta anteprima, sarcofagi e urne cinerarie venuti alla luce in un recentissimo scavo. Perugia, capoluogo di Regione, sotto la guida dell’assessore alla Cultura Leonardo Varasano, chiude la breve scoperta del territorio con la visita alla mostra dedicata a Dante Alighieri al Museo di Porta Sole presso la biblioteca Augusta, seguita dalla Cappella di San Severo e Palazzo dei Priori, fino alla viaggio alla scoperta della Perugia sotterranea, guidati da Chiara Basta, direttore del Museo Capitalore della Cattedrale, capace di creare coinvolgenti suggestioni mostrando la magnificenza di strade di epoca romana e le stratificazioni delle imponenti costruzioni che si sono succedute nel corso dei secoli. In un crescendo di emozioni e stupore, intervallati da piacevoli soste alla scoperta di una cucina locale semplice ma decisamente gustosa.

La visita all’Azienda Agricola Bittarelli evidenzia la ricerca di sapori che partono dall’essenza delle materie prime: la fagiolina, servita in purezza, sia nella versione bianca che in quella scura, ha ricordato l’origine del gusto di questo legume autoctono, esaltato dal sapore delicato ma deciso dell’olio di produzione locale che meriterebbe un capitolo a parte. Le quattro diverse qualità di oliva presenti sul territorio, Frantoio, Leccino, Moraiolo e Dolce Agogia concorrono alla formazione del delizioso olio extravergine d’oliva Dop “Umbria”, con indicazione geografica “Colli del Trasimeno”. Rimanendo sulle specialità della terra, impossibile non parlare dell’aglione e delle sue moltissime proprietà, uniche e speciali, per il gusto e la digeribilità di gran lunga differenti dall’aglio comune, per la delicatezza al palato e la leggerezza del suo profumo. Si tratta di un aglio gigante di colore bianco privo di alliina, tanto da essere definito “l’aglio del bacio”. Ideale, ad esempio, per accompagnare il sugo di pomodoro dei caratteristici pici, la gustosa ma semplice pasta fresca locale, simile agli spaghetti, che si realizza con acqua, farina e sale.

Il Ristorante La Cantina, con la sua terrazza affacciata sul lago, accoglie nella sua rilassante atmosfera dominata da uno struggente e romantico tramonto. Qui i sapori virano decisamente verso il lago, proponendo una selezione di preparazioni di specialità ittiche lacustri, proposte in abbinamenti raffinati ma decisamente gustosi. Lo chef propone la carpa regina, magistralmente servita “in porchetta” esaltandone il sapore ed esaltando la piacevolmente aromaticità del piatto con il delizioso abbinamento al Grechetto alla corretta temperatura di servizio, vino bianco tipico della DOC Trasimeno.

In una autentica ma non dichiarata disfida gastronomica ed enologica, i ristoratori del Trasmimeno propongono le etichette di questo territorio in un crescendo di accostamenti, dai più tradizionali a quelli apparentemente più azzardati. Bianche rossi e rosé, derivanti da blend tra vitigni autoctoni e nazionali, accompagnano mirabilmente le degustazioni, deliziando i palati più esperti e quelli dei semplici gourmet.

Da non perdere la giornata in barca con i pescatori della Cooperativa Pescatori del Trasimeno, alla scoperta di questa preziosa attività che trae le proprie origini nell’epoca etrusca e che oggi svolge un ruolo cardine nel delicatissimo equilibrio biologico del lago. Dopo una emozionante e rilassante navigazione sulle luccicanti acque del lago, i pescatori – che svolgono la loro attività nell’ovvio rispetto delle norme internazionali e locali ma con un religioso riguardo per il loro Trasimeno, –dopo aver steso le loro reti in mezzo al lago, sbarcano gli ospiti sulla Polvese, la più grande del trittico di isole del Trasimeno. All’ombra dell’elegante struttura esterna del ristorante Dolce Agogia, che fa parte del prestigioso Resort Villa Polvese, accolti dalla cordiale professionalità di Maria Concetta Iovino,  si possono degustare le specialità dello chef Maikoll Segantini, a partire dai pani realizzati con antiche farine locali, che accompagnano perfettamente il prezioso olio di produzione propria, che riprende l’antica tradizione dei monaci Olivetani. Ancora oggi, infatti, sull’isola vengono coltivate specie tradizionali di ulivi che regalano l’olio “dolce lago”. Il suo profumo, avvolgente e il suo gusto delicato si sposano perfettamente con gli antichi profumi e sapori legati alla tradizione dei luoghi lacustri, tra cui spicca il ragù di luccio che accompagna la pasta fresca fatta in casa. A Castiglione del Lago, le serate si vivacizzano grazie al continuo susseguirsi di sorprese che testimoni di antiche atmosfere. I canti tradizionali proposti dalla Schola Cantorum e le rievocazioni storiche della Confraternita di San Domenico  fanno rivivere le atmosfere più autentiche di tempi passati sempre vivi in una memoria tramandata da generazioni.  La frizzante vita serale e notturna sul lungolago accompagna le cene  al  Ristorante La Capannina  sul viale finalmente vivacizzato dal turismo che riprende ad animare questi luoghi deliziosi ed ha visto un susseguirsi di specialità lacustri, dominate dalla trota della Valnerina, dai deliziosi paté e dalla gustosa laschina del lago, frittura di piccoli e deliziosi pesciolini.

Il viaggio alla scoperta delle specialità del Trasimeno si può degnamente concludere con la visita al Castello di Monterone, elegante struttura, appena fuori dal centro di Perugia, mirabilmente gestita da Francesco Capaccioni. Qui, agli elementi gastronomici tipici del territorio, si aggiungono,  ultimi ma non ultimi, due ulteriori elementi caratteristici della cucina locale: una chicca straordinaria e un accento goloso impossibile da trascurare. Lo Zafferano e il Tartufo fresco rendono indimenticabile la preparazione dei piccoli gnocchi di patate fatti in casa, la spuma di birra artigiana locale, invece regala un inusuale ma azzeccatissimo tocco al delicato gusto del morbido maialino, mentre il semifreddo al bacio, dolce tipico di Perugia, chiude in bellezza un percorso che esalta i palati con gusti accattivanti, semplici e genuini.  Un viaggio nella storia, nella cultura, nell’arte e, perché no, nella grande tradizione enogastronomica che il territorio del Trasimeno offre con la generosità tipica dell’accoglienza locale, capace di coccolare i propri ospiti come poche altre regioni.

“Dimmi baby” l’ ultimo brano dei PAGARIGO

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DIMMI BABY dall’album Giramondo è il nuovo brano dei Pagarigo disponibile su tutti i digital store.

“Dimmi baby” è il nuovo singolo della band PagaRigo. È un brano prodotto e mixato da Santi Rigolizio e Alex Fawkes-Smith, mastering di Fabrizio Simoncioni, distribuito online sui digital store dalla strings on fire record.

Il singolo Dimmi Baby parla di una donna che si trova in una situazione difficile ma che ha accanto un amico che l’aiuta e la vuole fare stare bene. Il brano è molto ritmico accompagnato dalle note di chitarra che ti entrano in testa. Dimmi baby è stata scritta da Peppe Pagano e Santi Rigolizio.

Fa parte dell’album Giramondo, disponibile su tutti i digital store come Spotify e Amazon music.

Una curiosità che ci teniamo ad evidenziare sull’album è una canzone con un assolo particolarmente lungo, un “assolo di liberazione” che si trova nella canzone “Un Bluff”.

Santi Rigolizio a tal proposito dichiara: “Ho cercato di avere un approccio meno complicato sul resto delle canzoni ma sapevo che volevo una canzone con un assolo lungo per chiudere l’album. Un Bluff è stata la canzone perfetta per fare quello che avevo in mente. Quando l’ho ascoltato dopo, con Peppe Pagano ci siamo resi conto che erano 3:31 minuti di assolo”.

Peppe e Santi aggiungono “Qualcuno ci ha fatto notare che non ci sono assoli così lunghi in Italia. L’unico è alba chiara di Vasco Rossi. Ma con Un Bluff l’abbiamo superato senza saperlo…

Ricordiamo anche gli altri componenti della band. I PagaRigo sono: Peppe Pagano alla voce, Santi Rigolizio alle chitarre e basso, Alex Fawkes-Smith alle tastiere e Mark Smith alla batteria.

Il brano “Dimmi Baby”, è disponibile per l’ascolto sul canale youtube del gruppo: https://www.youtube.com/watch?v=l54MtP0F0-k

I PAGARIGO

I PagaRigo sono un gruppo rock italiano nato a Londra, formato da Giuseppe Pagano (detto “Peppe”) alla voce e Santi Rigolizio alla chitarra.

Giuseppe Pagano e’ un cantautore e rocker siciliano, un personaggio di grande temperamento ed energia con una voce potente. Scopre fin da bambino l’amore per la musica cantando in chiesa e si avvicina così alle produzioni dei Litfiba, di Bennato e di Ligabue.

Nel 1997 partecipa al festival dei Nebrodi a Capo d’Orlando a Messina e vince il premio come “Personaggio televisivo dell’anno”. In seguito, partecipa al tour regionale dell’Accademia della Canzone di Sanremo, e ne risulta vincitore nella città di Lipari (Isole Eolie). Dopo uno stage di formazione professionale all’Accademia della Canzone Italiana, nel 1998 prende parte alla Finale Nazionale di Sanremo e canta al festival ‘A Voice for Europe 2000’.

Nel 2002 contribuisce a fondare “I Blackoutband” aggiudicandosi nel 2004  il primo posto al concorso TOP OF THE TOP istituito da Ricordi; nel 2006 il gruppo viene selezionato dal noto festival rock italiano “Rock Targato Italia”. Nel 2009 inizia il live tour in Argentina e quando torna, nell’anno 2011, produce l’album DEMOCRAZIA con etichetta Smilax Publishing e con distribuzione firmata Global Net.

“Democrazia” è un album di denuncia sulla situazione sociale e democratica in Italia: rock ed impegno civile si miscelano in un cocktail esplosivo. Il videoclip con il brano “Credici” è trasmesso da numerosi emittenti televisive, tra cui Italia 1. Diverse sono le occasioni di collaborazione con altri artisti che si palesano sempre più frequentemente; ricordiamo ad esempio l’ospitata al FESTIVAL PUB ITALIA con Massimo Di Cataldo, Tony Esposito, Linda D, Rocco Barbaro, Paky Arcella, Dario Baldan Bembo, Alberto Bertoli.

Giuseppe Pagano partecipa poi come ospite all’Expo di Milano 2015 e riceve il Premio Radiofonico con il brano “Credici” nella finalissima del concorso del Festival “Forza Canzone D’Italia Nel Mondo – Va Pensiero”.

Da quattro anni vive a Londra, dove ha conosciuto il maestro e musicista messinese Santi Rigolizio.

Santi Rigolizio e’ un chitarrista e cantautore di Messina. Comincia a studiare chitarra alla giovane eta’ di 8 anni con il maestro Fabio Inglese e fa le prime esperienze musicali in chiesa ad 11 anni suonando la chitarra per il coro Luigi Guanella. Continua a studiare chitarra con il maestro Gianfranco Cogliandro Fichera e già a 14 anni comincia a formare i primi gruppi rock.

Dopo varie esperienze nel giro messinese, divise tra gruppi originali e cover band, Santi decide di andare in Australia in cerca di qualcosa di diverso. Qui forma i “Mobstar” con il cantante Darren Grant. I due cominciano a lavorare a quello che diventera’ il primo album della band.

Dopo quasi quattro anni a Brisbane, nel 2006 Santi e Darren si spostano a Londra dove formano “Gli Eruption”;  firmano un contratto con L’Escape Music e nel 2009 pubblicano l’album “All Screwed Up”.

L’album viene recepito bene dal pubblico e dalla critica ma nel gruppo le cose non funzionano. Darren torna in Australia e Santi comincia a lavorare al suo primo album strumentale.

Nel 2012, l’album strumentale “The Truth”, viene pubblicato dalla Digital Nations, che fa parte della Favorade Nations, formata dal noto chitarrista internazionale Steve Vai.

Durante gli anni, Santi Rigolizio continua a lavorare nelle cover band e come insegnate di chitarra fino a fine 2015, anno in cui incontra Giuseppe Pagano. I due decidono di lavorare insieme e così nasce il gruppo rock italiano che, ispirato dal connubio dei loro cognomi, prende il seguente nome: I PagaRigo.

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La promozione è a cura della spotline promotion.

ANCHE PER IL 2021 LA SARTORIA CAROSI SI CONFERMA LEADER DEL SETTORE E SI AGGIUDICA IL WEDDING AWARD DI MATRIMONIO.COM.

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Anche in questo anno così difficile, il pubblico di matrimonio.com con le sue recensioni ha premiato la professionalità della Maison Capitolina assegnandogli il wedding award, prestigioso riconoscimento del settore.

Matrimonio.com celebra la 8ª edizione dei prestigiosi premi Wedding Awards, ai quali partecipano le oltre 62.000 aziende registrate sul portale. In questa edizione, in via del tutto eccezionale, si attribuisce il riconoscimento sia ai migliori professionisti del 2019, ultima stagione di matrimoni celebrati con normalità, che a quelli del 2020, anno nel quale hanno dovuto rivedere le proprie agende e supportare le coppie in condizioni straordinarie. Ciò che apporta valore ai Wedding Awards è il metodo di assegnazione, essendo l’unico riconoscimento conferito alle aziende grazie alle recensioni scritte dalle coppie di sposi che hanno usufruito dei loro servizi. Carosi moda, della categoria Sposo e accessori, ha ottenuto il Wedding Award 2021 che lo riconosce come uno dei fornitori più raccomandati dalle coppie di Matrimonio.com.

Roberto Carosi, professionista di riferimento del settore nuziale di Roma, ha ricevuto il premio Wedding Award 2021 per la categoria Sposo e accessori. Un importante riconoscimento, sia per la sua carriera che per il suo grande lavoro e che lo accredita come uno dei migliori professionisti del settore.

Made in Italy e artigianalità, saranno questi i più importanti punti di forza del rilancio per il settore del Wedding” – queste le parole con le quali Roberto Carosi commenta, come fosse un mantra, l’assegnazione del Wedding Awards 2021, prestigioso premio con cui Matrimonio.com ha tributato il giusto riconoscimento alla Sartoria Carosi di cui è titolare, per la categoria Sposo e accessori.

Apprezzo particolarmente – prosegue Roberto Carosi questo premio e ringrazio i tantissimi sposi che, con le loro preziose recensioni ci hanno tributato questo riconoscimento che giunge in un momento davvero particolare in cui attendiamo un’uscita definitiva dall’emergenza sanitaria per programmare una ripartenza in sicurezza dei matrimoni. È un ulteriore segnale che riconosce il nostro lavoro e la nostra professionalità e che incoraggia tutto il settore del wedding, probabilmente il più colpito dalle conseguenze della pandemia. Matrimonio.com conosce come nessuno le peripezie degli operatori del settore che hanno operato con professionalità e dedizione a sostenere le coppie nel difficilissimo compito di comprendere come e quando avrebbero potuto gestire l’organizzazione dei loro matrimoni, disorientati da disposizioni spesso vaghe e mai definitive.  Come sempre abbiamo lavorato con grande applicazione, rassicurando i nostri clienti che hanno riconosciuto il nostro impegno, premiato dalle loro recensioni”.

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Ammetto che ho vissuto di Mariangela Celli: autoritratto di signora in rosa.

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Articoli estratti dal suo seguitissimo blog, scorci di vita vissuta, narrazioni autobiografiche. Mariangela Celli, ci guida nel suo mondo raccontando, attraverso le pagine rosa del suo libro, aneddoti, esperienze ed emozioni di una vita vissuta a pieno, con amore, sensibilità ed intelligenza.

Alla domanda – cosa vorresti che emergesse di più dal tuo libro? Candidamente risponde – che sono una persona perbene. In effetti, centrare l’obiettivo non è compito facile per nessun autore, men che meno per chi è alla prima opera. Mariangela Celli, professoressa e seguitissima lifestyle blogger, fondatrice di www.teachandchic.it, coglie perfettamente nel segno e, non solo riesce a far emergere la sua ricca e poliedrica personalità ma soprattutto lo fa con eleganza, femminilità, acuta ironia ed autoironia. Una narrazione intelligente ma non saccente, filosofica ma non retorica, scorrevole ma mai scontata.

Non è un caso la scelta stilistica delle pagine rosa del libro, segno di una personalità differente, come si legge – “Noi che non siamo come le altre è il titolo di un libro di una grande scrittrice spagnola sceneggiatrice laureata in filosofia. […] Ovvio che consiglio di leggerlo, a tutte le donne che non si sentono come le altre. Va da sé che non essere come le altre non vuole significare che si è migliori! Anzi… Ho vissuto e mi sono molto applicata negli studi, però mi sono sentita sempre un po’ spettatrice del mondo. […] E qui mi allaccio al libro. Storie di quattro donne che Non Sono Come Le altre. Purtroppo, sono donne “dolcemente complicate”. Ma che poi, saranno donne risolute e risolte. Hanno viaggiato dentro sé stesse, per poi diventare adulte coscienti e consapevoli. Io continuo a sentirmi un po’ diversa. Non è una bella sensazione. Ma continuo a mettermi in discussione ogni benedetto giorno. E penso che questo sia una cosa positiva. Le Donne troppo sicure di sé, non mi sono mai piaciute, quelle che hanno una soluzione per tutto. No, non fanno proprio per me. Spesso do loro ragione. Tanto a me che cambia? Io ho da fare, devo ancora migliorarmi. Vi abbraccio”.

Differente, dunque, non migliore ma consapevole, capace di mettersi in discussione e di continuare a studiare, antica passione in un costante anelito all’apprendimento ed alla conoscenza del mondo, della società, dell’altro e, non ultimo, di sé stessa. Ammetto che ho vissuto non è solo un racconto di vita, dunque, non solo una mera narrazione di fatti che si susseguono ma, anzi, è un appassionato ritratto autobiografico che sorprende ed emoziona inducendo nel lettore sorrisi e riflessioni al contempo. Lo stile orchestrato attraverso sapienti note di femminilità è il fil rouge dell’intera lettura. Mariangela Celli è una Donna che ha vissuto, amato, viaggiato e studiato molto, tutto con grande intensità e profondità, una Donna che, come indicato dalla scrittrice Laura Mancini nella prefazione “non è solo una ‘prof’ che ha voluto mettersi in gioco, superando il divario generazionale – portando – nuovi modelli di narrazione e storytelling legati al digitale sulla carta. Il libro è un inno alla positività ed ai sentimenti: “sono sempre stata innamorata dell’amore” – scrive l’autrice e l’amore è il comune denominatore di ogni parola. Dai racconti della città natìa, al profondo legame con la sorella Valdisa, con i genitori, fino ai colleghi, gli amici, all’amatissimo compagno ed i suoi adorati alunni, ogni singolo aneddoto è il ritratto di un Donna che ha fatto tesoro di ogni esperienza, incluse quelle negative, quelle che producono “danni” e “cocci da rimettere insieme”. “Ammetto che ho vissuto con tutta me stessa – scrive – Non sono mai stata parca di emozioni. Ho lottato per le donne e con le donne, seppur abbia trovato in loro spesso delle nemiche: però sempre meglio una vera nemica che una finta amica”.

Il lusso, i viaggi, la vita agiata non viene mai vissuta dalla protagonista con egoismo ma, anzi con altruistica condivisione di esperienze ed insegnamenti e, soprattutto, senza ostentazione e presunzione: “più in alto vi mettete e più vi farete male quando cadrete” – scrive l’autrice che non fa mistero di detestare ogni forma di arroganza e presunzione. Mariangela Celli è semplicemente una persona perbene che ama amare e donare, soprattutto ai più fragili, capace di parlare lo stesso linguaggio dei suoi “ragazzi speciali” e conquistare il loro cuore. Mariangela Celli è oggi una Donna di successo, un successo costruito con studio, applicazione e disciplina: “ero una donna che aveva realizzato tutti i suoi sogni e aveva costruito un bel quadretto… ma che dire? Sono sempre rimasta me stessa. Una persona per bene.

Ph. Claudia Frijio Photographer

“Ammetto che ho vissuto” è acquistabile anche sul website di Nep Edizioni al seguente link.

CALDE ATMOSFERE E TANTE COCCOLE PER GLI OSPITI. A CASCINA CUCCAGNA GRANDE SUCCESSO PER L’EVENTO WEDDING FOR ALL.

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Gli spazi della deliziosa Cascina del ‘700 hanno accolto la prima edizione dell’evento organizzato magistralmente da Irma Liberato, Amanda Falcone e Laura Pavanati.

Sant’Ambrogio, giornata straordinaria per Milano, è un momento unico ed imperdibile che apre idealmente la stagione invernale e accoglie le magiche atmosfere delle festività natalizie, nelle quali i milanesi si lasciano coinvolgere, accolti da una serie unica di imperdibili appuntamenti tra i quali, quest’anno, è andata in scena la prima edizione di Wedding For All.

Tanti gli ospiti, le future coppie di sposi ed i giornalisti che, in una città sotto i riflettori dei media per la Tosca alla Scala e per gli Oh Bej! Oh Bej”, hanno voluto vivere le incantevoli atmosfere proposte dalla meravigliosa squadra tutta al femminile di Wedding For All, che ha dato vita ad un sogno sfociato in questo dinamico e frizzante progetto, un elegantissimo evento dedicato al wedding per suggerire alle coppie di futuri sposi come rendere davvero indimenticabile il loro “grande giorno”.

Hygge è una parola danese apparentemente priva di significato per noi italiani, ma che è stata l’autentica ispirazione del percorso creato, negli spazi di Cascina Cuccagna, dall’entusiasmo coinvolgente delle tre wedding planner.

Hygge – come lo descrive brillantemente Silvia Fontana, una delle donne protagoniste dell’evento – è un vento caldo giunto dal nord, è una coperta sulle gambe e una tazza di tè bollente quando fuori fa freddo. È il tepore di un libro letto davanti al camino, l’abbraccio di una famiglia che ci attende per la cena. Hygge è il lavoro degli Artigiani dell’Amore”. Poche parole ma profondamente poetiche, capaci di far vivere l’intensità dell’atmosfera in cui si veniva accolti ed avvolti nel soffice e rilassato mood dell’evento. Luci soffuse, enfatizzate dalla limpida giornata di inizio inverno e dal rassicurante sfavillio di mille candele, coinvolgenti profumi, musiche rilassanti, tavole decorate con ceramiche, lucine, muschio e fiori. Calici di vino, dolci di stagione, confetti, vin brulè, danze polinesiane e riti pagani.

Un susseguirsi unico di emozioni con un denominatore comune unico, il calore e l’accoglienza con i quali Wedding For All ha interpretato questa delicata ispirazione nordica, coinvolgendo gli ospiti e gli espositori. Barbara Caimmi, titolare di Midge Bakery, ha deliziato, con le sue specialità di pasticceria americana, i numerosi ospiti che percorrevano gli spazi espositivi in cui le deliziose composizioni floreali di Letizia Vanacore di Letizia dei Fiori e le incantevoli ceramiche e complementi per la tavola e la casa di Madame Gioia Home, interpretavano mirabilmente il tema dell’evento, così come la creatività degli allestimenti di Studio Vagh. Tra gli scatti fotografici e le riprese video di Simone Bergamaschi e le interviste di rito, l’evento ha avuto il culmine nel brindisi finale proposto da Un Posto a Milano, eccellenza golosa presente sulla Guida Michelin, ospitata negli spazi della Cascina Cuccagna. Appuntamento alla prossima edizione che sia annuncia ancora più ricca e coinvolgente, replicando il successo di questa prima riuscitissima prova d’autore.

Press Office: Excelsum Publisher  – info@maxpiccinno.com

PARTNER

Studio Vagh

Letizia dei Fiori

Madame Gioia Home

Midge Bakery

Un Posto a Milano

Fotografo Ufficiale Evento: Simone Bergamaschi

ESPOSITORI

Farumi Party Service Catering

Studio fotografico Lops – Fotografia

Stefania Rotundo – Abiti da Sposa

La Fiocco Boutique di Martina Fumagalli – Stationery

Carolina Foti – Stationery

Chiara Vitellozzi – Fotografia

Ninalilou Shoes

Emanuela Campagnoli – Musica e dj set

Ilaria Stellacci – Pagan Ceremonies

Andrea Barendson – Cerimoniere

Azienda Agricola San Vincenzo – Vini

Simone Carnevali – fotografia

SisiLovestories di Silvia Fontana – Narrazione del Matrimonio

Myosotis Wedding – Network del Matrimonio

Eros Comin – Gioielli

Jasmine Zahra e Mana Thaiti Polynesian Dance School

Trionfo per Veronica Amati nel Party “La Grande Bellezza” che ha sancito, all’Hotel Savoy di Roma, il grande successo di The Destiny of Wedding.

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Un vero matrimonio internazionale organizzato a Palazzo Brancaccio ha evidenziato il grande lavoro ed il sacrificio di una professione che non è solo immagine, decori e scatti fotografici per i social.

Si chiudono con un bilancio estremamente positivo le giornate del percorso formativo di The Destiny of Wedding ideato e realizzato a Roma da Veronica Tasciotti Amati, sinologa e brillante destination wedding planner che ha fortemente voluto questo innovativo progetto di formazione specialistica.

A Palazzo Brancaccio ha riunito esperti di altissimo profilo che, da anni, organizzano e gestiscono matrimoni di sposi stranieri in Italia, con l’obiettivo di formare e certificare professionisti del wedding, italiano ed internazionale. Tra loro, a testimoniare il taglio universitario della formazione voluta da Veronica Amati, la dr.ssa Susanna Mensitieri, coordinatrice del master universitario in turismo e territorio dell’Università Luiss Guido Carli, attenta all’importanza della corretta gestione dei vari aspetti che coinvolgono i territori turisticamente vocati al fenomeno del Destination Wedding, come da tempo sostenuto da un’altra importante docente come Bianca Trusiani, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Buy Wedding in Italy che ha ribadito l’importanza del Wedding Travel Coordinator nuova figura di esperto nel turismo. Spiccate competenze nel settore del wedding i corsisti le hanno apprese dal famoso wedding planner londinese Bruce Russell, dal floral designer Robert Chaar, autore delle scenografie floreali dei matrimoni reali in medio oriente e dalle italianissime e competenti Barbara Vissani, nota wedding designer e Sonia Luongo, brillante floral designer. Natalia Kulikova, presidente della Wedding Academy (partner del progetto “The Destiny of Wedding”) ha tenuto un’interessante lezione dal tema: “Destination wedding in the Russian culture”. Un progetto estremamente qualificato quindi, che si è avvalso anche della collaborazione con Clara Trama, Presidente dell’Associazione Italiana Wedding Planner che ha costituito un tavolo tecnico in UNI per rispondere al bisogno di creare un riconoscimento ed una certificazione per le professioni di Wedding Planner e Destination Wedding Planner. Grazie a questa partnership, alla fine del percorso formativo, sono stati erogati ai corsisti importanti crediti formativi per il conseguimento della Certificazione di una professione tanto ambita ma che vive, nell’immaginario collettivo, di un’immagine tutta lustrini e paillettes che non corrisponde alla realtà. “Per svolgere questa professione occorre disporre di una preparazione straordinaria, frutto di una continua formazione e di un costante aggiornamento, senza mai perdere di vista le peculiarità del proprio ruolo.” – afferma Veronica Amati al termine dello straordinario party a tema “La Grande Bellezza” che ha mandato in scena all’Hotel Savoy a conclusione delle giornate di formazione e prima della realizzazione del meraviglioso real destination wedding  del giorno successivo a Palazzo Brancaccio.

Natalia Kulikova si è occupata di selezionare la coppia russa per cui ha creato il concept, coordinato le riprese fotografiche e video e il giorno dell’evento pianificato e organizzato insieme al team di Veronica Amati per concludere il progetto “The Destiny of Wedding”.

Eccellenze Italiane quelle che hanno vestito gli sposi nella giornata finale ed alcuni dei protagonisti della serata finale al Savoy. La Maison capitolina La Vie En Blanc Atelier ha realizzato due creazioni per la sposa, l’abito per l’elegantissimo gala dinner a tema “La grande bellezza” ed il romantico abito da sposa, interpretando poi anche il “red dress code” con meravigliosi abiti rossi realizzati per Veronica Amati, Natalia Kulikova e Barbara Vissani. La Sartoria Carosi, oltre a realizzare l’elegantissimo abito indossato dallo sposo, ha vestito il wedding planner Bruce Russel per l’evento “La Grande Bellezza”.

 “L’emozione di raccogliere l’applauso per il successo di una manifestazione importante ed articolata come questa, che coinvolge decine di interlocutori da coordinare e gestire, è solo il momento al vertice di un grande lavoro che richiede sacrificio, applicazione ed abnegazione. Una professione che deve essere svolta con passione ed entusiasmo ma che costa anche tante notti insonni, innumerevoli ore passate al computer e al telefono, tanto lavoro manuale, impegno e pressione che difficilmente si possono immaginare. Credere di ridurre tutto alle foto sul red carpet, indossando abiti firmati per i fans dei social è il peggiore errore che un’aspirante professionista del destination wedding possa commettere. Nell’organizzazione di un matrimonio bisogna saper essere presenti ma invisibili, con la consapevolezza di aver realizzato, grazie alla propria professionalità, il meraviglioso scenario dedicato ai veri protagonisti, quegli sposi che hanno commissionato il lavoro, sapendo vivere questo momento dietro le quinte, con la soddisfazione di aver regalato un sorriso ad una coppia che si è affidata alla nostra professionalità”, conclude Veronica Amati.

 

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Producer:

  • Veronica Amati Destination Wedding Planner e Sinologa

 

Russian Wedding Expert:

  • Natalia Kulikova direttrice del Magazine Just Married destination wedding planner e Presidente di NK Wedding Academy

 

Institutional Partners:

  • Palazzo Brancaccio
  • Università Luiss Guido Carli
  • Buy Wedding in Italy

 

Special Guest:

  • Bruce Russell
  • Robert Chaar (Casa del Flora)
  • Clara Trama

 

Partners:

  • Filmmaster Events
  • Hotel Savoy Roma
  • Élan Artists
  • Barbara Vissani
  • Sonia Luongo
  • Lucia Simeone
  • Whitelife Studio
  • Wedding and Travel
  • I.W.P. – Associazione Italiana Wedding Planner
  • Just 4 Wedding
  • Eventi Lab
  • Wedding Solution
  • Italian Wedding Design
  • Zingone at the Wedding
  • Officine Ti.To.
  • Manuela Melillo Make up sposa Roma
  • Wedding Live

 

Sponsors:

  • W.P.A. – International Wedding Planner Association
  • La Vie en Blanc Atelier
  • Carosi Moda
  • Whitelife Studio
  • Fratelli Ghisu Autonoleggi
  • Pour Events Open bar
  • Capuano Gioielleria
  • ATWC
  • Micol Funaro

 

Media Partners:

  • JM Just Married
  • Progress Viaggi
  • Woman & Bride

 

 

Tutors:

 

–      Veronica Amati: Destination Wedding Planner in Italy

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

THE DESTINY OF WEDDING

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CAROSI UOMO: ELEGANZA CLASSICA, MODERNITA’ E QUEL TOCCO DI ALLURE INTERNAZIONALE CHE CONQUISTA IL DESTINATION WEDDING CAPITOLINO

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Le creazioni della Maison Capitolina incantano il mondo del destination wedding italiano nell’evento The Destiny of Wedding. Un feeling straordinario con la clientela cosmopolita che trova, nella Sartoria Carosi, a due passi da Piazza di Spagna, il punto di riferimento per l’eleganza maschile a Roma.

 

Roma, capitale mondiale di arte, storia, cultura e turismo, in questi giorni si scopre al centro del mondo del destination wedding nella manifestazione The Destiny of Wedding, che, grazie anche alla partnership con la Maison Carosi, ha acceso i riflettori su un fenomeno straordinario che attira a Roma, ogni anno, centinaia di coppie che desiderano celebrare il loro sogno d’amore nella Città Eterna.

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Una clientela sicuramente molto particolare, quella di carattere internazionale – afferma Roberto Carosi, titolare dell’omonima Maison, custode della tradizione sartoriale italiana con i suoi 82 anni di storia nel cuore di Roma – che richiede un approccio culturale decisamente cosmopolita, al quale la tradizione della nostra Sartoria è assolutamente avvezza. Dal 1937, anno di fondazione della Maison Carosi, abbiamo vestito i personaggi più in vista dell’imprenditoria e del jet-set mondiale e siamo abituati a rapportarci con estrema professionalità al gusto internazionale che, pur fondato sui cardini canonici dell’eleganza, desidera sempre distinguersi con particolari capaci di donare personalità ad abiti di per sé molto tradizionali come smoking, tight o demi tight”.

A Roberto Carosi non mancano di certo estro e creatività, quelle meravigliose caratteristiche tutte italiane che gli stranieri ricercano nelle creazioni del più prezioso made in Italy. Uscito da trionfatore dalla recente manifestazione Roma Sposa, in cui ha presentato il Royal Tight, una straordinaria rivisitazione del più classico dei morning coat, in uno insolito british green, Roberto sa come  conquistare i clienti più esigenti con la sua grande competenza arricchita dai dettagli sartoriali con cui riesce a rivisitare i canoni dell’eleganza maschile, donando carattere ed unicità agli abiti con tagli attuali, colori decisi, sofisticate personalizzazioni e dettagli bon ton come la giacca decisamente più corta, con le falde a soffietto chiuse da vezzosi bottoncini.

Carosi Destiny

Gli sposi internazionali apprezzano le caratteristiche di attualità delle nostre creazioni capaci di vestire uomini provenienti da ogni angolo del pianeta, con abiti dall’ispirazione classica ma dalla declinazione moderna, realizzati con tessuti di altissima qualità, emblema della creatività italiana tanto ambita nel mondo. ”Conosciamo bene i gusti delle diverse clientele internazionali” – conclude il titolare della prestigiosa Maison –  “I tantissimi viaggi intrapresi intorno al mondo, per realizzare abiti di uomini d’affari, artisti e sportivi di ogni Paese, ci hanno insegnato come vestire uno sposo russo, come il vincitore del contest di The Destiny of Wedding, che indosserà una creazione firmata Carosi, richieda un approccio decisamente diverso da quello gradito ad un cliente anglosassone, come l’elegante wedding planner che vestiremo in occasione del Gala Dinner che chiuderà l’evento all’Hotel Savoy. Siamo perfettamente in linea con quanto  declinato nel corso dei seminari formativi di “The Destiny of Wedding” a Palazzo Brancaccio, che hanno evidenziato la necessità di metodologie molto diverse tra loro nella gestione di matrimoni di sposi internazionali, che, portando in Italia le splendide diversità di culture, usi e costumi di luoghi lontani e meravigliosi, arricchiscono il reciproco scambio culturale nel quale abbiamo l’opportunità di proporre le nostre creazioni come elemento autentico della nostra migliore tradizione e del nostro stile unico”.

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Presentato a Roma l’innovativo progetto The Destiny of Wedding di Veronica Amati. L’importanza di formare e certificare le grandi professionalità del Destination Wedding in Italia.

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 Il percorso formativo The Destiny of Wedding è stato presentato a Roma a Palazzo Brancaccio, durante un elegante public talk, alla presenza di un numeroso pubblico di giornalisti e di professionisti di ogni settore del mondo del wedding.

Veronica Tasciotti Amati, Natalia Kulikova-min-min

The Destiny of Wedding, ideato da Veronica Amati, è un innovativo progetto di formazione specialistica di altissimo profilo, svolto da esperti che, da anni, organizzano e gestiscono matrimoni di sposi stranieri in Italia. L’obiettivo è quello di formare e certificare professionisti del wedding, italiano ed internazionale.

Nel corso del public talk di presentazione, moderato da Erika Gottardi ed aperto da Veronica Amati, ideatrice ed organizzatrice di The Destiny of Wedding, si sono alternate diverse figure professionali in rappresentanza delle prestigiose Istituzioni che collaborano al progetto.

“Dopo un anno di lavoro finalmente si parte – ha affermato con emozione Veronica Amati – questo è un progetto in cui credo moltissimo, ritengo opportuno qualificare il nostro settore che deve avvalersi di grandi professionalità che ci proponiamo di specializzare senza paura che possano entrare in concorrenza con chi già opera in questo settore da anni. È necessario che la proposta di Destination Wedding in Italia venga espressa attraverso una formula con caratteristiche turistiche, prevedendo “pacchetti” che illustrino al meglio ed in maniera sintetica l’offerta nel nostro paese. La nostra è una professione in cui non ci si può improvvisare, per questo abbiamo voluto coinvolgere la LUISS per conferire un taglio universitario al nostro progetto formativo. Un programma teorico ma anche estremamente pratico, con sessioni on stage tenute da grandi professionisti attivi in matrimoni internazionali di grandissimo prestigio. È fondamentale coinvolgere tutta la filiera in un approccio global al Destination Wedding. Partiremo dalla fase progettuale, analizzando tutti i passaggi necessari (fotografia, floral design, cake design) per arrivare alla realizzazione dell’evento.

Per quanto riguarda la provenienza degli sposi stranieri il trend conferma il mondo anglosassone al vertice delle richieste per l’Italia, seguito da coppie russe, mentre cinesi e libanesi hanno iniziato da poco ad affermare la loro presenza.”

La necessità di figure di riferimento per ogni singolo mercato, dotate di una formazione specifica nella gestione di prestigiosi Destination Wedding, è stata evidenziata dalla co-producer Natalia Kulikova, direttrice del Magazine Just Married destination wedding planner e Presidente di Wedding Academy, che opera da anni nel nostro Paese.

“La professione di wedding planner non ha una giusta collocazione nell’immaginario collettivo, in Italia come nel resto del mondo – spiega Natalia Kulikova – È fondamentale formare professionisti in grado di gestire questo settore così vasto, che prevede competenze estremamente ampie e diversificate per ogni Paese di provenienza. Lavorando dal 2005 ho compreso che lo sviluppo del business mondiale nel settore richiede sempre di più la specializzazione per approcciare la professione ai livelli più elevati, garantire ai clienti internazionali uno standard altissimo di competenza, riconosciuto e certificato. Lavorare in Italia per noi stranieri significa spesso confrontarci con pseudo professionisti, che non hanno maturato nessuna preparazione e gestiscono questo lavoro con superficialità. Questo danneggia tutto il settore e chi vi opera con serietà.”

Wedding Planner Veronica Amati con la Fashion Designer Daniela di Francesco (2)-min.jpg

A confermare l’alto profilo della formazione che verrà erogata, l’intervento della dr.ssa Susanna Mensitieri, coordinatrice del master universitario in turismo e territorio dell’Università Luiss Guido Carli che, da tempo, monitora il fenomeno del turismo cinese cogliendo il nascere di un certo interesse per i matrimoni di destinazione in Italia, entrando in contatto con Veronica Amati e ospitandola per alcune lezioni che facessero comprendere l’importanza dell’idoneità di luoghi e dei territori per gestire Destination Wedding dal punto di vista turistico, attraverso la gestione di tutti i servizi principali ed accessori nei tempi e nei modi attesi dall’organizzazione. I nostri corsi – prosegue la Dr. Ssa Mensitieri – spiegano il lavoro duro che c’è dietro questa professione che non è “archetti e fiocchetti” come molti pensano. Abbiamo iniziato a stimolare le attitudini trasformandole in competenze ed ospiteremo ancora Veronica nella nostra Università, per proseguire con un programma di formazione strutturato in questo specifico settore.

È importante evidenziare, come ha fatto nel suo intervento Bianca Trusiani, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Buy Wedding in Italy, quanto questo settore abbia una rilevante ricaduta di carattere economico e turistico sia sui territori coinvolti che sull’intera filiera del matrimonio, costituita da una serie di professionisti che debbono essere in grado di rispondere, con prontezza e competenza, alle specifiche esigenze dei singoli progetti matrimoniali ideati dalla Destination Wedding Planner. Riaffermando l’intimo legame tra turismo e wedding, ha evidenziato la nuova figura del Wedding Travel Coordinator, un mediatore culturale e accompagnatore turistico, dotato di spiccate competenze nel settore del wedding. Nel condividere la necessità di operare sui territori per fare in modo che possano essere idonei ad accogliere turisti e matrimoni stranieri, Bianca Trusiani ha riaffermato l’importanza di valorizzare le peculiarità del nostro territorio che si sono affermate nel tempo in nazioni che scelgono l’Italia per le sue caratteristiche. Occorre verificare sul campo le tipicità dei territori – afferma Bianca Trusiani – per articolare proposte indirizzate ai diversi mercati sui quali altri interlocutori internazionali operano da tempo, pacchettizzando le proposte, integrando territori turistici per il Destination Wedding, coinvolgendo l’intera filiera produttiva, quella rete di professionisti che operano a fianco dei destination wedding planner per la riuscita del matrimonio internazionale. Questa è un’opportunità anche per le location per destagionalizzare la proposta, coprendo con i matrimoni stranieri le fasi stagionali meno attive. Grazie a Veronica che ha realizzato un mio sogno, quello di vedere tutta la filiera coinvolta, con professionisti ed artigiani che possono far emergere la loro opera nella coralità di un progetto globale che esalta l’Italia, i suoi territori e la sua creatività. Ho sempre avuto chiaro il bisogno di fondere turismo e wedding, creando la professione del Wedding Travel Coordinator, una figura di mediatore culturale e accompagnatore turistico dotato di spiccate competenze nel settore del wedding.

A fianco della formazione, emerge quindi l’importanza della certificazione delle figure professionali, esposta da Clara Trama, Presidente dell’Associazione Italiana Wedding Planner, che ha costituito un tavolo tecnico in UNI per rispondere al bisogno di creare un riconoscimento ed una certificazione per le professioni di Wedding Planner e Destination Wedding Planner. Abbiamo creato un tavolo tecnico in UNI per la creazione della prassi di riferimento 61/2019 – afferma Clara Trama – come unica risposta plausibile alla necessità di certificare le professioni di Wedding Planner e Destination Wedding Planner. Siamo stati i primi, in Italia e in Europa a cogliere l’evoluzione di una professione certificandola sul registro di Accredia, dove si possono trovare come uniche figure riconosciute quelle accreditate da Associazione Italiana Wedding Planner. Questo passaggio era indispensabile per consentire ai veri professionisti di operare con un riconoscimento ufficiale, distinguendosi da una platea di interlocutori che non hanno competenze e che screditano un mercato composto da grandi esperti. L’aggiornamento formativo è fondamentale per fare in modo che la professione si affermi, con una prassi certificata, a livello europeo. Ma siamo solo all’inizio nel percorso di riconoscimento professionale di queste particolari figure. Il nostro sogno è giungere alla costituzione di un albo professionale che tuteli professionisti e mercato.

L’importanza di partire sempre dalla progettualità anche per i matrimoni è stata evidenziata da Andrea Francisi di Filmmaster che ha dichiarato come dalla cerimonia delle olimpiadi all’evento privato, in Italia come all’estero, bisogna operare attraverso un metodo che preveda la figura del project manager, professionista che gestisce e coordina tutte le fasi, il portafoglio e le risorse umane del progetto. Questo metodo – spiega Andrea Francisi – consente di operare con la medesima professionalità in ogni tipologia di manifestazione, applicandolo in forme diverse a seconda dei vari parametri che definiscono il singolo evento. Collaboriamo con Veronica da tempo e lei ci sceglie per questo tipo di risposta, per l’approccio che si basa su un metodo strutturato che, a maggior ragione, va utilizzato per i matrimoni di destinazione dove l’attesa da parte degli sposi è molto alta.

La cronaca recente ha evidenziato poi la necessità di tutelare il mercato dei matrimoni non solo attraverso l’istituzione di una certificazione professionale ma anche con specifiche coperture assicurative come ha spiegato il broker Sara Sciarretta, illustrando un progetto di polizza che tuteli gli sposi ed i professionisti da tutti gli eventuali problemi che lo svolgimento di un’attività così complessa può comportare. Nell’epoca dei social non si può prescindere da un adeguata comunicazione che tenga conto di questi canali, approcciandoli con un metodo professionale basato su un progetto comunicativo. Insegneremo come comunicare correttamente a livello social un evento particolare come il matrimonio e come utilizzare i social più idonei al mondo del wedding. – afferma la blogger e social media manager Anthea Sanna di Contentera sostenendo l’imprescindibile utilizzo di Instagram e Pinterest. Il primo perché consente una ampia divulgazione dei contenuti ad una vasta platea con l’utilizzo di opportuni strumenti di tracciatura, il secondo perché costituisce un prezioso strumento che consente di cogliere tendenze, utilizzare ampie palette di colori, abiti e allestimenti a livello professionale.

The Destiny of Wedding si svolgerà a Palazzo Brancaccio dal 4 al 7 novembre 2019, prevede il riconoscimento di 32 crediti formativi necessari per l’accesso alla certificazione della professione di Wedding Planner e Destination Wedding Planner e sarà articolato in tre intense giornate di formazione che saranno suggellate il quarto giorno dalla celebrazione di un vero matrimonio straniero che, per la prima volta, coinvolgerà tutti gli attori della filiera lunga e corta del Destination Wedding. L’ideatrice Veronica Amati, durante questo percorso verrà affiancata dal wedding planner londinese Bruce Russell, più volte premiato come miglior wedding planner dell’anno, dal floral designer Robert Chaar, autore delle scenografie floreali dei matrimoni reali in medio oriente, dalle italiane wedding designer Barbara Vissani e floral designer Sonia Luongo.

Foto e video saranno affidati a Whitelife Studio, già esperti in destination wedding; mentre per il cake design, le decorazioni saranno curate da Lucia Simeone.

Producer:

  • Veronica Amati Destination Wedding Planner e Sinologa

 

Co – Producer:

  • Natalia Kulikova direttrice del Magazine Just Married destination wedding planner e Presidente di Wedding Academy

 

Institutional Partners:

  • Palazzo Brancaccio
  • Università Luiss Guido Carli
  • Buy Wedding in Italy

 

Special Guest:

  • Bruce Russell
  • Robert Chaar (Casa del Flora)
  • Clara Trama

 

Partners:

  • Filmmaster Events
  • Barbara Vissani
  • Sonia Luongo
  • Lucia Simeone
  • Whitelife Studio
  • Wedding and Travel
  • W.P.A. – International Wedding Planner Association
  • I.W.P. – Associazione Italiana Wedding Planner

 

Educational Partners:

  • Wedding Academy

 

Media Partners:

  • JM Just Married
  • Zankyou
  • Progress Viaggi
  • Woman & Bride

Tutors:

 

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LATIN AMERICAN FASHION: L’ALTA MODA A ROMA HA I COLORI DEL SUD AMERICA

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I sapori, i ritmi ed i colori della moda latino americana sbarcano a Roma con un importante evento patrocinato da CNA Federmoda e da diverse ambasciate dei Paesi coinvolti. Una manifestazione articolata su due giornate, nel calendario dell’Alta Moda Capitolina, che avrà luogo a Palazzo Ferrajoli, una delle più prestigiose dimore storiche di Roma, in Piazza Colonna, teatro di una sfilata collettiva di stilisti provenienti dal Brasile, da Cuba, dall’Ecuador e dal Messico, ai quali, il giorno successivo, si uniranno stilisti provenienti da altri Paesi per una successiva giornata di showroom dedicata a buyers e stampa.

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Un grande risultato, frutto del lavoro diplomatico di Elsy Aparicio, responsabile del progetto Latin American Fashion, capace di intrecciare proficue relazioni istituzionali e di far emergere le più interessanti professionalità del suo continente, quell’America Latina ricca di storia, cultura e tradizioni e di quel fermento creativo che vedremo in passerella a Palazzo Ferrajoli grazie al contributo fattivo di molti interlocutori istituzionali, primo fra tutti l’Ambasciatore dell’Ecuador in Italia, Nelson Robelly Lozada, che ha fatto prevalere il rapporto diplomatico tra Italia ed Ecuador, supportando l’organizzazione nelle relazioni diplomatiche con grande disponibilità ed umanità.

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Roma, da sempre capitale dell’Alta Moda, volge con attenzione il proprio sguardo verso queste interessanti realtà creative d’oltreoceano, monitorando le fashion week locali e studiando le crescenti professionalità nate in questi Paesi dalla grande cultura, coltivata con un diverso approccio etico e filosofico. Una moda che nasce dalla gioia di vivere dal rispetto per la natura, dalla voglia di sorridere alla vita, ma con un approccio creativo estremamente professionale, lontanissimo dagli elementi naif che un immaginario collettivo distratto potrebbe ascrivere ad una ingenua artigianalità esotica. La creatività di questi designer, supportata da organismi internazionali di settore come CNA Federmoda, si è sviluppata velocemente, fino a raggiungere capacità costruttive e realizzative assolutamente in linea con quelle degli omologhi occidentali, ma capace di fare la differenza attraverso elementi creativi di assoluto valore e fuori dai canoni tradizionali, testimoni della cultura e del sentimento Latino Americano.

Dal Messico, con il supporto istituzionale dell’Ambasciata in Italia e grazie all’ incaricata culturale Maria Teresa Ceron, arrivano Manuel Rodriguez, couturier che ha vestito le star del mondo dello spettacolo del suo Paese e la linea Tirza della stilsita Sara Garcia Meza.

Anche l’Ecuador, come detto, è protagonista dell’evento con la stilista Gabriela Guasgua, che porta a Roma la creatività della sua linea GiBAG – Handbags and Accessories, che combina tessuti con materiali misti, elaborati dagli artigiani della città di Otavalo. Alle sue creazioni, nello showroom del giorno successivo, si aggiunge la capsule collection della Fashion Designer Belen Jacome.

Dal Brasile Napoleao Cesar porta la sua creatività a palazzo Ferrajoli, a fondersi con quella caraibica degli stilisti Cubani Jacqueline FumeroIsmael De La Caridad e Yosmany Larrea, in un tripudio di estro, energia, colori e vitalità.

La Stilista Croata Sladana Krstic, già protagonista del panorama della moda in Italia, rappresenterà l’Europa nella sessione di showroom, in un ideale abbraccio tra la creatività di due Continenti così lontani ma vicini per la voglia di crescere e di stupire attraverso la proposta di abiti e accessori dall’elevata qualità realizzativa, frutto del talento di tanti giovani designer in giro per il Mondo.

CNA Federmoda attraverso RMI (Ricerca Moda Innovazione) ha da tempo avviato una intensa attività tesa a definire collaborazioni internazionali soprattutto nell’ottica di favorire l’incontro e lo scambio di esperienze tra giovani designer. In quest’ambito è da annoverare anche il patrocinio dell’Unione del settore moda della CNA a Latin American Fashion in programma a Roma i prossimi 3 e 4 luglio.

“In questi anni – dichiara Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda – ci siamo attivati per allargare lo spettro delle conoscenze offrendo la visione di scenari inediti, costruendo un percorso di confronto internazionale dedicato ad esperienze provenienti dalle diverse latitudini e longitudini del nostro pianeta. I nostri giovani hanno così potuto vivere esperienze internazionali per accrescere il loro bagaglio culturale. I nostri imprenditori, nello stesso tempo, hanno potuto cogliere suggestioni, contaminazioni, intrecci e sinergie venuti dal contatto con espressioni di differente ambito, con visioni estetiche lontane dalla nostra. Uno stimolo per tutti, soprattutto per ispirare nuove linee di tendenza ed avviare nuove relazioni commerciali”.

 

Calendario Appuntamenti Latin American Fashion a Palazzo Ferrajoli

  • 3 luglio 2019 ore 19.00 – Sfilata Collettiva Stilisti Latino Americani e Cocktail – Solo su invito

  • 4 luglio 2019 dalle ore 14.00 alle ore 19.00 – Showroom – Ingresso libero

Per la realizzazione dell’evento si ringraziano: 

Sponsor:

Iberoamerica Agenzia Viaggi, Gruppo Di Rienzo – Luxury Suite

Partner e Media Partner:

Accademia Altieri Make Up, Rivista Renacer (Puerto Rico), Becool Magazine (Italia), Woman & Bride

Patrocini:

Ambasciate: Ecuador in Italia, Messico in Italia

CNA FEDERMODA

PRODI – Cámara Paraguaya de Diseño e Innovación

Cámara Argentina de Empresarios Culturales (CAEC)

Red Cultural Mercosur

Camera di Commercio Italo Boliviana

Conglomerado Textil Bolivia COTEXBO

Fotografi ufficiali:

Giacomo Prestigiacomo, Claudio Martone

Collaborazione di Stefania Sammarro e Gabriel Munari

Fashion Consulting:

Bolivia: ROBERTO ARANIBAR

Brasile e Paraguay: LORENA MARIN

Colombia: VANESSA TIRADO

Cuba: YOSMANY LARREA

Ecuador: PAULA ARGUELLO

Rep. Dominicana: LUCA GAMMELLA

Messico: FLOR OCEGUEDA

Direttore Amministrativo: BARBARA GUTIERREZ

Direttore Organizzativo: ELSY APARICIO

Coordinatore Make up: SAFIRA ALVAREZ

  Press Office

Excelsum Publisher

Massimiliano Piccinno – T. 348 3803956

Erika Gottardi – T. 349 6503893

info@maxpiccinno.cominfo@womanbride.it